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Newsletter Pio XII - n. 3

Roma, 12 luglio 2022
Pio XII, Roma

“Ascolta, figlio” sono le prime due parole della regola di san Benedetto, festeggiato ieri. “Ascolta” è stato lo slogan di tutte le scuole mariste del passato anno scolastico.
La scuola è luogo umile di parole che accompagnano,
ma non esisterebbero senza adulti, famiglie, bambini
in ascolto.

Gentili genitori e docenti del Pio XII,

Le chiavi di cui abbiamo bisogno

Ieri mattina fratel Ciro, gentile come sempre, ma con la voce un po’ incrinata per l’emozione, ha consegnato tutte le chiavi al nuovo direttore Gesualdo: porte, cancelli, sgabuzzini, librerie non hanno cambiato di proprietario (quello è la curia di Roma, la nostra scuola è una delle tre scuole cattoliche di proprietà della curia romana, mi hanno riferito), ma di custode, dai lasalliani ai maristi. Ma usare le chiavi per chiudere alla sera e aprire al mattino non è che un simbolo (anche se prudentemente continueremo a farlo…) delle aperture importanti che dovremo fare, degli armadi in cui chiudere certi atteggiamenti inutili…

Aprirsi alle relazioni, ai progetti, alla serietà educativa, al dialogo con il quartiere, alle forze vive di Centocelle.

Chiudere (e buttare via la chiave) le gelosie, i rancori, gli attaccamenti al passato, le critiche che distruggono ancora prima di conoscere. Queste sono le aperture e le chiusure di cui abbiamo bisogno, per quelle cerchiamo le chiavi.

Rinnovamento del sito del Pio XII

Sappiamo che comunicare, essere chiari negli obiettivi e nelle proposte, raccontarsi con trasparenza, ingegno e semplicità sono valori importanti per una scuola. Il sito della scuola è la finestra per farci conoscere, lo spazio per accedere alle attività on line e seguire col registro elettronico l’andamento dei ragazzi. Abbiamo da poco iniziato a rinnovarlo, non ci siamo affidati ad un'agenzia, cerchiamo di mettere testi e foto proprio noi, per essere diretti e veloci, mancano ancora molte pagine, documenti, informazioni, ma se volete potete vedere i cambiamenti al solito indirizzo: https://www.pioxii.it/

Dividere i giorni a metà

In questa settimana il direttore ed io ci siamo dati una regola: metà di ogni giornata staremo seduti, l’altra metà cammineremo per classi, corridoi, giardini… Il tempo da seduti sarà dedicato ad iniziare a pensare ad affrontare il nostro primo anno di scuola marista al Pio, che formazione dare agli insegnanti, quando e con quale programma incontrarli, ascoltarli, entusiasmarli. E anche a come gestire i cambiamenti di contratto e di rappresentanza, come immaginare i primi giorni di scuola, l’orario, gli incontri con voi famiglie, il nuovo piano dell’offerta formativa, la valutazione necessaria dei punti forti e di quelli fragili di questa scuola. L’altra metà del giorno staremo in piedi, con gli occhi aperti, per organizzare i primi lavori che ci sembrano urgenti, per muoverci fra classi e stanze, fra finestre e viali, senza perdere tempo ma anche senza fretta e scelte improvvisate. Dividendo così i nostri primi giorni speriamo di far camminare insieme riflessione ed azione.

In Buone Mani

Iniziamo in questa newsletter estiva una rubrica che ci farà compagnia per tutta l’estate e oltre, ho chiesto una breve presentazione ad ogni singolo docente o collaboratore della scuola e i suoi auguri per questa nuova fase di una istituzione con così tanta storia. Conoscere le persone a cui affidate i vostri figli è importante, sapere che anche loro hanno intenzione di rendere il Pio XII il meno indegno possibile verso le aspettative di voi famiglie e le esigenze dei vostri ragazzi, ha un grande valore. Ho iniziato a conoscerli: sono professionisti, giovani, entusiasti, a volte sbarazzini, ma con un grande senso di responsabilità. Non seguiremo nessun ordine specifico, l’unico criterio è fare spazio prima ai nuovi docenti,

Iniziamo con il professore di Italiano, Storia e Geografia della prima media, Giorgio de Angelis

Professor Giorgio De Angelis

(Italiano, Storia e Geografia della prima media)

Buongiorno prof, ci potrebbe dire da dove viene? quali sono le sue origini e il suo cammino di studi?

Mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico PIO XII, dove ho compreso che la matematica non sarebbe mai stato il mio mestiere. Così ho frequentato l'Università Roma Tre, dove ho conseguito la laurea in lettere. Non contento ho seguito corsi di giornalismo, radio, dizione, storytelling, robotica e coding. Insomma sono un umanista che ama la tecnologia e la comunicazione! Lo scorso anno ho ottenuto anche la laurea da Educatore Professionale.

Stare con i ragazzi è più faticoso di quello che sembra, lei quali esperienze ha con questo mondo? perché ha scelto di lavorare nella scuola?

Ho lavorato in ogni ambito educativo, dai centri aggregativi alle assistenze domiciliari. Credo che la scuola sia la sfida più affascinante perché educare non vuol dire semplicemente istruire,ma anche restituire un senso di comunità e collettività.

Nella scuola, tradizione o innovazione?

L'innovazione è fondamentale, nei mezzi e nei metodi di insegnamento. La tradizione ha altrettanta importanza, se tramanda valori come senso comune, rispetto, gentilezza, disponibilità e accoglienza.

Bene, si goda l’estate, ma lei sa che sta per iniziare un anno nuovo al Pio XII...quali difficoltà pensa di trovare e quali speranze vorrebbe costruire? Paure ed attese.

Siamo a una svolta storica, le difficoltà saranno molte, ma l'orizzonte è chiaro: la costruzione di un polo culturale per il territorio e per i ragazzi e le ragazze. La sfida più grande, da vincere, è ricreare una comunità e uno spazio educativo.

Ci dice un “in bocca al lupo” alla scuola?

Spesso questa cosa della bocca del lupo richiama qualcosa di spaventoso, negativo. A me invece viene in mente la lupa che protegge i suoi cuccioli portandoli in bocca lontano dal pericolo. Poi anche per questione di fede calcistica, la risposta è una sola: "che vinca il lupo", anzi la lupa.

Domanda bonus: piatto preferito?

C'è qualcuno che non ha risposto Carbonara?

A tutti un saluto, Gesualdo D’Alterio e Massimo Banaudi