In Italia
Da Nord a Sud, l'Italia del vino in anfora ha continuato ad essere ben rappresentata in questo 2020 con nuove richieste di viticoltori curiosi e pronti a sperimentare una tecnica più che millenaria. Per il Nord, fra le altre, salutiamo l'ingresso di Moret Vini, viticoltori di da tre generazioni, nel trevigiano sulla famosa strada del Prosecco mentre sulle alte terre liguri, alle spalle di Imperia, l'azienda Podere del Maro dei giovani Marco e Matilde. Al Centro registriamo con piacere le nuove collaborazioni con le aziende toscane Vignamaggio (per questa storica tenuta di Petriolo, vicino al paese di Greve in Chianti, le giare di terracotta sono state richieste per l'olio), Poggio La Luna (Scansano, Grosseto), Nittardi (Castellina in Chianti, Siena), Fattoria Le Caprine (Gambassi Terme, Firenze), Poggiotondo Wines (Cerreto Guidi, Firenze), l'Agricola Bravi Alessandro (Camporgiano, Lucca) e La Querce (Campiglia Marittima, Livorno). Al Centro, fra le altre, nuove collaborazioni si sono stabilite a Chieti, a Castel Ritaldi nella provincia di Perugia, ad Anagni nella provincia Frosinone, a Roma e sui Colli Albani a una trentina di chilometri dalla capitale. Al Sud, in Sicilia, alle tre storiche collaborazioni con aziende siciliane, si sono aggiunte quest'anno l'azienda Todaro Adriano a San Giuseppe Jato (Palermo) e, isola nell'isola, a Favignana (Trapani), il Jardino mediterraneo di Michele Rallo.
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