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Newsletter mensile, anno 16 n.3
Settembre: alfabetizzazione ed educazione di base
LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CLUB

Cari amici,

Dopo la pausa estiva che spero vi abbia permesso di riposarvi e rilassarvi, riprendiamo la nostra vita “cittadina” con tutti gli impegni che comporta.

È stata un’estate molto particolare ancora caratterizzata dal Covid, ma anche,  purtroppo da tanti tristi avvenimenti che hanno cambiato e cambieranno la vita di molte persone.

Il mese di settembre è il mese dedicato all’alfabetizzazione e all’educazione di base, una delle sette linee di azione della Rotary Foundation, argomento di assoluta importanza ed estremamente urgente e necessario.

Alfabetizzazione ed educazione di base significa dare la possibilità di avere dignità, emancipazione, integrazione e quindi pace. L’aver dedicato il mese di settembre a questo tema non è stato casuale, in quanto l’Unesco celebra l’8 settembre la Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita proprio per portare l’attenzione mondiale su questo tema.

Purtroppo ci sono dati terribili: secondo le Nazioni Unite circa 900 milioni di persone al mondo non sanno né leggere né scrivere e di queste i 2/3 sono donne e circa 100 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola.

È chiaro che la mancanza di alfabetizzazione incide su tutto, è molto difficile poter avere una vita “degna e semplice” se non si sa né leggere né scrivere; si rischia di diventare prede di regimi, perdere la propria libertà e non si riesce certo a migliorare le condizioni di vita basali.

Obiettivo del Rotary è di rafforzare la capacità delle comunità nel sostenere l’alfabetizzazione e l’educazione di base, ridurre le diversità tra i generi nell’alfabetizzazione e far sì che si accresca il livello di alfabetizzazione tra gli adulti.

È un problema molto serio e grave e c’è molto lavoro da fare per aumentare il numero delle persone alfabetizzate nel mondo, dando a tutti la possibilità di avere una vita degna, con un lavoro decoroso in libertà.

Il diritto all’istruzione non può essere rifiutato a nessuno, ogni essere umano ha diritto di accedere alla formazione di base, avendo la possibilità di migliorarsi.

Con queste mie semplici riflessioni su questo argomento di importanza mondiale, vi lascio e vi saluto, sperando di vedervi numerosi alle nostre conviviali.

Un caro saluto e buon Rotary a tutti.

Maria Claudia Mattioli Oviglio
ROTARY CLUB BOLOGNA GALVANI
Riunioni del Club

2 settembre 2021
Hotel Savoia Regency, ore 20.00

Quarto Interclub estivo dei dieci Rotary Club Felsinei

13 settembre 2021
Hotel Savoia Regency, ore 20.15

Assemblea di Club

20 settembre 2021
Hotel Savoia Regency, ore 20.15
Conviviale aperta a famigliari e ospiti

La periferia nella storia delle città
Prof. ing. Carlo Monti


Come si sono formate le nostre periferie attuali:  i tipi di abitazione, i rapporti sociali, i servizi, i trasporti nella città antica, nella città industriale, nella città razionalista, nella città di oggi; e nella città di domani? È possibile prevedere la città di domani? La pandemia. La città dei 15 minuti.

27 settembre 2021
Visita con famigliari e ospiti
Ore 19.45, Ristorante “Da Rotilio”

VISITA NOTTURNA ALLA ROCCHETTA MATTEI
Arch. Beatrice Ferrieri e Sig.ra Deborah Sabattini


Dopo una breve cena verso le 21.15 visiteremo la Rocchetta Mattei, ne approfondiremo la storia e ammireremo il progetto della “luce”, che ha rinnovato ed aiutato gli interni a trovare nuova vita e a rivelarsi.

ATTENZIONE:

Per motivi legati all’emergenza sanitaria il nostro Buracco, previsto in data 19 settembre, slitterà in data da definirsi, in primavera

Dal nostro Rotaract

Il 2 settembre, il Rotaract Carducci Galvani ha svolto il primo caminetto, pieno di teambuilding e formazione. Il 23 settembre, il Club farà una camminata ecologica, sui colli bolognesi, raccogliendo l’immondizia che trova sul cammino. Poi cena insieme per discutere il concorso letterario, una borsa di studio per i ragazzi del liceo Galvani e Minghetti di Bologna per comprare libri scolastici, che si svolgerà in autunno di quest’anno. Per collaborare con il Rotary Galvani, e il Progetto Terra, il club sta pensando di svolgere qualche service ulteriore che abbia come  tema l’ambiente.

Auguri a...
Tanti auguri di buon compleanno a:

Maria Claudia Mattioli Oviglio, 7 settembre
Stefano Vezzadini, 11 settembre
Alberto Stancari, 12 settembre

DAL DISTRETTO 2072 E DAL ROTARY INTERNATIONAL
Lettera Governatore del Distretto 2072

Carissimi,
Spero abbiate trascorso un periodo di riposo dalle vostre normali attività.
Purtroppo per tutti agosto è stato un mese denso di preoccupazioni e di ansie varie pensando a tutto l’orrore al quale abbiamo assistito proveniente dall’Afghanistan (e chissà ancora a quanto ne assisteremo...) e a tutte le calamità naturali (spesso causate dall’uomo...) in varie regioni italiane, in alcuni Stati europei e, da ultimo, al tremendo terremoto nella Repubblica di Haiti.
[…]
Ma lo sforzo più grande dovremmo essere pronti ad affrontarlo quando avremo capito come muoverci e cosa fare riguardo alle famiglie di rifugiati afghani che sosterranno nel nostro territorio;
[…]
Sicuramente tra i vari ambiti di sostegno e di intervento, e così entro nel tema del mese, vi sarà, per i bambini, quello dell’istruzione di base per agevolarli nell’inserimento scolastico e, per tutti, dell’apprendimento della lingua italiana (quindi anche se istruiti comunque analfabeti pensando al nuovo contesto sociale in cui si troveranno a vivere e ad operare).

Stefano Spagna Musso
 
18 settembre 2021

Seminario Istruzione Nuovi Soci ed Effettivo (SINS/SEFF)
Messaggio mensile del Presidente Internazionale
Shekhar Mehta P.I. 2021/2022

“Sono certo che l'esperienza di Servire per cambiare vite si stia rivelando arricchente. Permettere a qualcuno di imparare a leggere rappresenta uno dei modi più significativi per cambiargli la vita. L'alfabetizzazione ci dà accesso al mondo. Ci permette di essere più informati sulla vita delle nostre comunità e apre finestre sulle altre culture. Essere in grado di leggere e scrivere connette le persone ed è un altro mezzo per esprimere la nostra vicinanza reciproca.”

Celebriamo il Rotaract: la forza nei numeri

L'obiettivo di Give Every Child a Future (GECAF), un progetto organizzato dai Rotary club della Nuova Zelanda e Australia, è di vaccinare ogni bambino in nove Paesi e territori del Pacifico contro il rotavirus, batteri pneumococcici e papillomavirus umano (HPV). Le vaccinazioni contro rotavirus e batteri pneumococcici possono ridurre le malattie e i decessi per gastroenterite, polmonite, meningite e batteriemia. Per le ragazze adolescenti, la vaccinazione HPV può prevenire il cancro cervicale più tardi nella loro vita.


FOTO: A ottobre, i Rotaractiani del Distretto 1470 (Danimarca) si sono riuniti nel Valby Park di Copenhagen per una corsa di 5 km a sostegno del progetto Give Every Child a Future; durante la corsa, hanno anche raccolto la spazzatura.

Vincitori omaggiati: Progetti Rotaract

Per oltre 25 anni, il programma Premio Progetti Rotaract eccezionali è stato un'opportunità per i club Rotaract di condividere i loro successi con la comunità globale del Rotary e di ispirare altri club a sviluppare progetti sostenibili e innovativi. Dato che il modulo di nomina è modellato sulla domanda di sovvenzione globale della Fondazione Rotary, il processo aiuta anche a preparare i club Rotaract a fare domanda per le sovvenzioni globali, che potranno fare a partire dal 1º luglio.

BOLOGNA, O CARA...
(Un omaggio alla nostra città a cura del Prof. Franchino Falsetti)
Quando Bologna divenne “capitale” del mondo

“Detta così sembra la vanteria di un bolognese che ha bevuto troppo e invece nel 1530 questo sogno impossibile si avverò anche se solo per un paio di mesi. In quell’anno, proprio a Bologna, Papa Clemente VII incoronò imperatore Carlo V che era in quel momento all’apice della sua potenza. Infatti il suo impero comprendeva anche le terre americane da poco scoperte, tanto che lui diceva con orgoglio che sul suo impero non tramontava mai il sole, ed era vero. Infatti per una questione di fusi orari, quando in Europa è notte in America è giorno e viceversa. Inchiniamoci dunque a Carlo V, padrone del mondo, ma sottolineando il fatto che la presenza sua e della sua corte ( e di quella del Papa ) proiettò Bologna a livelli mondiali di prestigio e considerazione.

L’incoronazione fu un avvenimento grandioso che vide riunite molte teste coronate con le loro corti. Per la cerimonia era stato costruito un grande viadotto di legno che congiungeva una finestra del primo piano del palazzo comunale ( opportunamente ingrandita per l’occasione ) direttamente al sagrato di San Petronio, ma si verificò un incidente con morti e feriti. Infatti il peso di tanta gente fece crollare il viadotto sulla folla sottostante quando Carlo V e il papa erano già passati e non se ne accorsero neppure.

Siccome l’incidente fu accompagnato da un boato di folla, lui credette fosse in segno di entusiasmo e trovandosi ormai sull’ingresso della Basilica, si voltò verso il pubblico ringraziando con un gesto. Lunghi (e noiosi) resoconti di cronisti antichi raccontano l’evento con la descrizione dei presenti, dei vestiti, degli ori, della disposizione gerarchica dei notabili e così via nei minimi particolari. Credo che a noi basti ricordare quel turbine d’oro, di colori e di vesti preziose”.

Tiziano Costa, Percorsi per conoscere Bologna, Bologna, Costa Editore, 2016
FOTO: Incoronazione di Carlo V, Bologna, 1530
Spigolature…

E la storia gloriosa di Bologna continua…

“Una città piena di portici”


“Bologna è piena di belle chiese e di begli edifizi privati dei quali vi parlerò dopo avere data un’idea generale della città. Essa è tutta fabbricata, come Padova, a portici, sotto i quali la gente a piedi passeggia al coperto. Ma invece degli infami portici che sono a Padova, qui trovansi larghe e  lunghe strade fiancheggiate da due linee di portici, alti, ben spaziati, sostenuti da file di colonne d’ogni ordine architettonico con pilastri quadrati, che si inseguono a perdita d’occhio.[…] I portici di cui vi parlo sono molto larghi, pavimentati di mattoni, e dodici persone in fila possono camminare al coperto e comodamente; ma come se non fosse stato abbastanza ornare così tutta la città, si è costruito un altro portico fuori, che, cominciando a una delle porte, va rampicandosi fino alla cima di un colle abbastanza alto, su cui è stata costruita una piccola chiesa ove accorrono molti devoti. Il sacro portico non è lungo meno di una lega. 
Nel punto ove il piano termina, per guadagnare più dolcemente la collina si è innalzato una specie di ponte che sostiene un bel peristilio coperto da una cupola che cela molto artisticamente la irregolarità del terreno.[…]”.

Charles De Brosses, Lettres D’Italie,1799, trad. in italiano da G. Roversi e G. Roversi, Viaggiatori stranieri a Bologna, Bologna, Ed. L’Inchiostro, 1994.
FOTO: I portici di Bologna, patrimonio Unesco
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