La notizia: Il mercato del Metaverso potrebbe raggiungere $ 783,3 miliardi nel 2024, secondo Matthew Kanterman e Nathan Naidu, Industry Analysts di Bloomberg Intelligence.
Perché è importante: Il Metaverso potrebbe coinvolgere anche l'Industria 4.0 e portarla a un livello completamente nuovo, in cui esperienza digitale e operazioni fisiche si fondono.
Esistono diverse tecnologie che conviene iniziare a sfruttare in vista delle opportunità che questo nuovo mercato potrebbe apportare alle industrie:
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Ambienti virtuali. Le aziende potrebbero formare i nuovi assunti in una replica digitale dell’impianto in cui andranno a lavorare o addestrare gli operatori ad affrontare situazioni pericolose o casi limite, senza incorrere in rischi reali.
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Realtà aumentata (AR). A differenza della realtà virtuale (VR), l’AR permette di visualizzare informazioni sovraimpresse allo spazio fisico che ci circonda. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per aiutare gli addetti alla manutenzione a effettuare operazioni complesse e visualizzarne contemporaneamente la procedura, riducendo la probabilità di errore.
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Digital Twin. Qualsiasi prodotto, macchina o impianto, può essere virtualizzato attraverso un un gemello digitale. Oltre ai loro tipici utilizzi (risoluzione problemi delle apparecchiature remote, simulazioni basate su dati reali, identificazione dei difetti di qualità ecc.), possono essere utilizzati per migliorare le sessioni di training VR/AR con dati reali, offrendo un’esperienza più pratica.
Cosa ne pensiamo noi: Il Metaverso industriale è appena cominciato, ma si appoggia su tecnologie che aziende più innovative hanno già iniziato ad adottare. Riuscire a cogliere i trend in anticipo può permettere di ottimizzare i processi oggi, per ottenere un vantaggio domani e trovarsi un passo avanti alla concorrenza.
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2. L’edge computing potrebbe sostituire il cloud
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Cosa c’è da sapere: Circa il 10% dei dati generati dalle aziende viene creato ed elaborato al di fuori di un tradizionale data center centralizzato o cloud. Entro il 2025, Gartner prevede che questa cifra raggiungerà il 75%.
Perché è importante: Con l'aumento del volume e della velocità dei dati, aumenta anche l'inefficienza dello streaming di tutte queste informazioni su un cloud o un data center per l'elaborazione. In queste situazioni, ci sono vantaggi nel decentralizzare la potenza di calcolo utilizzando l’edge computing.
L’edge computing può assumere molte forme, può essere mobile in un veicolo o smartphone oppure statico quando fa parte di una soluzione di gestione degli edifici o di un impianto di produzione. Le tipologie di servizi offerti sono varie:
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Soluzioni edge di base. Un esempio può essere un dispositivo sanitario indossabile, che analizza localmente dati come la frequenza cardiaca o i modelli di sonno e fornisce consigli senza la necessità di connettersi frequentemente al cloud.
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Soluzioni edge complesse. In un veicolo una soluzione edge può aggregare dati locali da segnali stradali, dispositivi GPS, altri veicoli, sensori di prossimità e così via ed elaborare queste informazioni localmente per migliorare la sicurezza o la navigazione.
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Server edge. I server distribuiti nelle stazioni radio base 5G ospiteranno applicazioni e contenuti nella cache, senza dover generare traffico attraverso una backbone network (una parte di una rete di computer che interconnette le reti) congestionata.
Cosa ne pensiamo noi: Numerosi dispositivi possono trarre vantaggio dall'analisi perimetrale in ambienti Industry 4.0, come le fabbriche intelligenti. L'analisi edge può svolgere un ruolo cruciale nel monitoraggio delle prestazioni degli asset e può essere utilizzata per ottimizzare la manutenzione basata sulle condizioni (CBM, Condition Based Maintenance ), che utilizza i dati dei sensori per valutare lo stato di salute delle apparecchiature.
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3. L’efficienza operativa non basta, oggi c’è bisogno di resilienza
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Di cosa parliamo: L'effetto paralizzante della pandemia e della conseguente carenza di semiconduttori, hanno ispirato molte aziende a rafforzare la resilienza nelle loro catene di approvvigionamento. Così si legge in un recente articolo di Forbes.
Perché è importante: In situazioni di crisi, l’efficienza non è l'unico fattore da considerare. Il rischio, la disponibilità, l'agilità e l'ambiente sono fondamentali per mantenere in vita le attività aziendali.
Un'azienda resiliente digitalizza le operazioni e basa la propria catena di approvvigionamento su quattro elementi per funzionare con velocità e flessibilità:
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Percepire e rispondere al cambiamento consente di avere visibilità sugli eventi mentre accadono e permette di prevedere le interruzioni. Ciò richiede una pianificazione sincronizzata per simulare più scenari e guidare un processo a circuito chiuso e anticipare, pianificare ed eseguire su un continuum attraverso tutte le fasi della supply chain.
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Aumentare la produttività. Avere la capacità di acquisire e analizzare gli enormi volumi di dati durante la produzione, il test e la loro condivisione nella rete interna ed esterna, può aiutare a identificare le opportunità per migliorare la qualità, la resa dei prodotti e le prestazioni delle apparecchiature.
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Migliorare la collaborazione. Le aziende hanno bisogno di una rete di partner commerciali che lavorino insieme come un ecosistema unificato, utilizzi flussi di lavoro dinamici e dati in tempo reale per aumentare il ritmo del business.
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Puntare alla sostenibilità. Integrare etica, pratiche e priorità di produzione sostenibili attraverso la catena di approvvigionamento, è un passo importante per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità aziendale, ridurre al minimo gli sprechi e le emissioni di carbonio.
Cosa ne pensiamo noi: Le organizzazioni devono far sì che le proprie attività riescano ad andare avanti anche in caso di interruzioni dovute sia a fattori interni che esterni. Fondare la propria azienda su una struttura organizzativa e produttiva resiliente, consentirà di ottimizzare le proprie attività, e soprattutto di non arrestarsi in caso di crisi.
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Architettura a microservizi: cos’è e quali sono i vantaggi per le imprese
Il business evolve, cresce, cambia e con lui mutano le esigenze delle aziende che sono alla ricerca di software scalabili e versatili.
Un punto di svolta è rappresentato dalle architetture a microservizi, che permettono di migliorare reattività, flessibilità e resilienza delle applicazioni sviluppate.
Il 78% delle organizzazioni che utilizzano già i microservizi, afferma che continuerà a investire in questo approccio, proseguendo nella sperimentazione dei loro vantaggi.
Leggi come funziona un’architettura a microservizi e quali sono i benefici per le aziende.
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