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25 marzo 2022

La settimana

Cosa sappiamo delle fazioni di estrema destra attive in Ucraina, il crimine dei bombardamenti sugli ospedali ha molti precedenti, gli abitanti delle isole Chagos vogliono tornare a casa, come avremmo potuto salvare milioni di persone dal covid-19

Miliziani del battaglione Azov a Charkiv, 11 marzo 2022. (Sergey Bobok, Afp)

Cosa sappiamo delle milizie di estrema destra attive in Ucraina Invece di “denazificare” il paese, spiega Aris Roussinos, l’aggressione russa ha ridato forza alle fazioni di estrema destra nell’esercito ucraino, e a un partito in difficoltà che era stato bocciato dalla maggioranza degli ucraini. E intanto la guerra di Putin imbarazza i populisti di destra di tutto il mondo, scrive l’Economist.

Il muro inutile tra Haiti e la Repubblica Dominicana Il presidente dominicano vuole costruire una barriera per fermare il narcotraffico e l’immigrazione illegale. Ma l’esempio degli Stati Uniti insegna che erigere muri non serve. L’articolo di InsightCrime.

Nell’est della Repubblica Democratica del Congo si affrontano gruppi armati e militari stranieri Da alcuni mesi i soldati ugandesi combattono al fianco di quelli congolesi per fermare i gruppi ribelli che proliferano nel Nord Kivu e nell’Ituri. Ma per i civili non c’è pace, scrive Ed Ram.

La liberazione degli ostaggi in Iran e il futuro dell’accordo sul nucleare La recente liberazione di Nazanin Zaghari-Ratcliffe e Anoosheh Ashoori, due persone con la doppia nazionalità britannica e iraniana, è una svolta positiva nei rapporti tra l’Iran e il Regno Unito. Ma restano ancora molti nodi da sciogliere, spiega il Guardian.

E poi:

Video

Gli abitanti delle isole Chagos vogliono tornare a casa Tra il 1968 e il 1973 gli abitanti dell’arcipelago dell’oceano Indiano, occupato dal Regno Unito, furono costretti a lasciare le loro case per far posto a una base militare statunitense. Ma forse presto potranno tornare. Il video del Guardian.

Punti di vista

Valori “Il femminismo come forza politica non può essere dalla parte di una guerra di aggressione e occupazione militare”. L’appello delle organizzazioni femministe russe, nell’editoriale di Giovanni De Mauro.

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Mariupol, l’Ucraina e il crimine dei bombardamenti sugli ospedali Gli attacchi contro le strutture sanitarie ucraine non sono eventi straordinari: già in passato c’è chi ha commesso azioni simili appellandosi perfino al diritto internazionale. È ora di condannare questi raid senza nessuna eccezione. L’articolo di Neve Gordon e Nicola Perugini.

La crisi alimentare causata dalla guerra in Ucraina Oggi l’alimentazione di 750 milioni di persone dipende per più del 50 per cento dei prodotti agricoli dalla Russia e dall’Ucraina. Queste persone si trovano per lo più in Africa e in Medio Oriente. La situazione rischia di diventare esplosiva. L’opinione di Pierre Haski.

Come avremmo potuto salvare milioni di persone dal covid-19 In ogni fase della pandemia sono stati commessi errori molto gravi. È doveroso analizzare cosa non ha funzionato, per non sbagliare in futuro, scrive Zeynep Tufekci. E il New Scientist spiega come imparare a convivere con il covid significa anche coprire tosse e starnuti.

Memorabili

Un articolo alla settimana dall’archivio di Internazionale

A sinistra: il prototipo di un veicolo planante ipersonico. A destra: l’interno della galleria del vento di White Oak. (Dan Winters)

Più veloci della pace
Internazionale numero 1337, 13 dicembre 2019
Le armi ipersoniche possono colpire a migliaia di chilometri di distanza in pochi minuti e superare qualunque sistema di difesa. Per questo rischiano di scatenare una nuova corsa agli armamenti e di sconvolgere le basi della sicurezza globale. L’articolo di R. Jeffrey Smith, dall’archivio di Internazionale.

Cultura

Come Whitney Houston si è ripresa la sua blackness La traumatica reinvenzione di una diva del pop, nel consiglio d’ascolto di Daniele Cassandro.

I progetti di Francis Kéré hanno le fondamenta in Africa L’architetto burkinabé ha vinto il più importante riconoscimento nel suo campo alternando progetti dalla grande visibilità a interventi funzionali e sostenibili nei villaggi del suo continente. Di Edwin Heathcote.

Antichi segni del presente In questi giorni sono in molti a cercare testi e materiali che aiutino a far luce sulla guerra in Ucraina. Tra questi c’è il reportage illustrato di Igort. La recensione di Giuliano Milani.

Un documentario sulla città Ambienti virtuali, sceneggiati e reali all’interno di una città (in questo caso Milano): su queste interferenze si gioca l’album Stock fantasy zone di Babau. Dalla rubrica di Claudia Durastanti.

Sudamerica, categoria foto singole. Durante uno sfratto nell’insediamento informale di San Isidro, in Colombia. (Vladimir Encina)

I primi vincitori del World press photo 2022 Il 24 marzo sono stati annunciati i vincitori regionali della 65ª edizione del più importante premio fotogiornalistico del mondo.

Internazionale risponde

La forza di un racconto “Forse sono una lettrice atipica, ma amo i racconti. Anzi, direi che per me sono un’ossessione. Perché i lettori sono interessati quasi solo ai romanzi?”. Risponde il bibliopatologo.

Sveltine “Il mio ragazzo e io non facciamo sesso da più di due anni. Prima pensavo fosse colpa mia ma adesso non accetto più l’idea di essere io responsabile. Che posso fare?”. Dalla rubrica di Dan Savage.

Genitori di fatto “Tra poche settimane andrò a vivere con la mia compagna e i suoi due figli di 9 e 12 anni. Anche se già li conosco e gli voglio bene, vivere con loro sarà una nuova dimensione e vorrei capire come trovare il mio spazio in questa famiglia”. La risposta di Claudio Rossi Marcelli.

I più letti

  1. Putin ha bisogno di una via d’uscita
  2. Sveltine
  3. Come avremmo potuto salvare milioni di persone dal covid-19
  4. L’inquietante discorso di Putin che vuole purificare anche la Russia
  5. La guerra in Ucraina vista dalla Cina

La copertina

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