Copy
Correva l'anno
Correva l'anno 1987 quando la Commissione per la parità tra uomo e donna della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicò il volume Il sessismo nella lingua italiana con i risultati della ricerca portata avanti dalla linguista e femminista Alma Sabatini

La ricerca, che suscitò non poco clamore, aveva come scopo quello di stimolare una riflessione, ritenuta necessaria, sull'importanza della lingua nella costruzione sociale della realtà e nella perpetuazione della disparità tra i generi.

"Attraverso il linguaggio, si legge nella ricerca, si assimilano molte delle regole sociali indispensabili alla nostra sopravvivenza, attraverso i suoi simboli, i suoi filtri si apprende a vedere il mondo, gli altri, noi stesse/i e a valutarli. [...]. 
La lingua che si usa quotidianamente
 è il mezzo più pervasivo e meno individuato di trasmissione di una visione del mondo, nella quale trova largo spazio il principio dell’inferiorità e della marginalità sociale della donna". 

Era il 1987 quando in Italia si gettavano le basi della questione sull'uso non sessista della lingua e delle sue ripercussioni. 

 È il 2022 quando il Senato della Repubblica, anche grazie al voto segreto voluto da Fratelli d'Italia, ha negato l'utilizzo della differenza di genere nel linguaggio ufficiale. 

L’uso del maschile per indicare ruoli istituzionali o titoli professionali in riferimento alle donne è una pratica enormemente diffusa ed ha un effetto altamente discriminante. 
Non nominare le donne significa non riconoscerle.
Non riconoscerle significa farle sparire, insieme al loro ruolo, alle loro competenze, al loro potere.
 

Correva l'anno 2022 quando l'Italia iniziò ad avere ufficialmente solo Senatori.
Correva l'anno 1973 quando la
Corte Suprema degli Stati Uniti d'America,
con la sentenza Roe vs Wade, riconobbe la sussistenza di un diritto federale (dunque applicabile a tutti gli Stati) alle donne.
Le donne videro riconosciuto il loro diritto di interrompere volontariamente la gravidanza, anche in assenza di propri problemi di salute, del feto e di ogni altra circostanza che non fosse la libera scelta della donna.

Diritto garantito fino al 24 giugno 2022, data in cui la stessa Corte Suprema ha annullato la sentenza del 1973, rendendo ogni singolo Stato libero di applicare le proprie leggi in materia.
Correva l'anno 2022 e le donne diventarono non più libere di autodeterminarsi e di scegliere della propria vita e del proprio corpo.
Correva l'anno 1978 e, grazie alla diffusione del femminismo, al cambiamento culturale e alla raccolta di più di 700mila firme,
l'Italia potette votare in favore di una legge che garantisse alle donne il diritto all'aborto (nei casi previsti da quella che poi diventò la legge 194).
L'aborto, ritenuto fino a qualche anno prima reato penale, diventò così per le donne italiane un diritto.
Un diritto, sempre più oggi, mancato vista la presenza massiccia negli ospedali italiani di obiettori di coscienza, che in alcune realtà raggiunge il 100% (clicca qui per l'indagine). 

Correva l'anno 2022 e le donne in Italia erano perennemente costrette a peregrinare da ospedale in ospedale per poter esercitare un loro diritto. 
Pubblicato il Report dei dati dei Centri Antiviolenza della Rete nazionale D.i.Re.
Sono 20711 le donne accolte nel 2021 dai Centri Antiviolenza della rete D.i.Re. 
"Dietro ogni numero che leggete, c'è una storia, la storia di ogni singola donna che crede nella possibilità di uscire dalla violenza e che dà fiducia ai nostri Centri" (Antonella Veltri, Presidente D.i.Re).
Per leggere l'intero report, clicca qui!
Il Vuoto
Continua fino al 10 agosto la mostra Il Vuoto
presso il Sale Docks, Magazzini del Sale, Zattere - Venezia

La mostra, organizzata da Rotta Solidarietà 2022 su iniziativa di ANPI Venezia 7 Martiri, sostiene Iside e il progetto Kiki!!!

Vieni a trovarci e facci sentire anche tu il tuo sostegno!
Correva (e corre) la nostra Iside!
La nostra Iside corre e partecipa alla Venice Marathon da 7 anni !!!
Anche quest'anno, quindi, non poteva mancare all'appuntamento del 23 ottobre!

Runnher è la raccolta fondi che da anni sostiene e aiuta le donne che si rivolgono ai tre centri Antiviolenza di Iside.

Nel 2020 abbiamo costituito il Fondo Legale e nel 2021 lo abbiamo implementato insieme.
Runnher significa correre insieme per raggiungere un obiettivo: dare la forza di scegliere a chi non crede più di avere una SCELTA.


Per tutte le info, visita il link.
Dona, iscriviti o diventa un fundraiser (per scoprire come clicca qui)! 


Dona per sostenere le donne che vivono situazioni di violenza e maltrattamento e per garantire loro un'opportunità di tutela.

Corri con noi! Corri con Lei!

Facebook
Website
Copyright © 2022 Cooperativa sociale Iside, All rights reserved.

Our mailing address is:
info@isidecoop.com

Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list.
 






This email was sent to <<Email Address>>
why did I get this?    unsubscribe from this list    update subscription preferences
Isid · Via · Padova, Pd 35136 · Italy

Email Marketing Powered by Mailchimp