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La settimana con Cesare Damiano

Consulente del Ministro del Lavoro, Consigliere di Aministrazione Inail, presidente di Lavoro&Welfare
Dal mio blog, gli avvenimenti della settimana, numero 118, martedì 22 giugno 2021

Serve una transizione con un forte carattere sociale.

care amiche, cari amici

Il 30 giugno scadrà, se non si faranno interventi di proroga, il blocco dei licenziamenti. Questo dato di realtà si manifesta mentre, proprio in queste ore, viene approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte della Commissione UE. È un momento importantissimo che, dopo questo periodo terribile, ci conduce idealmente - così come deve farlo nella realtà - sul sentiero dell’uscita dall’emergenza e verso una nuova stagione di progettazione del futuro. È un successo di Mario Draghi e di quella unità nazionale che si è raccolta intorno al suo Governo.
E proprio per questo, intendo insistere sulla necessità che la ripresa, quella transizione verso la neutralità ambientale e la digitalizzazione dell’economia - gli obiettivi adottati dall’Unione - abbia un forte carattere sociale.
Ecco, allora, la necessità che, con razionalità e gradualità, l’uscita dalle misure che hanno caratterizzato la lunga e dolorosa stagione dell’emergenza non avvenga lasciando sul terreno delle macerie sociali.
Nella settimana passata ho messo più volte in evidenza - come in questo comunicato del 17 giugno - la necessità di prorogare fino a fine agosto blocco dei licenziamenti e Cassa Covid. Ne ho parlato anche nell’edizione del 18 giugno de “I dieci minuti con Cesare Damiano”, l’intervista settimanale curata da Giovanna Reanda su Radio Radicale. Così come nell’intervista che ho rilasciato, il 19 giugno, a Giacomo Puletti su Il Dubbio.
E proprio per il rispetto che ho per Mario Draghi e la qualità della sua azione di Governo, mi sento di affermare che ci sia una contraddizione nell'interruzione, il 30 giugno, del blocco dei licenziamenti. Perché è plausibile prolungare simultaneamente la Cassa Covid e il blocco dei licenziamenti, ad esempio fino alla fine di agosto, per poi passare a tutele selettive basate sui diversi andamenti di settore della Cig. Affermazione che faccio in base ai dati elaborati dal Centro Studi di Lavoro&Welfare sulla Cassa Integrazione nei primi 4 mesi del 2021. Ho dettagliato tale punto in questo comunicato del 20 giugno. E ne ha scritto Giorgio Pogliotti in un articolo su Il sole 24 Ore del 19 giugno.
In questi giorni si è dibattuto, nuovamente, anche di salario minimo: a questo proposito, vi rimando a questo articolo di Federico Capurso e Luca Monticelli, su La Stampa del 18 giugno; la mia posizione, riportata da La Stampa, è che sia necessario recepire per legge i minimi retributivi definiti dai singoli contratti di categoria anziché indirizzarsi verso una cifra minima - scelta molto rischiosa - uguale per tutti.
Per chi vuole restare aggiornato sulle attività parlamentari in materia di Lavoro e Welfare, vi rimando al Report degli atti depositati e provvedimenti approvati dal 14 al 18 giugno e al Calendario parlamentare dal 21 al 25 giugno elaborati dal nostro Studio Labores. Per quanto riguarda la situazione della Pandemia, vi indirizzo al Report sulla situazione al 19 giugno elaborato dall’Osservatorio Covid-19 di Lavoro&Welfare.

Naturalmente vi invito a visitare il mio Blog per queste e altre notizie che pubblico, giorno per giorno, sulle mie attività politiche e istituzionali così come su quelle dell'Associazione Lavoro&Welfare.
 
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