«Gestire il Patrimonio Mondiale delle Dolomiti richiede di confermare ogni giorno la volontà di collaborare, di compiere insieme scelte difficili, di lasciarsi alle spalle gli interessi particolari in nome del bene comune». È questo l’invito e l’augurio per il 2022 del presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mario Tonina. «Avrò l’onore di presiedere la Fondazione ancora per quest’anno e intendo continuare, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, a fare sintesi al rialzo tra le diverse istanze che provengono dai territori e dalle molte sensibilità che animano il dibattito sul futuro delle Dolomiti. Cooperare non è solo un dovere, è l’unico modo che abbiamo per dare soluzioni di prospettiva al nostro territorio; le genti di montagna hanno sempre cercato nella collaborazione lo strumento per continuare ad abitarla, dalle proprietà collettive alle prime latterie cooperative. Noi tutti che abbiamo il dovere di gestire un Patrimonio diffuso tra diverse province e regioni, dobbiamo continuare a ispirarci a questo modello. Lavorare insieme costa sacrifici e a volte rallentamenti, ma regala anche le soddisfazioni più piene e la consapevolezza che le scelte prese dureranno a lungo».
Misurano il tempo con il respiro degli animali, con il profumo del fieno e con lo scorrere delle stagioni. Abbiamo raccolto questa storia in Agordino, a pochi giorni dal Natale, nell'abbraccio delle montagne più belle al mondo. Le parole dei ragazzi della Cooperativa Canop, delle Rete dei Produttori di Qualità delle Dolomiti Patrimonio Mondiale, diventano un regalo per noi e per voi.
Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Nazionale della Montagna celebrata al Quirinale il 9 dicembre scorso, sono riecheggiate anche nel corso del Collegio dei Sostenitori, svoltosi online il 15 dicembre. A dare il benvenuto ai Sostenitori, il presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mario Tonina(vice presidente della Provincia Autonoma di Trento e assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione) e il membro del Consiglio d'Amministrazione Federico Caner (Assessore ai Fondi UE, al Turismo e all'Agricoltura della Regione Veneto).
Dal 25 novembre scorso l’Italia è di nuovo un membro del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Si tratta dell’organo che deve attuare la Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale, è composto da 21 membri e tra i suoi compiti ha anche la decisione finale sulla iscrizione dei siti nella lista del Patrimonio Mondiale, l’esame dei rapporti sullo stato di conservazione dei siti iscritti e la decisione sulla iscrizione dei siti nella lista di quelli in pericolo.
Si tratta dell’ultimo lavoro firmato dal giornalista e scrittore Giovanni Carraro, accompagnato nel cammino e nella narrazione video dal direttore di Telebelluno Andrea Cecchella, dallo storico Giovanni De Donà, dal geologo Gianluca Piccin e dall’operatore video Mauro Dalle Feste. Il documentario, realizzato anche grazie alla collaborazione delle Fondazione Dolomiti UNESCO, si concentra sul gruppo del Popera per raccontare la storia di un ghiacciaio che non esiste più, oltre a offrire come di consueto informazioni escursionistiche e storiche.