Newsletter - n.7
26/11/2020
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La Relazione come nuovo inizio
Per decenni siamo stati immersi in una cultura iper-individualistica. Alle prese con la pandemia, terzo shock globale del secolo dopo le Torri Gemelle e la crisi economica, ne fronteggiamo ora gli effetti, che ci richiamano all'urgenza di cambiare paradigma e ripensare la complessità sociale. La trasformazione della relazione medico-paziente, con l'affiancamento che subentra alla distanza e la sempre maggiore condivisione della decisione di cura, è uno degli esempi di questa trasformazione, al centro dell'ultimo degli Health Talk.
Nel confronto tra il prof. Mauro Magatti dell'Università Cattolica di Milano e il prof. Francesco Blasi del Policlinico di Milano, moderato da Felicia Pelagalli, l'esplorazione della crisi che attraversiamo in tutta la sua ampiezza è passata per l'esperienza ospedaliera, per l'importanza dell'ascolto, per la riconsiderazione della fragilità, nella consapevolezza che non supereremo l'emergenza tornando alla situazione precedente, ma solo inaugurando un nuovo inizio.
Per rivedere l'incontro clicca qui.
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Il Movimento continua
Ciascuno dei sei Health Talk del progetto "La salute in Movimento" è stato dedicato ad esplorare una parola chiave, individuata come Driver per costruire una salute nuova e globale.
Visione, Governance, Competenza, Intelligenza, Umanità, Relazione: il tuo contributo è fondamentale per riempire queste parole di senso e mettere a fuoco insieme gli obiettivi del Manifesto del Movimento, in maniera collaborativa e condivisa.
Partecipa anche tu alla conversazione inviando la tua risposta alle domande aperte durante i Talk:
- Come ridisegnare il sistema Salute per rispondere alle sfide del XXI secolo?
- Come ricostruire fiducia nella medicina, nella scienza, nella cultura?
- Qual è il valore della competenza?
- Quali sono le maggiori paure che l'umanità dovrà affrontare per il futuro?
- Qual è il contributo che l'intelligenza potrà dare alla trasformazione?
- Come porre al centro le relazioni?
Scrivi a info@lasaluteinmovimento.it: muoviamoci insieme.
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Una nuova generazione di Salute
L'esperienza pandemica ha generato trasformazioni profonde non solo nella ricerca e nella clinica, ma anche nella formazione degli operatori sanitari. Le scuole di medicina degli Stati Uniti hanno reagito all'emergenza con una profonda trasformazione nei programmi accademici, negli strumenti didattici e nelle policy.
Secondo Time, i principali centri di formazione per medici hanno dovuto riconsiderare criticamente l'insegnamento tradizionale, alle prese con un contesto didattico forzatamente remotizzato e privo di opportunità per mettere alla prova le competenze apprese nelle aule; soprattutto, un contesto nel quale la stessa pratica clinica ha dovuto aprirsi agli strumenti di comunicazione a distanza, alla telemedicina e agli ambienti virtuali.
La vera sfida resta ora quella di mettere l'innovazione al servizio dell'inclusione sociale, anzitutto aprendo alla diversity tra gli stessi studenti di medicina e rendendo accessibile una formazione scientifica di qualità in scuole titolate anche per chi provenga da gruppi etnici tradizionalmente esclusi per ragioni economiche.
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