Ciao, questa è Starcrash, la newsletter del Circolo Gagarin dove scienza e fantascienza si scontrano. Iscriviti per riceverla oppure leggi gli episodi precedenti. 

Un editoriale estivo
 

Siamo arrivati all'episodio numero 30 della nostra newsletter. Cifra tonda, giunta proprio a ridosso delle vacanze. Starcrash si prende una piccola pausa, questo sarà l'ultimo numero ordinario con contenuti originali e rassegna stampa, torneremo a leggerci a fine estate, a ridosso della riapertura del nostro Circolo. Può darsi che nel frattempo torneremo da voi con qualche consiglio di lettura / visione / ascolto. Ma non facciamo promesse.

In queste settimane abbiamo provato a confrontarci sia internamente alla redazione che coinvolgendo attivamente chi ci segue e legge ormai da più di un anno. La voglia di tornare a vederci di persona organizzando nuove rassegne è tanta. Così come non mancano idee e spinte a fare cose nuovi: dai podcast alle pubblicazioni cartacee, dalle collaborazioni alle attività divulgative rivolte ad adolescenti. Senza scordarci che da settembre avremo un ripiano dedicato nel bookshop del Circolo (se volete sostenere questa nuova avventura potete ordinare qui un bundle di libri selezionati dalla nostra redazione!)

Indubbiamente in questo momento abbiamo bisogno di riprendere fiato, prendere consapevolezza delle forze in gioco e pianificare adeguatamente i prossimi mesi di attività. Oltre a questo non dimentichiamo i tanti motivi che ci hanno portato a sparare nello spazio siderale questa newsletter: Starcrash è per noi un tassello fondamentale dell'azione e del pensiero anche politico della nostra Associazione e del nostro Circolo, un elemento dirompente che deve continuare a spingerci verso l’ignoto dei confini del pensabile. E di certo non possiamo lasciare i confini dello spazio in mano solo ai miliardari. Buon viaggio, ne abbiamo bisogno.

Le segnalazioni della settimana

1 – Narrativa fantascientifica, anonimato, troll e guerra tra bande su Twitter. Come la memetica transfobica ed una comunicazione polarizzata possano generare mostri.

2 – Può un mandaloriano aver salvato uno dei più importanti franchise fantascientifici? A quanto pare sì.

3 – Olimpiadi di Tokyo: niente spettatori, che sia finalmente arrivato il momento dei robot? Se dovesse andare male nello sport possono sempre dedicarsi alla musica.

4 – Grazie al lavoro di un team della Stanford University, chi soffre di SLA o ha subito un ictus o una lesione cerebrale traumatica potrà tornare ad esprimersi attraverso un dispositivo sperimentale in grado di decodificare i segnali nel cervello in parole.

5 – Facebook, vaccini e disinformazione. Tre parole chiave che poste nella stessa frase non possono che allarmarci così come hanno allarmato Biden. Una ricostruzione di come Mark Zuckerberg sia riuscito a far arrabbiare il secondo Presidente di fila degli Stati Uniti.

6 – Il filosofo saggio non si tira indietro dal dare prospettive di nuovi futuri.