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Ciao, sono Paolo Manganiello e in questa newsletter scrivo di Vienna e dell'Austria (con un occhio di riguardo alla comunità italiana). Se non lo sei già, qui puoi iscriverti. Qui invece trovi l'archivio di quelle già inviate. Se mi vuoi contattare scrivi a paolo@quivienna.com. Buona lettura!

La casa svedese

IKEA: mobili dal design funzionale, di buona qualità e soprattutto dal costo contenuto. Grazie a queste caratteristiche - e alla capacità di convincere i suoi clienti che possa essere un divertente passatempo montare mobili da soli - l’azienda svedese è diventata un marchio di successo in tutto il mondo.

L’unico grande problema di IKEA è però sempre stata la posizione dei suoi negozi, collocati per necessità di spazio nelle periferie. E per chi vive in una città come Vienna, dove sempre meno persone possiedono una macchina, raggiungerli (e trasportare gli acquisti) si trasforma spesso in una piccola odissea.

L’apertura qualche mese fa di un punto vendita in centro - tra la Mariahilerstrasse e la Westbahnhof - ha forse segnato una svolta in tutto questo. Il nuovo negozio - chiamato “hus” (casa in svedese) - è basato infatti su un modello completamente diverso, che cerca di sfruttare al massimo il commercio online.

Le famose stanze di esposizione sono ridotte al minimo lasciando invece spazio ai piccoli oggetti di decorazione. Non c’è parcheggio e neanche un vero e proprio magazzino. Tutto è incentrato sul servizio clienti, con tantissimi addetti sempre disponibili, e sulla possibilità di ordinare qualunque mobile online, che verrà poi consegnato direttamente a casa.

Il punto vendita non è comunque piccolo: suddiviso su cinque piani offre tutta la gamma di prodotti IKEA, più un ristorante e un bar panoramico sul tetto. Il classico colore blu è stato però eliminato, per creare un edificio più urbano ed ecologico, con piante e oltre 160 alberi sui lati della facciata.

L’idea alla base di tutto questo è nata da una richiesta e da una intuizione quasi 10 anni fa. Come ha raccontato il settimanale Falter, quando i responsabili IKEA fecero richiesta all’assessore per l’urbanistica - a quel tempo guidata dal partito dei verdi - di ottenere uno spazio per un negozio situato in zona centrale, venne imposta un’unica condizione: zero parcheggi.

Sembrava un’idea folle, e invece qualcuno capì già allora che poteva essere il futuro. Iniziò così una lunga progettazione, che ha portato infine alla creazione di un negozio innovativo ed ecologico, che ha come obiettivo diventare un luogo di attrazione per il quartiere e permettere il rilancio della zona.

L’apertura è avvenuta ad agosto (io ci sono stato solo qualche giorno fa) - e che sia finanziariamente di successo non credo sia necessario dirlo, tra acquisti d’impulso (non ho visto nessuno uscire senza qualcosa in mano) e persone che ordinano online.

Ma potrebbe anche essere l’inizio di un nuovo modello di business per molte catene commerciali, con filiali più piccole, incentrate maggiormente sul servizio clienti, mentre la vendita si sposta sempre di più online.

Le segnalazioni della settimana

  • Anche questa settimana non ci sono molti aggiornamenti sulla situazione coronavirus in Austria. Il numero di nuovi casi è altalenante, con una media comunque oltre i 2.000 al giorno. L’allerta rimane comunque alta, l’indice settimanale in particolare in Alta Austria ha superato il 250 e alcuni comuni sono stati messi in quarantena. Il numero di vaccinati rimane stagnante, e sembra difficile superare la soglia che porterà a una immunità di gregge.

  • A oggi i casi attivi in tutta l’Austria sono 22.154, di cui 854 ricoverati in ospedale e 217 in terapia intensiva. Le regioni con l’indice più alto di casi sono Alta Austria (247), Salisburgo (218) e Bassa Austria (170). Il 65,1% della popolazione ha ricevuto almeno una prima dose di vaccino.

  • La lista COM.IT.AT - di cui anche io faccio parte - è stata ammessa ufficialmente alle elezioni per il Comites Austria. Da qualche giorno è online il sito web della nostra lista, con informazioni sui candidati e le nostre idee e proposte per la comunità italiana in Austria. Vi ricordo che per votare alle elezioni Comites è necessario iscriversi nell’apposito elenco elettorale entro il 3 novembre (anche chi è già iscritto all’AIRE).

  • Mercoledì 27 ottobre, alle ore 19, le scrittrici Dacia Maraini e Barbare Frandino saranno a Vienna presso la sede centrale della biblioteca comunale (Hauptbücherei, Urban-Loritzplatz 2a, 1070) per presentare i loro nuovi romanzi, “Trio” e "E' quello che ti meriti", pubblicati da poco in tedesco. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.

  • Si apre giovedì 21 ottobre la Viennale, il festival del cinema di Vienna, organizzato dall’italiana Eva Sangiorgi. Nel vastissimo programma si trovano anche molti interessanti film italiani (qui la lista completa). La prevendita è già iniziata!

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A lunedì prossimo!

Paolo

Sono Paolo Manganiello e vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto su QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria.

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