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18 luglio 2022

Musicale

La newsletter sul mondo della musica a cura di Giovanni Ansaldo.

Young Fathers. (Dr)

Una nuova canzone degli Young Fathers Gli Young Fathers, band di Edimburgo che ha radici anche in Nigeria e Liberia, sono una delle cose migliori successe negli ultimi anni alla musica britannica. I Massive Attack, per esempio, li considerano i loro eredi. Nel 2014 tra l’altro gli Young Fathers hanno vinto il Mercury prize, importante riconoscimento musicale assegnato al miglior album britannico o irlandese. Il gruppo è fermo da quattro anni, cioè dall’uscita di Cocoa sugar, ma il 12 luglio ha pubblicato un nuovo brano, intitolato Geronimo. Nel comunicato stampa che accompagna il pezzo, il trio ha dichiarato che Geronimo parla del “contrasto, perché la vita è fatta di contrasti. Volere tutto e poi volere niente, e poi volere tutto di nuovo”. Non sappiamo ancora se il singolo sia il primo estratto del nuovo disco, ma è probabile.

C’è una data per i Grammy I più importanti premi musicali statunitensi si terranno il 5 febbraio 2023 alla Crypto.com Arena di Los Angeles e saranno trasmessi in diretta dalla televisione Cbs. Non sappiamo ancora quali sono i candidati, che saranno annunciati il 15 novembre. L’ultima edizione dei Grammy si è svolta ad aprile a Las Vegas dopo il rinvio a causa del covid-19: il vincitore assoluto è stato il musicista jazz Jon Batiste, a cui è andato il premio per l’album dell’anno con We are. Batiste ha conquistato altri due riconoscimenti nella categoria "roots", dedicata alla musica tradizionale americana. La cantante californiana Olivia Rodrigo invece si è aggiudicata il riconoscimento per il miglior album pop (Sour) e quello come miglior artista emergente. La statuetta nella sezione Record of the year (registrazione dell’anno) è andata invece ai Silk sonic, il duo formato da Bruno Mars e Anderson Paak, con Leave the door open. E un mio pallino come Arooj Aftab, pachistana trapiantata a New York, si è portata a casa la statuetta per la miglior performance global con il singolo Mohabbat

Bob Dylan torna in Europa, ma niente Italia Il cantautore di Duluth ha annunciato che porterà nel nostro continente il suo ultimo album Rough & rowdy ways, uno dei lavori migliori della discografia più recente del musicista. La tournée partirà il 25 settembre da Oslo e toccherà città come Stoccolma, Parigi, Amsterdam e Londra, prima di concludersi a Glasgow il 31 ottobre. Al momento però non sono previste date in Italia, anche se sono pronto a scommettere che almeno una tappa nel nostro paese salterà fuori tra non molto. La scaletta dei concerti prevede un'esecuzione quasi integrale dell'album, con l'aggiunta di alcuni classici del repertorio del cantautore come Gotta serve somebody, When I paint my masterpiece e Every grain of sand. Di recente Dylan ha venduto alla casa d’aste Christie's per 1.482.000 sterline (circa 1,75 milioni di euro) la sua nuova versione di Blowin' in the wind, registrata sul nuovo formato analogico sviluppato dal produttore T Bone Burnett.

Le uscite del weekend

Black Midi. (Dr)

Persi nel labirinto I Black Midi sono un gruppo strano. Non è facile definirli, perché dietro i loro virtuosismi tecnici e il cantato torrenziale di Geordie Greep si nascondono tante suggestioni e influenze, dal rock al free jazz. Il problema è che spesso il gruppo britannico fa fatica a tenere insieme ispirazione e composizione: è come se la situazione gli sfuggisse di mano. E questo è evidente nel loro terzo disco, Hellfire, il meno riuscito della loro carriera. Non mancano momenti interessanti, come Sugar/Tzu e Welcome to hell, dove i Black Midi sembrano quasi i Primus nei loro momenti più ispirati. Ma nel complesso si fa fatica a restare incollati a Hellfire, e si resta quasi confusi da tutti questi cambi di ritmo e di stile. Le infinite possibilità date dal talento dei musicisti del gruppo diventano in breve tempo un labirinto dove non è bello perdersi.

Questo fine settimana è uscito anche The other side of make-believe, il non indimenticabile nuovo album degli Interpol, e Escapology di Kode9.

Come sempre trovate tutte le ultime uscite discografiche nella mia playlist su Spotify.

Economia e industria musicale

Più tutele per lo spettacolo Il 13 luglio il senato italiano ha approvato l’emendamento che introduce l’indennità di discontinuità. La misura, che è contenuta nella legge delega, introduce nuovi strumenti e soprattutto più tutele a chi lavora nel mondo dello spettacolo, uno dei settori più colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia. Entro nove mesi il governo dovrà riordinare gli ammortizzatori sociali per chi lavora nel settore e dovrà introdurre un’indennità giornaliera che dovrebbe funzionare come una specie di pensione. Inoltre la legge riconosce giuridicamente i locali di musica dal vivo e istituisce un tavolo permanente dello spettacolo. Se volete approfondire, vi consiglio questo articolo di Rockit. Un'ottima notizia per le associazioni di categoria, ma per capire quanti soldi verranno stanziati bisognerà aspettare la prossima legge di bilancio di cui l’indennità farà stabilmente parte dal 2023 in poi.

Dall’Italia

Benjamin Clementine, Diodato e Giuliano Sangiorgi al festival Porto Rubino, a Campomarino di Maruggio, il 17 luglio 2022. (Clarissa Ceci)

Di Patrizio Ruviglioni

Il festival del mare Durante l’ultima data di Porto Rubino, il festival itinerante organizzato sulle coste della Puglia dal cantautore Renzo Rubino, l’ufficio stampa dell’evento ci manda a distanza di un’ora, per tre volte, la scaletta via WhatsApp. Ogni volta è diversa, e quella definitiva avrà ancora altre variazioni. Intanto prima di salire sul palco allestito sulla sabbia di Campomarino di Maruggio, in provincia di Taranto, un fonico chiede a Giuliano Sangiorgi – ospite a sorpresa della serata – se si sente pronto a eseguire dal vivo Caruso di Lucio Dalla insieme a Benjamin Clementine, a Diodato e allo stesso Rubino. “Non lo so, l’abbiamo provata a malapena”, ride. Quasi s’improvvisa, ma l’esibizione funziona e coinvolge i mille spettatori seduti sui teli al tramonto.

L’idea è di Rubino, risale al 2019 ed è di quelle difficili da realizzare: organizzare dei piccoli concerti sul mare della Puglia per promuoverlo, valorizzarlo e proteggerlo. Ma se tre anni fa, come racconta prima dell’inizio dello spettacolo, la cosa era “abusiva e portata avanti solo da me”, con il tempo “si sono aggiunti amici e il supporto delle istituzioni”. Stavolta il giro è durato una settimana in tutto. Alla tappa di Tricase, la prima, hanno partecipato tra gli altri Samuele Bersani, Brunori Sas e Vasco Brondi, a Polignano a Mare Sangiorgi e Noemi; a Monopoli c’erano Daniele Silvestri, Malika Ayane e Maurizio Carucci, tutti su una vecchia imbarcazione trasformata in palco.

A Campomarino di Maruggio, il 17 luglio, per la chiusura si stava sulla terra ferma, ma tra il tramonto e le barche ormeggiate il panorama era comunque suggestivo. E questa non è cartolina per turisti: il bello del festival è la sua natura selvaggia e improvvisata, questo creare ponti tra generi mettendo gli spettatori a pochi metri da artisti come Sangiorgi e Clementine, che di solito s’incontrano in contesti formali. A proposito: il set dell’artista britannico è stato il migliore, un’ora di pop d’autore al pianoforte con la sua voce calda, avvolgente. Ma ha funzionato tutto: le visioni ombrose di Emma Nolde, il pop da classifica riletto in chiave da spiaggia di Diodato e dei Negramaro, quella jazzato del padrone di casa, l’avanspettacolo di Drusilla Foer (con tributo a Lucio Dalla) e il cantautorato alla Paolo Conte di Lorenzo Kruger. Anche se poi i momenti più interessanti sono stati soprattutto i duetti e gli arrangiamenti audaci. Non tutti riuscitissimi, comunque sempre spontanei e coinvolgenti, ché si possono trovare solo qui. Un proposito per il futuro: che Porto Rubino e il suo spirito non restino solo in Puglia.

Dall’anfiteatro al parco Tra i tanti festival di quest’estate in Italia ce ne sono due che meritano di essere segnalati. Il primo è il Baravai, rassegna di concerti e spettacoli che si terrà dal 28 luglio al 6 settembre all’anfiteatro Romano di Terni. Nel cartellone musicale spiccano, tra gli altri, Agnes Obel e Timber Timbre (28 luglio) e Cosmo (27 agosto). 

Scendendo verso sud, invece, atterriamo in provincia di Potenza, in Basilicata. Nel parco nazionale del Pollino il 29 e 30 luglio ci sarà la 26esima edizione della rassegna Pollino music festival, con concerti, escursioni e cene di comunità. Sul palco saliranno Max Casacci, Alioscia dei Casino Royale e Dub Fx & Paolo Baldini DubFiles.

Questa settimana su Internazionale

Sul sito ci sono i dischi da salvare di Daniele Cassandro. Sul settimanale Claudia Durastanti parla dell'ultimo album di Kaos.

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