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Still Alive

 
Giocator*! E’ per me un enorme piacere mandarvi nuovamente questa newsletter. Questo mese, come ogni mese peraltro, sono uscite un sacco di notizie sul nostro medium preferito. Ringrazio tutt* voi, ma proprio tutt*, per i feedback inviati: siete stati costruttivi e questo lo apprezzo tantissimo.

L’impostazione di questo mese è particolare, nella sezione di “Colleghi fanno cose” ho voluto dare rilevanza a temi socialmente importanti e che spero possano permettervi di riflettere. La copertina di questa magnifica newsletter, con modestia, è come sempre di Camilla Fasola, seguitela su Instagram mi raccomando!

Benvenut* su Still Alive, non sporcate che poi per pulire devo sguinzagliare il robot roomba e lui, a differenza dei suoi simili, non rispetta le tre leggi della robotica. Grazie!
Old But Gold

Diablo II, togliere la polvere

La mia rubrica mensile su Niente da Dire questo mese parlo di Diablo II. In attesa dell'uscita della remastered (tecnicamente un remake) del capolavoro hack 'n' slash di Blizzard pubblicato nel 2002.

Cronache da Trine: il mago, la ladra e l'armadio a muro.

Assieme al mio collega Guglielmo e Daniele di Arcadia Cafè abbiamo giocato a Trine, videogioco a piattaforme fantasy sviluppato da Frozenbyte e uscito nel 2009.

Cyberpunk 2077, dal videogioco al fumetto

In questo articolo racconto dei fumetti derivati dal nuovo action RPG di CD Projekt Red. Articolo uscito originariamente su Fumo di China n.302.

Fallout 76, Pronti e Carichi - Anteprima del nuovo update

Ho potuto provare in anteprima il nuovo update di Fallout 76, videogioco multiplayer ambientato nel celeberrimo mondo atom punk di Bethesda. Lo stato del gioco è buono, ma si potrebbe fare di più.

Pigia qui per tutti gli altri articoli belli. Spero. Non lo so, dimmi tu
Argomenti caldi e a pochi chilometri da te

Blizzard ti licenzia, ma almeno hai la gift card

 
E' notizia ormai di qualche settimane fa e non si tratta nemmeno della prima volta che succede, ma ciò non rende, ovviamente, la notizia meno triste. Activision Blizzard da qualche anno sta licenziando centinaia di persone dai propri studi, nonostante il suo fatturato e il valore delle proprie azioni stiano salendo esponenzialmente, complice soprattutto la crescita dell'industria e del consumo di videogiochi nell'ultimo anno di pandemia (in Italia nello specifico l'industria si è finalmente affermata e i dati pubblicati da IIDEA sono di buon auspicio per il futuro del medium nel nostro paese).

Come riportato da Jason Schreier per Bloomberg, Activision Blizzard ha licenziato circa 190 dipendenti da diversi dipartimenti, tra cui personale che si occupa di eventi live ed eSports e sviluppatori di King.com: studio di sviluppo del celebre gioco mobile Candy Crush. Sempre secondo quanto riportato da Bloomberg, l'azienda ha in programma l'assunzione di circa 3000 dipendenti nel 2021.

Per il personale licenziato dalle sedi statunitensi è prevista un’indennità di disoccupazione di 90 giorni e la copertura sanitaria per un anno, nonché 200 dollari di gift card da spendere nello store digitale Battle.net. Siamo in un periodo di grave crisi sanitaria e lavorativa, perdere il lavoro in questo momento rappresenta una tragedia.

Activision Blizzard ti licenzia, ma almeno puoi comprarti i giochi no? In fondo Diablo II: Resurrected esce tra poco...

Un inferno di proiettili

 
Per chi mi segue su Instagram già lo sa: sto giocando ad Outriders per una recensione che uscirà su MMO.it. Vi invito, chiaramente, a rimanere sintonizzati sul mio profilo per tutte le novità a riguardo, una volta conclusa lo saprete. Intanto vi lascio un breve pensiero sul gioco e l'anteprima che scrissi poche settimane fa dopo aver giocato alla demo gratuita.

Outriders, al momento, mi da l'impressione di essere un compito a casa. Nulla di più. Un gioco senza pretesa alcuna e con diverse sbavature sia nella narrativa che nel gameplay. Estremamante caotico durante le fasi di shooting e, a tratti, confusionario anche nella trama. Graficamente ben gestito, ma con i fotogrammi al secondo instabili. Si tratta di un looter shooter come tanti altri, ma sufficientemente buono da poter regalare dei momenti di divertimento e di sfida intensa, con un sistema di abilità e progressione profonda e soddisfacente. In ultima battuta, la modalità cooperativa rappresenta il vero punto di forza del titolo, rispetto alla modalità in single player che, dopo diverse ore, rischia di risultare fin troppo monotona e ripetitiva.

People Can Fly, studio che ha già sviluppato Bulletstorm, ha svolto un lavoro discreto e soddisfacente. Ha i suoi pregi e i suoi difetti, sarebbe ingiusto demonizzarlo come osannarlo a capolavoro.
Non sono veri amici se non ti consigliano Indie

Ape Out, la vendetta del gorilla


Ape Out è un gioco indipendente unico nel suo genere: un beat em 'up a scorrimento nel quale interpretiamo un gorilla da laboratorio che fugge e si vendica dei suoi carcerieri. Tireremo "pizze in faccia" stratosferiche a tempo di musica jazz composta da Matt Boch appositamente per il gioco, superando una serie di livelli labirintici dallo stile grafico minimale e tinte gore, con una curva di difficoltà crescente sia per quantità di nemici che per varietà degli ambienti.

Il gioco è stato sviluppato nel 2019 da Gabe Cuzzillo con l'aiuto del già citato Matt Boch e di Bennett Foddy, sviluppatore di videogiochi già conosciuto nell'industria per aver creato titoli peculiari come QWOP, giocabile anche su browser, e Getting Over It.

Ape Out è stato distribuito da Devolver Digital su Nintendo Switch e su PC tramite Epic Games Store e Steam al prezzo di 14,99€.
Leggi che ti fa bene

Fuori dal Dungeon. Genere, razza e classe nel gioco di ruolo occidentale

 
Fuori dal Dungeon è una raccolta di saggi curata da Marta Palvarini ed edita da Asterisco Edizioni. In questo libro viene analizzato il tema della rappresentazione, con un focus particolare sulla rappresentazione di genere e LGBTQ+ nel GDR e, quindi, applicabile anche ai videogiochi. E' ben noto che il medium videoludico ha sempre avuto grosse carenze nella rappresentazione inclusiva, ed è quindi compito di noi blogger/giornalisti e degli utenti sensibilizzare su questi temi e richiedere più attenzione su queste tematiche, spingendo per una varietà e una giustizia rappresentativa.

All'interno del volume vengono affrontati molti topic, partendo dal capitolo introduttivo sulla rappresentazione scritto dalla Game Designer Avery Adler, passando al gioco di ruolo come atto di resistenza e alla rappresentazione queer nei GDR, fino ad una ricerca sulle discriminazioni nella comunità italiana di gioco di ruolo condotta dal collettivo "Donne, Dadi & Dati".

Il libro è disponibile all'acquisto sul sito ufficiale di Asterisco Edizioni al prezzo di €17,00.
Colleghi fanno cose

In difesa del sex work su Twitch

 
Considero questo articolo molto importante, non soltanto perché mi ha permesso di riflettere ulteriormente a proposito del sex work su Twitch, ma anche perché mette in evidenza i pregiudizi che la nostra società continua ad avere nei confronti di chi lavora in quest campo.

L'articolo è un excursus completo della percezione distorta che ci portiamo dietro da vecchi retaggi patriarcali e affronta l'argomento con determinazione e lucidità. Vengono analizzati e smontati i concetti e i luoghi comuni, purtroppo, onnipresenti nelle sezioni commenti di diversi creatori di contenuti. Per capirci, le twitcher che scelgono liberamente di fare ASMR in intimo hanno tutto il diritto di farlo.

Ma non voglio dilungarmi ulteriormente e vi lascio all'articolo scritto da Ilaria Celli, redattrice di I Love Videogames, per Gameromancer. Ovviamente vi invito ad andare a leggere anche gli altri suoi articoli e a visitare I Love Videogames.
Addio, addio, amici addio. Noi ci dobbiamo lasciare
E' arrivata la fine di questo nostro appuntamento e ringrazio tutt* coloro che si sono iscritt*. Prima di lasciarci, però, "I am once again asking for you feedback", al fine di poter migliorare questa newsletter e la comunicazione delle notizie. Ogni vostra opinione vale, per cui non esistate a contattarmi su Instagram.

In questi ultimi anni sto cercando di plasmare un mio stile e di maturare a livello di giornalismo proposto, per cui ogni singola opinione è di vitale importanza per la mia crescita professionale. Sto inoltre pensando di portare un contenuto esclusivo solo per questa newsletter. Che ne pensate? Cosa vorreste vedere?

E' quando smettiamo di giocare che cessiamo di essere umani.
Arrivederci e grazie per tutti i pixel!
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