EVENTI
 

U.N.A.M. scrive alla Ministra, Prof.ssa Marta Cartabia, congratulandosi per il nuovo incarico e formulando alcune proposte in materia di ADR per la riforma sulla giustizia civile (leggi il testo della nota inviata)
 
Si svolgerà il 30 marzo prossimo alle ore 17,00 l’incontro “L’accordo in mediazione e l’atto notarile”, organizzato dalla Sezione U.N.A.M. di Pistoia nell’ambito del ciclo di incontri formativi ideato dalla Sezione pistoiese “CondiMediamo Lab” (leggi la locandina)

 

Ad iniziativa della Sezione U.N.A.M. di Vasto si è svolto il 24 febbraio un interessante evento dal titolo “L’esigenza di formazione e l’opportunità di specializzarsi. Riflessioni sul D.M. 163/2020”, moderato dall’Avv. Giampaolo Di Marco, Direttore della Scuola di alta specializzazione U.N.A.M., con la partecipazione tra gli altri degli Avv.ti Vittorio Melone, Presidente del COA di Vasto, Angelo Santi, Presidente U.N.A.M., Carlo Mastellone, Direttore della Scuola di alta formazione specialistica U.I.A. in diritto internazionale, Antonio De Notaristefani, Presidente nazionale Camere Civili (leggi la locandina).

Proseguono le sottoscrizioni del "Patto per la Rinascita" denominato anche progetto CovidExit promosso il 3 aprile 2020 da U.N.A.M. Dopo l’adesione del Comune di Lesa (NO), si unisce al progetto anche il Comune di Tito (PZ) grazie alla condivisione dei principi ispiratori e delle finalità alla base del Patto.
Si ricorda che è possibile aderire al Patto CovidExit accedendo al sito www.covidexit.it

ASS.A.ME.F. - Associazione Avvocati Mediatori Forensi - ha organizzato un ciclo di incontri sul procedimento di mediazione, estesi anche ai soci di U.N.A.M. che lo ha patrocinato. In locandina le modalità per la prenotazione agli incontri (leggi la locandina)

Informiamo i soci U.N.A.M. che il 18 giugno 2021 si svolgerà l'Assemblea ordinaria degli associati nelle modalità consentite dalla situazione sanitaria in atto al momento. Le informazioni relative all'Assemblea, ivi compreso l'OdG, saranno comunicate con successiva nota di convocazione.
 

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PERENTORIETA’ DEL TERMINE ASSEGNATO DAL GIUDICE PER DEPOSITARE ISTANZA DI MEDIAZIONE (TRIBUNALE DI PARMA - SENTENZA N. 199 DEL 09.02.2021)
 
E’ ancora molto controversa la natura del termine di 15 giorni assegnato dal giudice alle parti per espletare il tentativo di mediazione, a conferma della necessità di un intervento sul tema delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Secondo il Tribunale di Parma qualora detto termine non venga rispettato, alla luce della funzione che in concreto esso adempie, la sanzione dell’improcedibilità del giudizio è conseguenza inevitabile. Infatti benché la norma non attribuisca espressamente natura perentoria al termine in oggetto, tale natura va desunta implicitamente, considerata la severità della sanzione espressamente prevista in ipotesi di mancato esperimento della mediazione. L’improcedibilità - precisa il Tribunale - conseguirebbe anche ove il termine fosse ritenuto di natura ordinatoria perché il suo decorso senza presentazione di una istanza di proroga, determinando gli stessi effetti preclusivi della scadenza dei termini perentori, impedisce la concessione di un nuovo termine (leggi qui)
 
REPETITA IUVANT: LE PARTI PRESENZINO AGLI INCONTRI DI MEDIAZIONE (TRIBUNALE DI MONZA - ORDINANZA DEL 05.02.2021)
 
Segnaliamo un interessante provvedimento del Tribunale di Monza che, in applicazione dell’art. 5 comma 2 del D.lgs. n.28/2010, ha rimesso le stesse in mediazione tenuto conto di vari fattori tra cui la natura specifica dei rapporti tra le parti (le quali sono legate da rapporti contrattuali da lungo tempo), il che rende opportuno tentare di preservare una pacifica relazione, attraverso una soluzione condivisa del contrasto; il pregresso tentativo di risolvere problematiche oggetto di causa mediante plurimi interventi presso l’opponente da parte di tecnici dell’opposta;… la complessità dell’istruttoria (…) ed i relativi costi (specie ove dovesse procedersi alla nomina di un C.T.U.). Il provvedimento, in cui si precisa che le parti dovranno presenziare dinanzi al mediatore personalmente, è interessante anche sotto altro profilo, quello della competenza territoriale derogabile su accordo delle parti, come specificato in dispositivo circa il deposito dell'istanza di mediazione dinanzi ad un organismo scelto dalle parti, avuto riguardo ai criteri di cui all’art. 14, comma 1, del D.Lgs.n. 28/2010, salva la facoltà per le parti di scegliere un organismo avente sede in luogo diverso da quello indicato nell’art. 4  (leggi qui)
  
IMPROCEDIBILE L’OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO PER MANCATA PARTECIPAZIONE PERSONALE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE (TRIBUNALE DI CROTONE - SENTENZA N. 8 DEL 05.01.2021)
 
Sembra che neppure il recente intervento a Sezioni Unite del Supremo Collegio in tema di procedimento monitorio (Cass. SS.UU. n. 19596/2020) abbia posto fine alla vexata quaestio in ordine alla parte colpita dalla sanzione dell’improcedibilità in caso di mancato esperimento del tentativo di mediazione che, dopo anni di contrasti giurisprudenziali, gli Ermellini hanno sancito ricadere in capo all’opposto, attore in senso sostanziale. Il Tribunale di Crotone, infatti, con la sentenza in esame ha dichiarato improcedibile l’opposizione avverso decreto ingiuntivo, atteso che “dal verbale negativo di mediazione dell’8.05.2018 in atti ... si evince che gli opponenti non hanno partecipato all’incontro personalmente ma a mezzo dell’Avv. … per delega del proprio difensore, in assenza peraltro del conferimento della procura speciale sostanziale”. Una decisione con ogni probabilità destinata ad essere impugnata e che sottolinea la necessità di massima cautela da parte dell’avvocato che assiste le parti in mediazione (leggi qui)
 
LA MANCATA PRESENZA IN MEDIAZIONE CONCORRE ALLA VALUTAZIONE DELLE PROVE (TRIBUNALE DI LIVORNO - SENTENZA N. 925 DEL 29.12.2020)
 
Il Tribunale livornese, nel dichiarare la risoluzione contrattuale per grave inadempimento del conduttore, chiarisce in parte motiva che la mancata partecipazione senza giustificato motivo del conduttore convocato alla mediazione obbligatoria, in forza del combinato disposto degli artt. 8, comma 4-bis del d.lgs. n. 28 del 2010 e art. 116 c.p.c., concorre alla valutazione del materiale probatorio assunto in corso di causa, con valutazione sfavorevole per la parte che si è resa assente senza motivazione e, dunque, nel caso de quo, dalla mancata partecipazione in mediazione obbligatoria ritiene il giudice sussistente la prova della fondatezza delle pretese del proprietario opposto sulla morosità e sul grave inadempimento (leggi qui)  
 
PRESENZA DELLA PARTE E PROCURA SPECIALE IN MEDIAZIONE (TRIBUNALE DI POTENZA - ORDINANZA DEL 02.12.2020)

Nel caso in esame il Tribunale di Potenza ha rimesso nuovamente le parti in mediazione posto che dal verbale di mediazione, preventivamente espletata, non risultava la partecipazione dell’attore, ma solo quella dell’avvocato (invero dal verbale non emerge neppure chiaramente chi abbia partecipato, atteso che si fa riferimento anche alla sostituzione del medesimo avvocato). Pertanto il Giudice, ritenendo non integrata la condizione di procedibilità dell’azione, ha assegnato alle parti il termine di 15 giorni per depositare istanza di mediazione (leggi qui)
 
PRECLUSA L’ECCEZIONE DI IMPROCEDIBILITA’ OLTRE LA PRIMA UDIENZA (CASS. SEZ. III - ORDINANZA N. 25155 DEL 10.11.2020)
 
Nella fattispecie in esame la Cassazione, rigettando il ricorso proposto da un locatore avverso la decisione del Tribunale di Milano che, in funzione di giudice di appello, aveva respinto la sua domanda di risarcimento danni arrecati all’immobile locato, ha dichiarato manifestatamente infondato il secondo motivo a conferma di un suo precedente arresto (Cass. n. 32797/2019). Secondo il Giudice di legittimità dopo la prima udienza di comparizione matura la preclusione processuale relativa all’eccezione di improcedibilità per omesso svolgimento del tentativo di mediazione. Sottratta quindi al potere dispositivo delle parti la Cassazione  afferma che permane al giudicante uno spazio di discrezionalità per inserire - e anche in appello - … la fase di mediazione quale soglia di procedibilità qualora reputi che le caratteristiche della controversia ne arrechino l’opportunità (leggi qui) 
 

 
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