I più recenti traguardi della ricerca scientifica - grazie ai quali ingegneria, neuroscienze, genomica, chimica, matematica e informatica diventano discipline trasversali - e le tecnologie emergenti, tra cui intelligenza artificiale, robotica, nanotecnologie e biotecnologie, pongono alcuni interrogativi sull’uso che ne fa l’uomo e sugli scopi di tale utilizzo.
Al termine del primo ventennio del XXI secolo, il nocciolo di tali interrogativi è: che cosa ne fa l’uomo dell’innovazione che ha creato? E “come” intende farlo?
Il focus, oggi, si sposta dall’innovazione alla sua governance, ovvero alla sua gestione, con tutta una serie di questioni aperte da affrontare, che riguardano gli impatti sulla società, la parità di genere, l’educazione, il mondo del lavoro, solo per citarne alcuni.