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Un progetto di Francesco Oggiano | Archivio | Browser

Benvenuto/a su Digital Journalism! Allora, io sono Francesco Oggiano, e da un paio d'anni ho questa cosa qui. Visto che ti sei appena iscritto, ti lascio un po' di spunti raccolti nelle ultime settimane!

Suggerimento: per evitare di ritrovarti la prima puntata di venerdì prossimo in Spam o Promozioni, trascina questa mail nella cartella Principale e clicca su «Applica ai futuri messaggi». 

22 cose mediamente belle degli ultimi tempi

 
La cosa più inutile fatta bene Il sito che mostra foto di persone che puntano il dito dove cavolo volete voi. Dà dipendenza.

La cosa più utile fatta così così ☞ Il generatore AI di idee per startup. Il programma ne ha già create quasi 7 mila, al ritmo di 2 all’ora. Potete votarle e usarle come fonte di ispirazione. 

Il ritorno più in grande stile Quello dell'Appointment internet: «un modo di stare online in cui prendi parte a specifiche attività in orari precisi, con piccoli gruppo di amici o familiari». 
La Gif Quella creata per ringraziare i lavoratori in prima linea contro il Covid. La più vista su Giphy.
Il longform L'esplosione al porto di Beirut, del New York Times. 
Il thread Quello scatenato alla domanda: «Qual è il miglior consiglio professionale che hai mai ricevuto?»

Il drama Una donna butta così un neonato. Si becca 50 milioni di views e diverse minacce di morte. Buzzfeed ci fa un'inchiesta

Il doc ☞ Per The Guardian, Jeffrey Epstein: Filthy Rich. Qui altri 20.  
La foto ☞ Questa dell'italiano Fabio Bucciarelli per il New York Times. 15 marzo, Cenate Sotto (Bergamo): Claudio Travelli, 61enne malato di Coronavirus, viene visitato a casa. Quel quadro sopra la testa, brividi. Qui le altre.
Il TikTok  Bella Poarch, che domina la Top 100.
L'album più strano The sound of the office, a cura di tale Michael Segel. 20 tracce dai titoli piuttosto suggestivi: The Office on a Busy Day, Letter Opening, Coffee Break. Ognuna è la registrazione di un particolare momento della giornata all'interno di un ufficio... del 1964. Intanto, Pitchfork ha pubblicato il suo tradizionale Best of 2020.

La pagina Twitter Zoom Fails.
L'uomo più felice Gerald: 72 anni, una passione per il giardinaggio e 200 mila follower su Twitter. Ce ne fossero, sul sempre tirato social, di Gerald. 
Il pezzo più triste «Are you dying?». «I don’t know. Do you think I’m dying?». Com'è, quando ti muore una madre. 
Il corto La Controfigura, un film girato solo in verticale da Damien Chazelle per Apple . 9 minuti, storia dimenticabile, grande omaggio al cinema, inquadrature eccezionali. Un assaggio del vertical cinema

La polemica più costruttiva Il corrispondente italiano del Time sconcertato davanti al continuo «gioco delle bozze del Dpcm» fatto dai siti italiani. 

La band più nerd Aespa, gruppo di K-Pop formato da ragazze reali e da ragazze virtuali. Mah 
L'animale più nerd Che domande: Purrli, il gatto artificiale il cui suono moduliamo noi per sentirlo mentre lavoriamo in smartworking.

L'audio rubato più nerd I dipendenti di Facebook che protestano per le merendine che non hanno più. E si beccano la risposta mitologica di Mark Zuckerberg. 

Il social più pulito I Google Doc collaborativi per scambiarsi informazioni, esplosi anche grazie al Metoo. Qua 9 belli.
Il gruppo più strano I Silent meeting su Zoom.
Il premio più cool ☞ Le migliori foto di nozze del mondo. Noi italiani sempre tra i primi. E i francesi muti.  
Quel grande di Norman Mailer. Pure lui ha pubblicato alcuni consigli di scrittura.

Le ha scritte Roy Peter Clark, io le ho solo tradotte perché mi sembravano interessanti e diverse dai soliti tutorial su come scrivere. Sono 20 domande da farsi quando si scrive qualcosa: che sia una newsletter, un articolo, un post su Instagram. Eccole. 

1. Come spiego questa cosa a un amico che NON è un esperto?

2. Quali sono le tre cose più importanti che ho imparato a proposito di quest'argomento e che adesso devo «dimenticare»? Solo così posso scrivere qualcosa partendo dal punto di vista del lettore (che non sa niente).

3. Quali sono i punti più complicati, così lì posso rallentare il ritmo?

4. Ho usato parole, frasi e paragrafi più corti nei passaggi più complicati del pezzo?
 

5. Quali sono i numeri non imprescindibili che posso tagliare?

6. Posso alleggerire il testo estraendo alcuni numeri e mettendoli in un grafico a parte?

7. Quali sono i termini gergali che posso togliere, o almeno tradurre?

8. Ho trovato un esperto che può spiegare le cose in lingua semplice?

9. Sono certo di aver trovato il mio focus, l'unico elemento chiave di conoscenza che voglio trasmettere? E se è così, tutti gli altri elemento supportano quell'elemento chiave?

10. Posso trovare un microcosmo che rappresenti una realtà più grande? Tipo, un'unità intensiva che rappresenta un intero ospedale.

11. C'è una scena particolare che posso raccontare per trasmettere quell'esperienza ai miei lettori?

12. Se sto scrivendo di un nuovo regolamento (o decreto), ho esplorato il suo impatto?

13. Posso spiegare questa cosa concentrandomi sull'esperienza di una persona?

14. Le mie fonti sono abbastanza variegate?

15. Quali elementi della storia (personaggi, dialoghi, aneddoti) offrono un prezioso contesto al mio pezzo?

16. Se dovessi fare un quiz ai miei lettori, lo supererebbero in base alle informazioni che ho scritto? 

17. Dopo aver letto il mio pezzo, il lettore potrebbe spiegare l'argomento a un suo amico? 

18. Un'analogia può aiutarmi a rendere familiare un concetto complesso?

19. Quali sono le informazioni meno utili che posso togliere?

20. Ok, il mio pezzo è chiaro. È anche interessante perché importi al lettore?

Dopo che mio padre è morto, ho iniziato a inviargli mail. Mesi dopo, qualcuno ha risposto
 
Uno dei 3 titoli più belli che abbia mai letto.  Preparate i fazzoletti
20 cose che nella vita capisci tardi
 
«You forget the value of “touch” later on». E altre cose così
Le statistiche della tua vita
«Caro Francesco, da quando sei nato sono venuti alla luce 2,956,470,027 bambini», e tante altre informazioni inutili e bellissime
Il tempio del cazzeggio 
 
Sempre il Nyt ha riproposto il suo Distrator: un interattivo di contenuti vari e inutili per distrarsi durante le vacanze. 
Una delle cose più belle che vedrete oggi. Il sito per crearsi il suono delle fusa di un gatto e lavorare finalmente come Dio comanda.


Oh yes, creiamoci il rumore di sottofondo del cafè in cui lavorare. 

«Competi con te stesso piuttosto che con gli altri». 12 consigli, per ogni fase della carriera. 

«Inseguire le tue passioni è una cattiva idea». Nick Huber e i consigli politicamente scorretti (ma concretamente validi). 

Sbored ti dà tante idee random per combattere la noia.
Un tool semplice semplice per organizzarsi le cose da fare.

Listy ti fa fare... le liste di tutte le cose che vuoi vedere, sentire, visitare...

Ma ascoltiamo la playlist di Obama.

Colorzilla, per campionare i colori dentro un sito (e capire di che colore è l'abito di Buzzfeed che ha spaccato l'internet).

Un bel metodo per organizzarsi la settimana.

Ottimo e abbondante. Fammi avere pure i tuoi feedback, sarò felicissimo di risponderti. 
Per il resto puoi contattarmi su Instagram o vedere i miei altri progetti sul mio sito

Ci rivediamo venerdì! 
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