Campagna di Crowdfounding Atlante dell’Uranio - Dati e fatti sulla materia prima dell’era nucleare
Il Progetto
Traduzione e aggiornamento di Uranium Atlas: Data and Facts about the Raw Material of the Atomic Age; il crowfunding copre le spese vive per la realizzazione della prima edizione dell'opera, stimolando la diffusione oltre la cerchia degli esperti di un fondamentale documento per la lotta antinucleare sia civile che militare. Traduzione di Alessandro Michelucci.
L'edizione italiana, con gli ultimi aggiornamenti disponibili, sarà arricchita di una sezione originale sulla situazione del nucleare in Italia scritta da Angelo Baracca, studioso, militante e saggista esperto di questioni nucleari.
Data prevista di pubblicazione: primavera 2021
Cosa è
Atlante dell’Uranio - Dati e fatti sulla materia prima dell’era nucleare
Versione aggiornata dell’edizione tedesca pubblicata nel 2019, l’atlante mostra il fitto intreccio di legami politici, economici e militari che stanno dietro l’estrazione di uranio, materia prima dell’era nucleare, senza dimenticare le spaventose conseguenze ambientali e umane che questa logica suicida porta con sé.
L’uranio è stato estratto dalla terra dagli anni ‘30, prima nella colonia belga del Congo, poi per decenni in Sud Africa e oggi in Namibia e Niger. L’uranio è nelle centrali nucleari, nelle bombe atomiche e nei proiettili.
L’Atlante dell’Uranio è un progetto di cooperazione ed è pubblicato congiuntamente da Le Monde diplomatique, la Nuclear Free Future Foundation, la Rosa-Luxemburg-Stiftung, Beyond Nuclear, Takoma Park (MD) - International Physicians for the Prevention of Nuclear War e il Bund für Umwelt und Naturschutz Deutschland.
A CHI SERVE
Oggi più che mai, chi si batte per la difesa dei popoli indigeni e dell’ambiente deve disporre di argomentazioni solide, di cognizioni tecniche e scientifiche superiori alla media, di cifre, dati e altri dettagli che gli permettano di affrontare questi temi in modo credibile e convincente. L’atlante è uno degli strumenti necessari per chi vuole andare in questa direzione.
La battaglia antinucleare non è un ricordo sbiadito degli anni Settanta, ma è valida oggi più che mai. A patto che venga aggiornata con cognizioni scientifiche precise e che si basi sulla volontà concreta di costruire un’alternativa a questo modello di sviluppo.
Vale la pena di sottolineare che i popoli indigeni – dalla Micronesia al Sahara, dalla Polinesia agli Stati Uniti – sono stati quelli più gravemente colpiti, come attestano disfunzioni e malattie ereditarie di vario tipo.
Come partecipare:
vai su https://www.produzionidalbasso.com/project/atlante-dell-uranio/
Come ADERENTE: con 10 euro avrai una copia a prezzo scontato
Come DIFFUSORE: contribuisci con 50 euro e avrai 2 libri e lo sconto del 20% sugli ordini successivi
Come SOSTENITORE: 100 euro per avere 5 libri, la citazione nel volume e lo sconto del 30% sugli ordini successivi.
Come PROMOTORE: 300 euro per avere 10 copie, il logo sul libro e lo sconto del 50% sugli ordini siccessivi.
Tutte le modalità sono per singoli, associazioni, comitati, gruppi.
Il sito di Nuclear free future: http://nuclear-free.com/uranium-atlas.html
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