UNA, NESSUNA, CENTOMILA
Una opposizione, nessuna proposta, centomila emendamenti. Purtroppo non è un titolo pirandelliano, bensì un dato di fatto del Consiglio comunale di Milano che, chiamato a discutere il DUP - Documento Unico di Programmazione (quello che permette la pianificazione e lo stanziamento delle risorse a favore della città, per intenderci), è paralizzato da centomila emendamenti proposti per lo più da Fratelli d’Italia.
Questa non è opposizione, perché è evidente che non c’è ragionevolezza in un numero così esagerato di emendamenti. Infatti, agendo in questo modo la minoranza non vuole puntare a migliorare il documento, ma solo a paralizzare l’attività amministrativa e, conseguentemente, la città.
Qual è la responsabilità politica messa in atto dalla destra milanese? Nessuna.
In un anno eccezionale, mentre anche a livello nazionale si è costituito un consenso ampio attorno al governo per agire a vantaggio del Paese, io mi aspetterei da chi fa politica che puntasse a degli obiettivi precisi, che volesse cercare delle soluzioni. È deludente constatare, invece, che si voglia perdere tempo prezioso per far ripartire la città, i suoi servizi e la sua economia.
Roberta Osculati
www.robertaosculati.it
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