LO SCIENZIATO E I FALSI: SERVE UN PROTOCOLLO CONDIVISO
DA PERDERCI LA TESTA: LAVOISIER E DAVID
MODIGLIANI A LILLE
SCOPRIRE GOYA CON LA DIAGNOSTICA
CHI HA PAURA DEGLI INFLUENCER?
UNA STORIA AL GIORNO: IL CALENDARIO DELL'AVVENTO 2021
LA CONFERENZA AIA SI E' TENUTA ONLINE: 3 EVENTI DA RIVEDERE
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SILVIA BENSI
interviste al mondo del restauro
I restauratori fanno un lavoro bellissimo. Un po’ come il nostro, difficile ma bello. Condividono con noi la passione per la materia che si traduce in arte. E conoscono la materia, in modi che a volte si sovrappongono, a volte sono complementari a quelli dei diagnosti.
Il loro punto di vista aggiunge sempre qualcosa di nuovo e importante.
Con Silvia Bensi, restauratrice, abbiamo lavorato su una lunetta della Pietà di Lorenzo d’Alessandro da San Severino, dipinto su tavola degli Uffizi. E ci ha detto che con le analisi ha avuto modo di "osservare la stratigrafia dell’opera così dettagliatamente che è stato come essere presente alla creazione stessa del dipinto"
Un protocollo condiviso per svelare i falsi e procedere con l’autenticazione?
Il 2 e 3 dicembre 2021 si è tenuto a Lucca il convegno, ottima iniziativa del Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation dal titolo “Lo scienziato e la falsificazione-Metodologie scientifiche per identificare i falsi nell’arte”.
Erano anni che si sentiva il bisogno di affrontare questo tema in maniera strutturata e durante il convegno sono state discusse le molte angolature da cui affrontarlo: mercato dell’arte, autenticazione, attribuzione, datazione, analisi stilistica.
Nuove rivelazioni sul ritratto, capolavoro di Jacques-Louis David
Una recentissima scoperta fatta al Metropolitan Museum of Art di New York riguarda un olio su tela del 1788 di Jacques-Louis David, il Ritratto dei coniugi Lavoisier, decisamente uno dei ritratti neoclassici più belli al mondo. Antoine e Marie-Anne Lavoisier appartenevano all’aristocrazia parigina e divennero famosi come pionieri della chimica moderna.
Non è un’antologica, non ci sono tutti i Modigliani possibili, neppure tutti i Modigliani “sicuri” ma è una mostra dove il pittore è più presente di tante altre volte. E da cui forse si può ripartire con un nuovo approccio per le attribuzioni.
Il patrimonio artistico e culturale italiano è indubbiamente enorme. Sembra, però, che non tutti vogliano usufruirne ed accedervi.
Avvicinare i giovani visitatori è tutt’altro che semplice, è necessario trovare un linguaggio adatto alla loro fascia di età, deve essere coinvolgente e accattivante.
Molti musei, non solo italiani – il primo a sperimentare in questo senso è stato il Met di New York nel 2013 – hanno provato a coinvolgere i giovani visitatori attraverso le strategie di influencer marketing.
L’ incremento delle visite da parte dei giovani è stato indiscutibile, ma il connubio influencer e musei ha destato non poco scalpore nel mondo della cultura, che non ha per niente gradito le star dei social nella veste di ambasciatori culturali.
La diagnostica è una cosa per specialisti? Sembra proprio di no! I segreti nascosti nelle immagini diagnostiche sono affascinanti per tutti.
Dopo la mostra su Modigliani la piccola cittadina di Lille ci offre una mostra su Goya di taglio innovativo. Non la classica esposizione fatta di dipinti riuniti nelle sale di un museo, ma una mostra che si serve di molte delle tecniche espositive più moderne.
Il congresso Authentication in Art, come purtroppo molti altri eventi, quest'anno non ha potuto avere luogo "fisicamente".
E' stata invece prodotta una serie di video in cui sono state registrati alcuni dibattiti tra esperti del settore su tematiche inerenti l'autenticazione (negli ambiti giuridico, scientifico e storico), prendendo come caso di studio il cosiddetto American Leonardo.
Li trovate qui.
Abbiamo preso parte al dibattito sulle metodologie scientifiche, su quelle disponibili al tempo e su quelle attuali, insieme a Stefan Simon e Jennifer Mass.
Cliccate e scoprite cosa e' successo per ciascuna delle 24 date di Dicembre.
Vi raccontiamo da Giotto a Hayez, da Bernini a Frida, da Malevich a Caravaggio, buona lettura!
(Anna Pelagotti)
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