A partire da Ottobre, grazie all’impegno e all’azione del Gal Terre di Murgia in materia di valorizzazione e sviluppo del territorio, la città di Altamura ospiterà il corso di “Tecnico Superiore per la gestione e promozione dei beni enogastronomici locali”, uno dei sei percorsi formativi post-diploma organizzati nel biennio 2021-2023 dalla Fondazione ITS Agroalimentare Puglia.
Tale iniziativa sarà resa nota in occasione di un incontro istituzionale, che si svolgerà oggi, 1 luglio 2021, a partire dalle ore 17.30, presso la Sala Tommaso Fiore - sede del GAL Terre di Murgia, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali locali e regionali, dirigenti di istituti scolastici dei settori dell'enogastronomia, dell'ospitalità alberghiera e del turismo, docenti, imprenditori dell’agroalimentare ed ex corsisti.
Al termine del corso, gratuito e a numero chiuso, previa selezione, che avrà la durata di 2000 ore, delle quali 800 di tirocinio formativo, i partecipanti acquisiranno specifiche competenze nella promozione dei Beni Enogastronomici materiali ed immateriali del territorio regionale. Il diploma ITS, inoltre, riconosciuto a livello europeo, ed inquadrato al V° livello EQF ai sensi del DPCM 25/01/2008 capo II.
Le produzioni tipiche rappresentano un elemento imprescindibile per stimolare azioni di promozione e di marketing nell’Area GAL. Con iniziative come questa, che le esaltano anche sul piano formativo, la mission del GAl è quella di stimolare dinamiche attive di crescita e sviluppo integrato, in stretta adesione con l’intervento 3.2 “Club di prodotto Gal a km zero”, del Piano di Azione Locale 2014-2020, che sarà implementato nei prossimi mesi.
In tal senso, il GAL Terre di Murgia presenta un ricco paniere di prodotti enogastronomici, tra i quali il Pane di Altamura D.O.P., l’Olio Terra di Bari D.O.P., il Canestrato Pugliese D.O.P., la Lenticchia di Altamura I.G.P., i vini a marchio D.O.C “Gravina” e “Gioia del Colle”). A queste produzioni vanno aggiunti la mandorla “Filippo Cea”, presidio Slow Food, il “Fungo Cardoncello”, il cece nero “di Cassano”, la mandorla delle varietà “Antonio De Vito” e “Genco”, la cultivar di oliva dolce da mensa “termite di Bitetto”, e altri ancora.
Queste eccellenze favoriscono una connessione economica strategica tra gli operatori del settore agro-alimentare e gli stakeolder del comparto turistico, proprio nell’ottica di un’offerta integrata del “prodotto territorio”, basata su cultura, tradizioni, artigianato ed enogastronomia.
|