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 INTERVISTA CON L'AUTORE  

In conversazione con Valeria Tofanelli e Lorenzo Catena
- di Lucilla Loiotile

Da poco inaugurata alla galleria Divario la mostra “Mareterno” di Lorenzo Catena e Valeria Tofanelli che è anche un libro pubblicato da Eyeshot prenotabile quiMareterno racconta la storia di una lenta scoperta del litorale di Ostia fatta di piccoli episodi, attraverso una lente intima capace di rendere poetica la quotidianità delle cose semplici. Incontriamo gli autori reduci dal successo dell'inaugurazione della mostra per fargli qualche domanda. 


Ph Lorenzo Catena

Venite tutti e due dalla Street Photography, un genere che ha dei canoni precisi. Almeno quella che siamo abituati a vedere nei festival e soprattutto se si fa riferimento a foto singole o piccole serie cerca sempre un effetto sorprendente, ironico, tramite un approccio creativo che restituisce la realtà quotidiana alterata, surreale. In questo lavoro invece vi siete sfidati in un progetto di lunga durata in uno spazio delimitato; il litorale di Ostia. Come è cambiato, se è cambiato, il vostro approccio?

VALERIA: L’approccio seguito nel progetto ingloba tutte le nostre conoscenze acquisite come fotografi di strada, ma si spinge anche oltre i confini canonici associati a questo genere. Pur muovendoci in uno spazio definito, la gran parte delle foto è nata da incontri del tutto casuali avvenuti lungo il litorale o nella parte urbana di Ostia. Fatta eccezione per alcune situazioni specifiche, l’imprevedibilità è stato un fattore determinante nel nostro lavoro, come avviene nella fotografia di strada. Durante i nostri tragitti ci siamo spesso lasciati guidare dal caso ed è stata proprio quella imprevedibilità che ci ha permesso di scoprire situazioni spesso inaspettate o a noi ignote. Tuttavia in questo caso vi era anche la necessità di sviluppare una linea progettuale, che puntasse a raccontare e ad approfondire un territorio che, pur essendo vicino casa, conoscevamo molto poco.
Tra i principali obiettivi che ci eravamo posti vi era quello di comprendere se fosse possibile scardinare molti dei preconcetti legati a questa parte di Roma, come spesso avviene per zone più periferiche della città. Dopo vari approfondimenti e confronti portati avanti durante il lockdown del 2020, ci siamo trovati concordi nel ritenere che l’interazione con le persone potesse essere la migliore occasione per immergerci a pieno nel contesto di Ostia e per restituire una visione sincera e personale dell’esperienza che stavamo vivendo. I confronti avuti con le persone incontrate hanno amplificato l’esperienza umana e ci hanno fatto comprendere che bellezza e fragilità possono coesistere in uno stesso luogo. Sul piano fotografico il risultato è stato variegato, come del resto si presenta il territorio di Ostia. Penso che il risultato finale sia stato quello di aver applicato il nostro bagaglio di conoscenze legate alla street photography anche ad altri approcci fotografici, senza porci alcuna restrizione.
La scelta ha portato a realizzare un lavoro meno focalizzato sul concetto dell’attimo decisivo, e più orientato a creare la narrazione di un luogo evocando sensazioni e suggerendone una visione diversa da quella a cui siamo solitamente abituati.

LORENZO: Il nostro approccio è cambiato radicalmente ed in poco tempo. A Febbraio 2020 abbiamo cominciato questo progetto con l’ambizione, un po’ ingenua, di voler fotografare solo attraverso l’approccio street. A Marzo, durante il lockdown forzato in Italia fino a Maggio, siamo stati “costretti” invece a ragionare molto, non potendo tornare sul territorio a fotografare come volevamo. Questo ci ha permesso di capire un po’ di più l’obiettivo che avevamo in mente e capire che avremmo potuto usare il nostro linguaggio “street” ma declinarlo in molte altre situazioni che mai avremmo immaginato di incontrare, provocare e saper vedere. Abbiamo scelto di “dire di sì” a molte più situazioni e questo approccio positivo e aperto ci ha permesso di rielaborare secondo la nostra visione anche ritratti contestualizzati, paesaggio disabitato o dettagli, non precludendoci nulla ma seguendo l’istinto e il nostro coinvolgimento emotivo con le scene che incontravamo, senza pensare se quello che stavamo facendo rientrasse nell’universo street o meno. Questo ci ha fatto evolvere e crescere dal punto di vista fotografico e umano, raccogliendo esperienze di vita che non ci saremmo mai immaginati all’inizio. Tutto questo ovviamente è stato rielaborato e selezionato accuratamente in maniera funzionale al progetto e al libro.


Ph Valeria Tofanelli

Sempre più fotografi lavorano insieme ad un progetto comune per una esigenza di crescita professionale o per offrire punti di vista multipli che offrano diversi aspetti e sfumature. Raccontateci come è successo a voi e quali sono gli ingredienti chiave per una buona collaborazione?

VALERIA: Il pensiero di realizzare un lavoro condiviso si era fatto strada già da un po’ di tempo, ma fino al 2020 non era stato mai attuato. Ci siamo conosciuti infatti proprio grazie alla fotografia, abbiamo spesso scattato assieme, condiviso molte esperienze fotografiche e sottoposto i nostri lavori a costanti confronti reciproci, ispirandoci vicendevolmente. Abbiamo così realizzato che le nostre foto potevano essere messe in relazione non solo per affinità estetiche ma anche per approccio e contenuti. In MARETERNO ciò che ci interessava era la possibilità di creare un progetto che, pur essendo unico, potesse mostrare sia le affinità sia i diversi punti di vista di due differenti autori. Penso infatti che quest’ultimo aspetto non rappresenti un mero esercizio stilistico, ma che sia piuttosto una risorsa che, se gestita bene, può ampliare la lettura del racconto. Il progetto offre diverse scene fotografate da entrambi, che a mio parere arricchiscono non solo la narrazione, ma anche i fotografi stessi. Penso infatti che ognuno di noi abbia imparato qualcosa dall’altro. È stato interessante anche per noi vedere come ognuno vivesse e interpretasse una stessa situazione per poi vedere i diversi risultati. Ovviamente l’aspetto caratteriale è fondamentale, poiché il confronto e l’ascolto reciproco giocano un ruolo determinante. Nel nostro caso l’amicizia che ci lega ormai da anni ha fatto si che ognuno sapesse cosa aspettarsi dall’altro, e, infatti, tutto è fluito naturalmente e l’affiatamento e la convinzione crescevano mano mano che si andava avanti. Non è mai sorta alcuna perplessità sulla prosecuzione del progetto.


Ph Valeria Tofanelli

LORENZO: Ho conosciuto Valeria pochi mesi dopo che ho cominciato a fotografare, nel 2016. Da quando ci siamo incontrati abbiamo spesso fotografato insieme. Per me Valeria è stata ed è una forte fonte di ispirazione, di insegnamento e di confronto. Fotografare per tutto questo tempo insieme ci ha reso per molti versi affini pur mantenendo ciascuno di noi il proprio linguaggio: siamo attratti da scene simili ma quello che esce fuori da noi è una interpretazione diversa e spesso nasce un dialogo tra le nostre foto. È stato quindi naturale poter intraprendere un progetto fotografico insieme, con MARETERNO non abbiamo dovuto sforzarci perché ci conoscevamo da anni, nessuno di noi intralciava l’altro ma nei momenti di sconforto ci si tirava su a vicenda e nei momenti di euforia si gioiva insieme. Sicuramente penso che per una buona collaborazione fotografica sia fondamentale l’empatia tra la coppia di fotografi che cerca di fare un lavoro insieme.


Ph Valeria Tofanelli

Infine, potete raccontateci dell’esperienza che vi ha portato alla pubblicazione del vostro primo libro? Essere inseriti nei circuiti della street photography, collettivi, festival vi ha permesso di essere notati o vi siete proposti a progetto finito?

VALERIA e LORENZO: Questo progetto nasce sin da subito con l’intenzione di destinarlo alla pubblicazione di un libro. Frequentare l’ambiente della fotografia di strada ormai da qualche anno ci ha permesso di sapere a chi indirizzare la nostra proposta di pubblicazione. La casa editrice Eyeshot si dedica infatti alla pubblicazione e promozione di lavori di fotografi di strada contemporanei, diventando negli ultimi anni un riferimento nell’editoria internazionale. Nell’inverno 2021, quando il progetto non era ancora completato, la casa editrice ha lanciato una call internazionale rivolta a fotografi che avessero un progetto da proporre per la pubblicazione di un libro. Siamo rimasti enormemente stupiti nello scoprire di essere risultati tra i vincitori. Da lì è iniziato un lavoro di collaborazione con l’editore Marco Savarese che ha svolto un ruolo fondamentale sia nel consigliarci come proseguire il progetto, sia nella successiva selezione delle foto e nella loro sequenza. Sicuramente fare parte dei circuiti nazionali e internazionali ha aiutato a far girare il nostro lavoro e creare dei contatti più diretti, ma è avvenuto tutto in maniera naturale, perché effettivamente eravamo dentro questo mondo ormai da qualche anno. Non pensiamo però che basti solo questo per essere notati, bisogna avere delle idee e costruire una identità personale.

http://www.lorenzocatena.com/
https://www.valeriatofanelliphoto.com/

La mostra "Mareterno" è visitabile fino al 13 novembre presso la galleria Divario in Via Famagosta 33 a Roma.
 


Per conoscere tutti gli altri appuntamenti fotografici a Roma visita il sito PANZOO.IT


 FESTIVAL DI FOTOGRAFIA 

PhEST - Festival internazionale di fotografia e arte

Monopoli 06/08-01/11 2021

VI edizione di "PhEST - See Beyond the Sea", fotografia, cinema, musica, arte, contaminazioni dal Mediterraneo.

PhEST nasce da una necessità, quella di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, quella di ridefinire un immaginario proprio e nuovo.

La necessità non è quella di cucire la distanza che il Mediterraneo crea tra queste identità perché questo mare semmai le identità le crea e le pone in relazione, ma di ricucire la frattura tra il reale e la sua rappresentazione fuori dal teatro delle verità, dalla scena della verità che spesso l’Occidente è in grado di imbastire. Continua ...

https://www.phest.info
Milano Photofestival

Milano dal 16 settembre al 31 ottobre 2021

150 mostre diffuse sul territorio dell’area metropolitana milanese e di alcune province limitrofe, con un programma espositivo che mette al centro i temi della sostenibilità e della rigenerazione urbana.

https://www.milanophotofestival.it
Festival della fotografia etica

Lodi dal 25 settembre al 24 ottobre 2021

Il Festival racconta il nostro pianeta attraverso il grande fotogiornalismo internazionaleoltre 20 mostre fotografiche distribuite nei luoghi più suggestivi della città di Lodi, conferenze, presentazioni di libri, video-proiezioni, visite guidate con gli autori e progetti educational per gli studenti.

https://www.festivaldellafotografiaetica.it/

 SPAZIO ESPOSITIVO 

Stiamo organizzando la prossima mostra che si terrà in ottobre presso il laboratorio Fotoscianamma!
Se vuoi candidarti per esporre da noi e desideri maggiori informazioni su come organizzare la tua prossima mostra scrivici a info.asaproj@gmail.com

Guarda qui una delle esposizioni che abbiamo organizzato.

 APPUNTAMENTI A ROMA 



Rome Art Week 
La prossima edizione si svolgerà da lunedì 25 ottobre a sabato 30 ottobre 2021. Al momento sono già state approvate 380 domande di cui 107 gallerie e istituzioni, 22 artisti e 48 curatori. 
Tutte le notizie sulla partecipazione di ASA Project nella prossima newsletter!
AsaProject sostiene le piccole attività sul territorio come il nostro amico libraio "Il Fotografo della Tana", sempre disponibile a ordinare qualsiasi libro per voi.
ilfotografodellatana@gmail.com

 ASA IN CERCA DI AUTORI 

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