RAPPRESENTARE
Potersi mettere al servizio del sistema familiare che viene messo in scena da uno dei partecipanti. Si ha la straordinaria opportunità di lasciarsi muovere dal Campo Morfogenetico del Sistema di chi sta costellando e seguire il flusso delle informazioni senza “dover” fare nulla di speciale e senza interferire. Già poter sviluppare questa attitudine ricettiva ed empatica è una grande risorsa da sperimentare ed inoltre si ha l’opportunità di farsi attraversare da emozioni, sentimenti ed esperienze che sono mancate o che permettono di vedere un proprio problema da una nuova angolatura.
Ad esempio, chi è fortemente identificato con la "vittima" potrebbe trovarsi a rappresentare "il carnefice", o chi è ancora arrabbiato come figlio potrebbe rappresentare il genitore e sentire quali emozioni appartengono a quella "posizione". Si dà aiuto, ma nello stesso tempo lo si riceve in condizioni di quiete e presenza consapevole.
Un ottimo modo per imparare a “leggere” le nostre relazioni con nuovi paradigmi che portano al fare pace, a cercare buone soluzioni nei conflitti e anche scoprire che tanti “temi” irrisolti nella nostra biografia, derivano da nodi irrisolti nel nostro Albero Genealogico che va guarito con l’amore e col riconoscimento dovuti.
|