Quali paesi non hanno preso le distante dall’invasione dell’Ucraina, con la Novaja Gazeta si spegne l’ultima voce indipendente in Russia, la Francia e l’Ungheria vanno verso il voto, trent’anni dopo l’assedio di Sarajevo la Bosnia ha di nuovo paura
Durban, Sudafrica, 6 marzo 2022. Una manifestazione contro l’invasione russa dell’Ucraina. (Rajesh Jantilal, Afp)
Le posizioni ambigue sull’Ucraina Nell’ultimo decennio la Russia ha accresciuto la sua influenza in Africa, così ora molti paesi del continente esitano a prendere le distanze dall’invasione, spiega il Financial Times. Anche la posizione dell’India, scrive Junko Terao, è ambigua e scomoda per i suoi alleati occidentali. La presenza di forze armate cecene in Ucraina, invece, sembra più il frutto di un’iniziativa per mostrare fedeltà a Mosca che una decisione utile sul piano militare.
I francesi si preparano al voto e cercano un’alternativa Molti francesi non sono soddisfatti del governo di Emmanuel Macron, ma al primo turno delle presidenziali del 10 aprile il favorito è ancora lui, spiega l’Economist.
Viaggio con i guardiani nativi che preservano le loro terre in Canada Cattura dei bracconieri, documentazione delle specie, operazioni di soccorso: lungo la costa della British Columbia i guardiani delle prime nazioni indigene sono impegnati nella salvaguardia del territorio. E colmano così importanti lacune di conoscenza e conservazione, scrive Jimmy Thomson.
Gli afroiracheni lottano da secoli per i loro diritti In Iraq i discendenti degli schiavi neri deportati da Zanzibar e dall’Africa orientale sono ancora discriminati sul piano sociale e politico, oltre a essere una delle comunità più a rischio per la crisi climatica estrema che colpisce il paese. L’articolo del New Arab.
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