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Chiara Gribaudo newsletter
gennaio 2021
Care e cari, 
vi scrivo in questi primi giorni di gennaio per farvi i miei migliori auguri per un buon 2021, che possa essere un anno di speranza e di rinascita. Il 2020 si è chiuso con le prime vaccinazioni contro il Covid: in tutta Italia le dosi continuano ad arrivare negli ospedali e nelle RSA. Gli operatori sanitari ritrovano un pizzico di tranquillità per se stessi, per i loro cari e per i loro pazienti, e intravedono la fine della battaglia durissima che combattono da marzo. 

Nel frattempo in Parlamento abbiamo approvato la Legge di Bilancio 2021. Sono particolarmente orgogliosa di alcuni risultati raggiunti: in particolare, 100 milioni di euro messi a disposizione per i territori piemontesi colpiti dall’alluvione, o l’introduzione rivoluzionaria dell’ISCRO, il primo ammortizzatore sociale per le partite IVA iscritte alla Gestione Separata. Non sono invece completamente soddisfatta su altri fronti, in particolare per quanto riguarda l’uguaglianza di genere: abbiamo ottenuto l’aumento da 7 a 10 giorni del congedo di paternità, e l’istituzione di un Fondo per la parità salariale. Occorre ancora lavorare per avere mesi, non giorni, e per mobilitare molte più risorse. Appunti da tenere ben presenti in vista del piano Next Generation Eu, nel quale l’uguaglianza di genere dovrà esserne un criterio fondante e dovremo avere lo sguardo rivolto al futuro, al destino dei più giovani. Non chiamiamolo più Recovery Fund, perché questo Paese non si rialzerà solo leccandosi le ferite. Le bozze di piano non sono al momento adeguate a costruire lavoro e un’Italia più dinamica, più equa, più verde, adatta a giovani e donne. Per questo ci batteremo dentro e fuori il Parlamento perché serve più giustizia sociale, e deve essere chiaro a tutti.  

Vi lascio qualche riflessione anche sulla cosiddetta patrimoniale perché penso debba essere un tema da discutere e non un tabù, soprattutto per chi si definisce di centrosinistra. Infine una buona notizia, quella su Asti cuneo: anche su questo trovate un approfondimento. 
Vi rinnovo i miei auguri per un anno di battaglie e speriamo di salute per tutte e tutti.
Chiara
100 MILIONI PER LA GRANDA E IL PIEMONTE
alluvione Granda

Grazie all’emendamento del PD presentato da me e dal collega Borghi, il Piemonte ottiene 100 milioni nella manovra di bilancio da utilizzare per far ripartire le aree colpite dagli eventi alluvionali del 2019 e del 2020. Risorse che potranno essere spese nelle strade e nelle altre infrastrutture, e per sostenere i privati e le imprese danneggiate. Con Enrico Borghi abbiamo lavorato in silenzio per mesi dialogando con i ministeri e cercando consenso trasversale. Dopo settimane di annunci a vuoto e di emendamenti fasulli di Salvini e della Lega che prendevano in giro i cuneesi, di insulti e di accuse di ‘tecnicismo’, abbiamo risposto con la sostanza e portiamo a casa soldi veri. Saranno il Presidente della Regione Alberto Cirio e la sua giunta a doverli gestire: le istituzioni devono lavorare seriamente insieme quando ci sono di mezzo i bisogni del territorio e delle nostre popolazioni provate. Non mi iscrivo fra chi vive di annunci o di urla. Con il lavoro serio, costante e continuo, nel cuore della notte di un sabato sera abbiamo votato un emendamento che rende giustizia a quella “fatica”. Con buona pace di chi preferisce la propaganda di bassa lega.

ARRIVA L’ISCRO, CONTINUA LA RIVOLUZIONE DELLE PARTITE IVA 
Con l'approvazione dell'emendamento sull'ISCRO, l'indennità per gli autonomi iscritti alla Gestione Separata, continua la rivoluzione dei diritti e del welfare per i lavoratori autonomi. Finalmente arriva un sostegno per le partite IVA con cali involontari del reddito, una misura che apre la strada anche per un'indennità per i professionisti ordinisti. Questa indennità mette la parola fine all'idea di flessibilità senza sicurezza che ha caratterizzato fino ad oggi i giovani lavoratori delle nuove professioni. [leggi]

MISURE PER LE DONNE LAVORATRICI. MA SERVE UN CAMBIO DI PASSO
Legge Bilancio per le donne

Con la legge di bilancio il congedo di paternità passa da 7 a 10 giorni. L'Italia raggiunge lo standard europeo ma non è ancora abbastanza in termini di giorni e di indennità garantita, perché si realizzi una maggiore condivisione delle responsabilità genitoriali. I padri devono essere messi nelle condizioni di sostenere le madri assentandosi dal lavoro al posto loro, altrimenti è impossibile garantire parità dopo la gravidanza. Ci sono state anche altre misure utili alle pari opportunità nella manovra, ma c’è ancora molto lavoro da fare.  
Sul Recovery Fund serve un cambio di passo da parte del governo. Le risorse devono andare davvero nei servizi per le madri lavoratrici e nelle misure per la parità. Perché non c’è sviluppo, non c’è ripresa, non c’è giustizia, se non c’è uguaglianza fra uomini e donne. [leggi]

LA PATRIMONIALE NON PUÒ PIÙ ESSERE UN TABÙ 
Contro l’emendamento a prima firma Fratoianni e Orfini che anche io ho sostenuto, si è scatenata nel Paese una vera guerra di disinformazione tesa a spaventare l’opinione pubblica e chiudere ogni possibilità di dibattito. La manovra è chiusa e l’emendamento è stato bocciato, ma vista la necessità di procedere ad una riforma fiscale, credo che di questo tema si debba continuare a discutere. Vi spiego quindi di cosa si trattava davvero. 
La nostra proposta di “patrimoniale” era in realtà un taglio delle tasse ai ceti medi. Sarebbero state tagliate tutte le imposte di bollo sui conti correnti e tutte le tasse sulla casa per chi possiede meno di 500.000€ di capitale. Le stesse imposte sarebbero state abbassate a chi possiede da 500.000€ a un milione di euro e tutto questo carico fiscale si sarebbe spostato su chi possiede più di un milione di euro fra immobili e conto in banca. Parliamo di un prelievo sul 10% degli italiani per aiutare il 90%. [leggi]
ASTI-CUNEO, FIRMATO L'ULTIMO DECRETO
Cuneo Asti

Nei giorni scorsi si è chiuso definitivamente l'iter burocratico per lo sblocco dell'Asti-Cuneo. Non posso che essere soddisfatta, ma sarò davvero contenta solo quando vedrò gli operai e i mezzi al lavoro su quei 9 km di autostrada.
Mi fa piacere che la Lega abbia festeggiato alla grande e che sia felice per un lavoro fatto da Ministri del Pd, De Micheli e Gualtieri che finalmente hanno sbloccato la A33. Finché c'era Salvini al governo avevamo poco da festeggiare, anzi avevano bloccato tutto.
Abbiamo imparato che la Lega vive di annunci e comunicati. Noi invece stiamo ai tavoli a lavorare, in regione, in provincia, in prefettura, al Ministero, al Cipe. E nelle piazze a fianco del territorio. Stili diversi, risultati diversi.
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