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Come pensi al suono delle cose?


Una volta al mese l’editoriale di Designer Of What ha ospiti, questo venerdì è con noi Matteo Bandi, un product e interaction designer italiano, un’altro di quelli che hanno scelto Londra come casa temporanea, ma anche un farlocco produttore di musica e co-fondatore di Planet Joy, una comunità in crescita che non vede l’ora di darvi il benvenuto”.
 
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Nel 2020, rifacendo la mia carta d’identità cartacea-old-school, scoprí che il governo italiano aveva aggiunto “designer” - senza maiuscola - tra le opzioni della voce “Professione”. Da allora, vivo una vita di avventure spericolate, passioni presuntuose e dettagli mistificati ogni volta che apro la mia carta d’identitá [- - - trrò]. 
 

Stamattina, ad esempio, pensavo al suono delle cose.

 
Ma ci pensi che dietro al mondo www. di episodi, stagioni, tutorials e, perché no, brand identities, c’è anche chi ha un rapporto talmente profondo con gli “oggetti” da saperli usare per simulare il suono di altri “oggetti” (o anche “””””cose”””””) completamente diversi?
 
Non ho mai avuto l’occasione di spezzare un gambo di sedano e pensare di aver rotto un osso, oppure scuotere una scatola di cornflakes e pensare di aver calpestato la neve. Chi gode di questa capacità, foley artist dovrà pur aver un incredibile rapporto con gli “oggetti”, no? Nel mio mondo immaginario, in cui scelte diverse mi hanno fatto diventare proprio un foley artist, mi chiedo perché, nella mia vita, il suono delle “”””cose”””” non abbia avuto in passato la stessa importanza che ha ora.
 
Durante gli anni universitari, uno dei (ahimè, non troppi) consigli ricevuti oggettivamente utili fu: “quando crei qualcosa, un oggetto, un progetto, una storia, considerati il creatore di quel mondo. Non in modo raccapricciante o presuntuoso, ma piuttosto con la responsabilità di dare vita ad ogni cosa e persona di quel mondo, per chi deciderà di entrarci”. Solo di recente ho capito che i suoni devono (e soprattutto vogliono) esserne parte.
 
E allora ripenso ai momenti di ogni giorno: la sveglia di Apple [turutu tu tu tu tu tu turutu tu tu tu tu tu], i passi sulla moquette inglese zozza [puff - - puff], ma anche ad altri momenti capostipite degli scorsi 27 anni.

 

Non sono sicuro di ricordare i suoni di quelli davvero importanti, ma mi chiedo quali “oggetti” userei oggi per ricreare il perfetto suono di quei momenti. Tu cosa useresti per i tuoi?

 
Ecco alcuni suoni del mio oggi: [pac] [we the people] [prrrrpsssprrrrpssss] [ta-dum] [purù] [pfffffffffffffffff] [trrrrrrrtttttttrrrrtttttt] [tururù]



Ad altre domande,
e forse pure a questa,
risponderanno
01-ARTICOLO-ENG (Design Voices, Allison Bouganim)
02-PROGETTO-ES (Atarraya)
03-PROGETTO-ENG (The Uncensored Library)
04-PROGETTO-ENG (AlgiKnit)
05-PRODOTTO-ENG (Hegenberger Speculum)

01-ARTICOLO-ENG
Il futuro è sistemico

 

Il design è una disciplina che già di per sé fa fatica a trovare una definizione e quando parliamo di Systemic Design la difficoltà aumenta al massimo livello. Eppure, sembra essere una chiave di lettura fondamentale se vogliamo un futuro per il nostro amatissimo pianeta. Una serie di risorse che aiutano a districarsi e a capire a cosa serve questo strumento miracoloso.

02-PROGETTO-ENG
Per non farsi mancare niente

 

Ancora paroloni per voi. Biomimesi e biomimetica uniscono le forze con il design thinking —  guarda chi è tornato! — in nome dello sviluppo sostenibile. Il progetto Biodesign in Schools cerca di contribuire alla formazione di persone creative e innovative, con un pensiero critico, capaci di imparare a imparare e con capacità di risolvere problemi complessi.

03-ARTICOLO-ENG
Un entusiasmante sviluppo tecnologico

 

Il campo del Femtech, ovvero la tecnologia applicata alla salute femminile, sembra sia uno dei più promettenti del 2021. Parte di questo successo è sicuramente dettato dall’entrata in gioco di più e più imprenditrici, che hanno esteso le prospettive di ricerca tecnologica oltre l’orizzonte di gravidanza e fertilità, fino ad includere altri importanti aspetti come prevenzione e menopausa. Qui potrete trovare 10 esempi di aziende che stanno rivoluzionando questo campo.

04-PROGETTO-ENG
Moda rigenerativa

 

Aaron Nesser, scienziato e designer, ha dato vita a AlgiKnit: un progetto che cerca di risolvere l’enorme problema di inquinamento creato dal mondo della moda dalla radice, o meglio dal filamento. AlgiKnit infatti crea fili di alghe, una delle creature terrestri caratterizzate da una crescita incredibilmente veloce e che al termine dell’utilizzo può essere semplicemente compostata.

05-PRODOTTO-ENG
Una rara evoluzione dello Speculum

 

Lo speculum è uno di quei prodotti che, ahimè, son stati progettati tenendo poco conto della user experience e per il quale è cambiato molto poco nel corso degli anni. Non è quindi una sorpresa che l’Hegenberger Speculum sia stato premiato con il Danish Design Award 2020 per l’enorme impatto che potrà avere dal punto di vista di miglioramento delle cure mediche a dell’esperienza dal punto di vista del paziente.



Edizione #166
del 16/07/21

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A venerdì prossimo,
la squad di DOW.


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