Vantaggi delle soluzioni LibKey rispetto al Link Resolver
Quando si eseguono ricerche per parola chiave sul motore di ricerca Google Scholar, così come su qualsiasi database ad accesso libero (es. PubMed) o ad accesso a pagamento (di Elsevier, Springer, ProQuest...), oppure archivio Open Access, il ricercatore ottiene il link allo specifico articolo. Questo avviene grazie al Link Resolver (es. SFX o 360 Link) e facendo clic sul link l'utente autorizzato ha accesso all’articolo a testo pieno (in PDF), perché gli editori riconoscono l’indirizzo IP tra quelli autorizzati dall’ateneo, se questo ha un regolare abbonamento attivo (questa verifica viene eseguita dal Link Resolver).
Il problema è che il Link Resolver solitamente restituisce una pagina con le varie opzioni di accesso all'articolo desiderato, ad esempio contenuto in più database di aggregatori, e anche il link al sito dell'Editore dove troverà la pagina del Titolo della rivista ma dovrà fare un secondo click sul link al PDF dell'articolo... E oltre ai vari click che sono talvolta richiesti per ottenere il full text, l'utente deve adattarsi alle varie interfacce utenti dei siti dei vari Editori.
La tecnologia LibKey, sviluppata da Third Iron, risolve questi inconvenienti, infatti il vantaggio principale delle soluzioni LibKey è che l’utente avrà sempre a disposizione 2 link molto intuitivi e immediati:
un link diretto al full text, tramite un singolo click, a prescindere dalla piattaforma o banca dati su cui sto eseguendo la ricerca (è LibKey che decide quale sia il collegamento migliore e gestisce l’autenticazione dell’utente)
un link diretto, tramite un singolo click, al TOC del Fascicolo in cui è incluso l'articolo desiderato, a prescindere dall'Editore o banca dati in cui è incluso. E un’interfaccia utente unica per qualsiasi ejournal: BrowZine.
