Copy
the moony files #11

Buongiorno, bentornato nella fanzine digitale di Lunetta11.

The moony files è la newsletter dedicata alla nostra arte, ai nostri artisti e al nostro territorio.

 
Siamo tornati a Lunetta11 dopo l’intenso weekend romano in compagnia di Solomostry. Giorni pieni di incontri e soddisfazioni. Ad accoglierci la prima neve e il freddo invernale. Sarà anche per questo che ci è venuta voglia di tornare per un momento al clima temperato di Roma proponendovi una intervista a Francesca Canfora, curatore della sezione New Entries della fiera Roma Arte in Nuvola

Di seguito ecco quindi le domande poste a Francesca, per tirare le somme dell’esperienza passata e provare a immaginare uno spicchio di futuro. 

 

People from Lunetta - Francesca Canfora, curatore della sezione "New Entries" della fiera Roma Arte in Nuvola


 
Francesca Canfora fotografata da Vincenzo Parlati, davanti Brama Renaissance di Robert Gligorov, courtesy Tomaso Renoldi Bracco


Prima di tutto riesci a farci un bilancio generale della Fiera di Roma?
 
Sicuramente un’esperienza positiva su più fronti. L’adesione da parte di molte gallerie, sia nel moderno che nel contemporaneo, è stata forte visto che in tutto sono state 120. Il pubblico di visitatori è stato numeroso, con un’affluenza di circa 24.000 persone e coda costante all’ingresso nel week end. Parecchie vendite e apprezzamenti per la qualità dell’offerta e per il contesto d’eccezione, la Nuvola di Fuksas, hanno coronato l’impresa! E parlo di “impresa” perché da un punto di vista organizzativo la fiera è stata rimandata ben due volte causa COVID, quindi tanta fatica e preoccupazione lungo questi due anni ma ricompensati in qualche modo dai risultati.
 
Una domanda sulla sezione “New Entries”: ci sono delle linee specifiche che nell'arte più sperimentale stanno prendendo sempre più spazio secondo te? Si può parlare di filoni tematici, movimenti, o per lo meno di direzioni?
 
Purtroppo l’arte cosiddetta sperimentale fa ancora fatica a trovare spazio nel contesto fieristico. Le gallerie, a fronte di investimenti ingenti, sono portati a orientarsi su proposte più facilmente vendibili, più propense a trovare un riscontro maggiore nella domanda. La maggior parte dei collezionisti a volte manca di coraggio… o forse fa ancora fatica a imporsi una nuova generazione di collezionisti pronti a recepire un determinato tipo di opere. Senza parlare di opere o ricerche più complesse, in cui entrano in gioco tecnologia e intelligenza artificiale, oppure gli NFT, già è stata una sorpresa in questo contesto la presenza importante della street art, presente in numerose gallerie. Qualcosa sta cambiando, se consideriamo che fino a poco tempo fa, almeno in Italia, la street art compariva perlopiù in fiere o eventi collaterali rispetto ai main event istituzionali.
 
Stai già pensando al prossimo anno? C’è qualcosa che miglioreresti o che cambieresti?
 
Per il 2022 sono già stati confermati luogo e periodo, anzi, la Nuvola è stata confermata per i prossimi 5 anni e questa è un’ottima notizia. La location è semplicemente meravigliosa! Da cambiare o migliorare sicuramente ci sono parecchie cose e su questo aspetto sicuramente è necessario prestare attenzione ai feedback ricevuti dai galleristi. Con il senno di poi, grazie al riscontro pratico della prima edizione, anche in merito alla gestione dei flussi o dei vari servizi al pubblico si può sicuramente fare meglio. Anche per quanto riguarda l’identità della fiera, in modo da distinguersi rispetto ai competitor, bisognerà prendere delle decisioni e fare delle scelte. Forti di questa prima esperienza si inizierà a guardare al futuro, per la prossima edizione, con questa consapevolezza.
 
Roma Arte in Nuvola 

C’è un aneddoto divertente o un ricordo che ti porti a casa? Un incontro speciale? Insomma, parlaci un po’ dell’aspetto umano di organizzare un evento del genere
 
Il lato umano della fiera… esiste! Personalmente ho avuto la fortuna di avere come “compagni di avventura” tanti galleristi e artisti amici, per cui la fatica dei giorni di lavoro senza orario è passata con estrema leggerezza. Anche i momenti di difficoltà, che non mancano mai, in un contesto del genere passano completamente in secondo piano. Basta un sorriso o un’occhiata complice e tutto passa! Un incontro speciale e inaspettato c’è stato, il destino ci ha messo lo zampino. Ho conosciuto in modo assolutamente casuale l’artista Daniel Gonzalez, che ha partecipato alla fiera nei progetti speciali con due grandi e spettacolari installazioni. Lui era accanto alla sua opera e con grande disponibilità e umiltà si è avvicinato a me pensando che fossi una visitatrice della fiera, per darmi maggiori informazioni e spiegazioni… abbiamo iniziato a chiacchierare e con grande sorpresa abbiamo scoperto cari amici di vecchia data in comune, con me e con alcuni galleristi di Torino in trasferta a Roma. Insomma, nel giro di 5 minuti si è creata una incredibile atmosfera di familiarità e di complicità, cosa forse più unica che rara! Daniel non solo è un artista bravissimo ma una persona di cui si percepisce in modo tangibile il calore e l’umanità. Ci siamo risentiti dopo la fiera perché non vedo l’ora di trovare l’occasione giusta per fare qualcosa insieme!
 
Concedici una domanda leggera, un gioco provocatorio… il carattere torinese impone rigore e forse a volte troppa rigidità. Quello romano invece, giocando con gli stereotipi, è più estroso e istrionico: se dovessi abbinare un quadro a ciascun carattere, quali sceglieresti
 
Per Torino chiamo in campo Giorgio Griffa, con quei vecchi lavori su tela grezza che tracciano sottili linee bianche parallele, tipo Linee orizzontali del 1969… in qualche modo pensando all’understatement sabaudo il mio primo pensiero va a lui! Per Roma invece in modo istintivo penso a Schifano, ai suoi cromatismi accesi e alle sue colature. Un disordine rutilante e gioioso, travolgente!
 
 
 
Daniel González, Personal disco, 2021

Dal punto di vista delle tue numerose e diverse esperienze, cosa pensi della realtà d Lunetta11?

Due aggettivi per definire la realtà di Lunetta11: coraggiosa e necessaria. C’è bisogno di un cambio di paradigma e Lunetta riesce a svolgere un lavoro di ricerca e di qualità in un contesto completamente differente rispetto all’idea preconfezionata e standard che abbiamo della galleria d’arte, che immaginiamo per forza di cose situata in un contesto urbano. La dimensione sperimentale dettata dal luogo in cui si trova e dalla scelta di investire sui giovani artisti la configura come una realtà unica nel panorama nazionale. Lunetta11 è un esempio da seguire, bisogna osare per cercare di dare nuova linfa e impulso al sistema dell’arte italiano.

 

Local Tips - Drogheria di Langa, insieme a Stefania Garelli

9 km da Lunetta11 – 13 min di auto 

Continuiamo anche l’esplorazione del nostro territorio dopo la parentesi romana dell’ultima puntata. Oggi siamo andati da Stefania della Drogheria di Langa, curatissimo ristorante a Bossolasco che ha da poco anche aperto un nuovo b&b. Una storia di scelte di vita, trasferimenti e amore per le Langhe.
 
Cosa ti ha spinto a trasferirti in Alta Langa dopo un lungo periodo di lavoro a Torino? Perché tornare a vivere la campagna?
 
Era il 2013. Vivevo un periodo difficile a Torino dove non avevo più soddisfazioni nel lavoro, all’epoca lavoravo nell’abbigliamento. Un settore che stava cambiando tantissimo, iniziava a sentirsi la crisi dovuta alle vendite on line! Non ero contenta. Avevo bisogno di sentirmi utile per far star bene la gente. Accettai la proposta di un amico di utilizzare un suo locale vuoto per fare quello che meglio credevo: cucinare! Emozionare col cibo usando i prodotti che la campagna ti fornisce di stagione in stagione. Proprio come faceva la mia deliziosa nonna che con i semplici prodotti coltivati preparava pranzi semplici ma di una bontà assoluta. Il suo segreto? L’amore nel raccogliere e nel cucinare anche il più povero prodotto della terra.
 
 
Drogheria di Langa 

Dal 2014, quando sei arrivata tu, come hai visto cambiare il territorio?
 
Sono arrivata in alta Langa e esistevano solo boschi e qua e là noccioleti! Col passare degli anni l’alta Langa non è diventata solo più conosciuta per le piantagioni di nocciole (triplicatesi) ma è meta dei più prestigiosi viticoltori per la piantagione di vigne. Un po’ mi dispiace…
 
Quindi anche il pubblico immagino sia cambiato
 
Sì, naturalmente sono aumentati gli stranieri. Grazie anche a nuove strutture ricettive.
 
C’è qualche aneddoto famigliare che ti ha ispirato nel tuo lavoro attuale? Qualche ricetta che hai imparato a casa e che riproponi adesso?
 
Fin da quando ero piccola una delle cose importanti in casa era il cibo. Era ciò che teneva unita la famiglia, ci si raccoglieva tutti quanti intorno al tavolo a volta anche cinquanta o sessanta persone, con ognuno che portava il suo piatto forte. Ricordo soprattutto dei natali fantastici, dalla parte di mia madre avevamo questa nonna speciale, molto moderna nonostante i suoi novant’anni. Lei preparava questa insalata russa deliziosa, eccezionale, cui partecipavamo tutti e che non mancava mai in tavola. Quest’ultima ho cercato di perfezionarla e impararla finché nonna era con noi, ora la ripropongo nella Drogheria ed è diventata un piatto simbolo del locale.

Qui potete vedere alcune immagini del nuovo b&b aperto da Stefania e Fabrizio. 
 

Through the keyhole

Eccoci tornati anche con la nostra rubrica dedicata ai consigli sul mondo dell'arte e non solo, visti dagli occhi di Lunetta11.
 

Consiglio: la mostra 

Oggi inaugura da A arte Invernizzi di Milano una mostra personale dedicata a Salvatore Scarpitta, a cura di Günter Umberg e Luigi Sansone. Fino al 17 febbraio 2022.

 

Consiglio:la video intervista

Una video intervista del 1992 a Salvatore Scarpitta di alcuni anni fa, ad opera di Giovanna Bongiorno.
Qui.


Consiglio: l'intervista

Ancora su Scarpitta, questa intervista di Giacinto Di Pietrantonio uscita pubblicata in Flash Art n°161 del 1991.
Qui.

 
The moony files approderà nella tua casella di posta ogni due settimane, il giovedì.
Se l'hai trovata in Spam o Promozioni, puoi spostarla nella sezione principale della Posta in arrivo - ti basterà trascinare questa mail!

Se ti piace, puoi condividerla sui social o inviarla a chi preferisci, invitando i tuoi amici a iscriversi.
Ci aiuterai così a diffondere un po’ di bellezza e talento, che fa sempre bene al cuore.

Ti abbracciamo e ti aspettiamo nella verde galassia di Lunetta11!



 
Share Share
Share Share
Forward Forward
view this email in your browser
Facebook
Instagram
Website
Copyright © 2021 - Lunetta11 sas, All rights reserved.

Our mailing address is:
lunetta11sas@gmail.com

Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list.

Email Marketing Powered by Mailchimp