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 Non importa quanto siano fondate le accuse, nessuno ti crederà.

La violenza non ha una data di scadenza

Lunedì 19 aprile un video di Beppe Grillo della durata di circa 1:30 minuti ha fatto il giro del web. E cosa è accaduto spiega bene perchè le donne in Italia non denuncino le violenze.

Cosa è successo?

Beppe Grillo ha difeso pubblicamente il figlio Ciro, accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza conosciuta in vacanza. Nel video, Grillo (padre) non si limita a difendere il figlio dalle accuse durante un processo ancora in corso, ma attua un vero e proprio victim blaming

Per più di un minuto, una delle figure di spicco del M5S, dall'alto del suo privilegio di personaggio pubblico, uomo bianco eterosessuale (potente), decide di rappresentare in tutto e per tutto la cultura dello stupro.

Lo fa in un periodo in cui sulle reti del servizio pubblico andavano in onda ben 3 puntate di fiction in cui donne che avevano denunciato uno stupro finiscono per rivelarsi bugiarde

Grillo sostiene, tra le altre cose, che

  • Lo stupro non è mai avvenuto, altrimenti la vittima non ci avrebbe messo 8 giorni a denunciare
  • Il rapporto era consensuale 
  • I ragazzi si stavano divertendo (ovvero il classico #boyswillbeboys)
Vogliamo ricordare che la causa dello stupro è una sola: lo stupratore
Frasi di questo tipo alimentano e concorrono a rinforzare l'idea che le donne siano bugiarde, e che le violenze sessuali siano false, in un paese in cui il tasso di denunce per violenza sessuale sfiora l'11% (ovvero l'89% circa delle violenze sessuali non vengono denunciate).

Dopo le dichiarazioni di Grillo, sui social è rimbalzato l'hashtag #ilgiornodopo per raccontare perchè non si denuncia subito (o mai)

Se volete un riepilogo della vicenda dal 2019 ad oggi, potete trovarlo qui

C'è chi ha solidarizzato con il Grillo-padre

In molti, sui social e sui media mainstream hanno dichiarato che pur non condividendo le asserzioni urlate da Grillo, empatizzano con il suo essere padre e con la rabbia che un processo di questo tipo può comportare.

Viene da chiedersi tre cose:
 

  1. Chi solidarizza con il padre della ragazza?
  2. In che modo l'empatia può essere rivolta a Grillo-padre ma non ad una ragazza che ha denunciato violenze e abusi?
  3. Se il video fosse stato girato dalla madre di Ciro Grillo, o da un'altra donna, nelle stesse modalità e quindi con le urla visibili nel video, cosa sarebbe accaduto? 
Probabilmente, la solidarietà si tramanda di padre in figlio (maschio).

Qui un approfondimento sulla questione curato da Giulia Blasi

Un'ultima considerazione:
Il video in questo momento sta girando nei gruppi whatsapp come un trofeo. Cercare, guardare e/o condividere il video costituisce un reato e un violenza

IL PIANO NAZIONALE ANTIVIOLENZA NON E' STATO RINNOVATO


E abbiamo ancora un femminicidio ogni 3 giorni.

Il piano nazionale strategico sulla violenza maschile contro le donne  è scaduto a Dicembre 2020.

E non è ancora stato rinnovato. In molte regioni poi, i centri antiviolenza stanno ancora aspettando i fondi che gli spettano.

Per capire meglio i passaggi avvenuti in questi anni potete leggere Jennifer Guerra in questo suo articolo, che si espone sul tema nel silenzio assordante di tutti gli altri media

IL DDL ZAN E' STATO CALENDARIZZATO 

Dopo settimane di rinvii, finalmente il DDL Zan è stato calendarizzato. Adesso potrà essere discusso in Senato ed eventualmente approvato.

Ostellari, esponente della Lega, esplicitamente contrario al disegno di legge e colui che ha impedito la calendarizzazione del ddl fino a poco tempo fa, se ne è proclamato relatore, evitando di delegare qualcun altro. 

«Il regolamento prevede che il relatore di ciascun disegno di legge sia il presidente della commissione, che ha la facoltà di delegare questa funzione. Per garantire chi è favorevole al ddl e chi non lo è, tratterrò questa delega»

La sua decisione è stata fortemente criticata. 

Per capire meglio cosa sia il DDL Zan trovate un approfondimento qui
Se volete capire cosa sia successo con la sua calendarizzazione, potete cliccare qui
 
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