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La newsletter dei creativi digitali.
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Ma benvenuti/e all'ultima puntata di Digital Journalism prima delle vacanze! Appello: ho creato un Sondaggio anonimo per raccogliere i vostri feedback, mi aiuteranno tantissimo a progettare il futuro di questa cosa newsletter. 

Cosa sono le Stories esclusive di Instagram

 
Le prime immagini circolate (e confermate da Facebook) delle Storie esclusive di Instagram

Prendiamola larga. Come ho raccontato più volte qui, negli ultimi anni, e specie durante la pandemia, la capacità di generare l’attenzione e di monetizzarla è passata sempre più dalle tradizionali strutture alle singole persone.

«Creator economy», la chiamano: l’economia fatta da persone singole (i Creators) che producono, distribuiscono e soprattutto monetizzano direttamente i loro contenuti, che siano audio, video, o appunto testi scritti.

Finora le grandi piattaforme avevano nicchiato nell'offrire ai Creators singoli strumenti di monetizzazione diretta e immediata. Ed erano state momentaneamente sostituite da startup dalle dimensioni infinitamente più piccole. Patreon per i micropagamenti; Clubhouse per gli audio, Twitch per le dirette video, Substack per le newsletter. Tutti servizi pensati per permettere ai Creators di creare il proprio prodotto, di distribuirlo e di monetizzarlo direttamente tramite il rapporto con la community.

Ora, con i loro tempi, stanno arrivando i giganti. Spotify ha appena lanciato la sua piattaforma che permette di creare room audio live (come Clubhouse), e sta lavorando a un tool per permettere ai piccoli podcaster di guadagnare direttamente tramite le donazioni degli ascoltatori. Twitter, ormai alla ricerca disperata di un’idea originale, ha annunciato Spaces per l’audio (come Clubhouse) e Revue per le newsletter (come Substack). Facebook sta testando le sue «Live audio Rooms» (come Clubhouse) e ha ora lanciato Bulletin (come Substack).

Non restava che Instagram.
 

Che però, furbo, qualche mese fa ha introdotto senza troppi clamori la funzione degli «Amici più stretti». Un circolo ristretto di persone a cui offrire contenuti esclusivi nelle proprie Stories.

(Momento Pippo Baudo. Su Digital Journalism siamo stati i primi ad approfondire a inizio aprile. La giornalista Valeria Montebello aveva raccontato 13 cose imparate facendo pagare gli «Amici più stretti» su Instagram. Lettura gustosissima).

Anyway,  Instagram sta lavorando alla sua versione monetizzabile del Super Follow:
• il Creator si fa pagare da alcuni follower un abbonamento (sempre all'interno di Instagram, non si deve uscire mai da lì)
• li inserisce nella lista di amici speciali
• offre a loro e solo a loro contenuti esclusivi. 
 
Le foto circolate nei giorni scorsi sono state confermate da Ig e mostrano un prototipo di come potrebbero apparire le storie esclusive: caratterizzate dal colore viola e con la scritta tipo «Only members can see this story»
 
Qualche giorno fa il buon Adam Mosseri, capo di Ig, ha stressato ancora una volta la necessità di creare una serie di strumenti per aiutare i Creator a produrre contenuti e monetizzare. Gli strumenti saranno incasellabili in tre categorie.

1) Le collaborazioni con i brand: «Saranno tools per creare migliori branded content, per sviluppare l'affiliate marketing, ecc.».

2) Il modello della «revenue share» pensata per le Igtv e i Reel (un po' come Youtube).

3) I pagamenti diretti da parte dei follower, come «abbonamenti o mance». Mosseri dice di adorare questa categoria «perché permette di costruire una relazione diretta tra Creator e fan, che credo sia la strada più sostenibile sul lungo termine». 

Ora, non so come andrà e se funzionerà (non lo sa nessuno di niente), però che figata è immaginare i possibili scenari? Uno a caso: penso al giornalista locale che può raccontare in video le vicende della sua città, e magari può diffondere le storie più solo a un numero ristretto ma crescente di abbonati e fare branded content con realtà cittadine. 

LEGGI ANCHE
👉 I giornalisti sono Creators
👉 13 cose imparate facendo pagare gli «Amici più stretti» su Instagram
👉 Che ci dicono le newsletter di Facebook

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Il design spiegato
 
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Il Nytimes si è messo ad ascoltare parecchia musica creata dall'Intelligenza artificiale.
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Ecco spiegato perché mi alzo tardi. Sono un genio come Bukoswki...

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