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5 luglio 2021

Musicale

La newsletter sul mondo della musica a cura di Giovanni Ansaldo.

Bruce Springsteen. (Danny Clinch)

New York riapre con il Boss Bruce Springsteen, Paul Simon e Jennifer Hudson sono stati annunciati come i nomi principali di un concerto estivo a Central Park, che farà parte dei festeggiamenti per la riapertura delle attività culturali nella città statunitense. L’evento, organizzato dal produttore discografico Clive Davis, si terrà ad agosto, probabilmente il 21 (ma la data non è confermata), scrive il New York Times. Secondo il quotidiano Bruce Springsteen duetterà con Patti Smith.

È morta Raffaella Carrà La presentatrice, cantante e ballerina italiana è morta all’età di 78 anni. Raffaella Pelloni, questo il suo vero nome, era nata a Bologna il 18 giugno 1943. Diventata famosa negli anni settanta grazie alla trasmissione Canzonissima, durante la sua carriera cantò brani molto famosi come Ma che musica maestro, Tuca tuca, Rumore, A far l’amore comincia tu e Tanti auguri. Nel novembre del 2020 il quotidiano britannico Guardian le ha dedicato un lungo articolo intitolato “Raffaella Carrà, la popstar italiana che insegnò all’Europa le gioie del sesso”, nel quale la paragonava addirittura agli Abba: "Se la Svezia ha avuto gli Abba, l’Italia ha avuto la Carrà". A me piace ricordarla così, al fianco di un irresistibile Adriano Celentano in Prisencolinensinainciusol.

La forza di Janelle Monáe La cantante di Kansas City Janelle Monáe ha pubblicato un nuovo brano, intitolato Stronger, che fa parte della colonna sonora di We the people, una serie animata di Netflix che racconta la democrazia e le lotte per i diritti civili negli Stati Uniti. A marzo Monáe aveva pubblicato un altro brano dal contenuto politico, Turntables, colonna sonora della serie di Amazon Prime sulla soppressione del voto All in: the fight for democracy.

Cos’è uscito nel weekend Lo scorso fine settimana è stato pubblicato Utopian ashes, disco registrato da Bobby Gillespie, cantante dei Primal Scream, e Jenny Beth, voce delle Savages. È una raccolta di canzoni nostalgiche con arrangiamenti vintage. L’artista britannica Laura Mvula è tornata con Pink noise, un album nel quale si reinventa come una diva pop degli anni ottanta; sono usciti due nuovi singoli dei Big Red Machine, il progetto di Justin Vernon insieme ad Aaron Dessner dei National. In uno dei due brani canta Taylor Swift.

Economia e industria musicale

Il miliardo Smells like teen spirit dei Nirvana ha superato il miliardo di ascolti su Spotify. Il singolo, pubblicato nel settembre 1991, fa parte dell’album Nevermind, uscito nello stesso anno e aveva già superato il miliardo di visualizzazioni su YouTube. Smells like teen spirit è entrata in un club del quale fanno circa 150 brani, tra i quali Bohemian Rhapsody dei Queen, Bad guy di Billie Eilish, Wonderwall degli Oasis, Humble di Kendrick Lamar, IDGAF di Dua Lipa e Despacito di Luis Fonsi. Il traguardo, che avrebbe probabilmente dato da pensare a Kurt Cobain, da sempre a disagio con il successo commerciale delle sue canzoni, arriva a pochi mesi dal trentesimo anniversario di Nevermind.

Da tenere d’occhio

L'Rain. (Andy Swartz)

Nome: L’Rain
Città: New York
Genere: pop, rnb,hip hop
Perché ascoltarla: l’artista di Brooklyn Taja Cheek, in arte L’Rain, ha da poco pubblicato il suo secondo album, l’onirico Fatigue. Come ha scritto la rivista online The Quietus sulla recensione che abbiamo tradotto questa settimana su Internazionale, “Fatigue sembra partire da un trauma del passato e offrire una via d’uscita. L’Rain immagina una specie di città psichica dove ogni quartiere è legato a un’emozione particolare”. Segnatevi il suo nome, potreste trovarlo nei prossimi mesi nei cartelloni di vari festival internazionali.

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La canzone

John Grant. (Hörður Sveinsson)

Nell’ultimo album di John Grant, l'autobiografico Boy from Michigan, diversi pezzi sono ispirati ai suoi ricordi d’infanzia. Per esempio The rusty bull, un brano lento e costruito su sintetizzatori imponenti, un po’ come succedeva in Pale green ghosts

“Quando ero bambino vicino a Buchanan, la città dove sono nato, percorrevamo in macchina questa strada meravigliosa piena di salite e discese. A un certo punto c’era una via laterale tutta sporca dove c’era un gigantesco toro arrugginito, così grande che ci si passava sotto con la macchina per entrare dentro uno sfasciacarrozze dove mio padre andava a cercare i pezzi di ricambio”, ha raccontato Grant in collegamento su Zoom dalla sua casa di Reykjavík. “Era una cosa bellissima e spaventosa, la associo al periodo in cui stavo scoprendo la mia sessualità, in cui ho cominciato a capire di essere gay. Ho scritto The rusty bull in una giornata, anche se l’idea probabilmente era dentro il mio subconscio da molto tempo. Mi piace tanto quel groove elettronico lento, è uno dei miei pezzi preferiti del disco”, aggiunge Grant.

Questa settimana su Internazionale

Sul sito ci sono i dischi da salvare di Daniele Cassandro e la canzone del giorno di Alberto Notarbartolo. Sul settimanale Claudia Durastanti parla del libro Finché non ci ammazzano.

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