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“Aeroplani coi libri di scuola
Finita per ora”
Jovanotti (2012)

Volge al termine un altro anno scolastico, e che anno! Negli istituti si perfeziona la lista dei libri per il prossimo settembre, si organizzano i calendari degli esami e degli scrutini finali, ci si orienta tra le tesine e i percorsi pluridisciplinari. Ma che cosa è accaduto nell’anno che si chiude tra pochi giorni?
(Foto LaPresse)
L’alternanza tra didattica in presenza e didattica a distanza è stata una costante. Per gli studenti delle superiori, la Dad è stata l’unico filo con la scuola per la maggior parte dell’anno. È andata invece meglio agli studenti più piccoli, della primaria e della secondaria di primo grado, che hanno potuto vivere, se pur a singhiozzo, la scuola in presenza. Gli studenti tornati in classe, hanno mostrato un desiderio di fare scuola che dovrebbe interrogare docenti e istituzioni. Hanno rispettato le regole, rinunciando alla ricreazione, alle gite e a tutte quelle attività che normalmente animano la scuola. Tanti docenti hanno colto la pandemia come un’occasione per cambiare, per mettersi in gioco e per provare a scardinare convinzioni, metodi e attività ritenute immutabili.

Una cosa è certa: dopo questa pandemia la scuola non sarà più la stessa. Ma come sarà? Qualcuno ci sta pensando? Dal ministro dell’Istruzione all’ultimo collaboratore scolastico, possiamo tutti iniziare a lavorare per costruire la scuola che vorremmo.
Intanto nelle scuole, invase da litri di gel disinfettante e scatoloni di mascherine, inutilizzate perché maleodoranti e di pessima qualità, si parla tanto del cosiddetto “Piano Estate” lanciato dal ministro Bianchi con un uno stanziamento di 150 milioni nel Decreto Sostegni e 320 milioni nell’avviso PON pubblicato il 21 aprile (scaduto da qualche giorno).
I soldi sono tanti, ma non è detto vengano utilizzati o utilizzati bene. I dati del Ministero parlano di 5.888 candidature per ottenere i fondi PON con i moduli più richiesti riguardanti Lingue, Stem e Digitale. “Da parte delle scuole c’è stata una partecipazione davvero importante – dice il Ministro Patrizio Bianchi – c’è voglia di ripartire e c’è voglia di farlo mettendo al centro le ragazze e i ragazzi”. Permangono però forti zone d’ombra sulle ore proposte, soprattutto sull’effettivo periodo di attuazione delle attività. I PON si possono concludere entro il 31 agosto 2022 e i fondi del DL 22 marzo 2021 possono essere utilizzati entro dicembre 2021. Quante scuole organizzeranno attività nei mesi di luglio e agosto, sgravando le famiglie dei costi dei centri estivi e favorendo un vero recupero di socialità e competenze? Anche le modalità operative di questo piano estivo risultano molto fumose. Come strutturare le attività? Come accogliere i ragazzi diversamente abili che durante l’anno sono accompagnati da insegnanti di sostegno?
(Foto Ansa)
Per non parlare dell’anno scolastico 2021-2022. Partiamo dai docenti. Il decreto Sostegni-bis porta in dote alla scuola un maxi-piano di assunzioni per 70.000 docenti. Inclusa una mini-sanatoria per 18.500 precari e un concorso sprint per 3.000 docenti Stem, con la speranza di avere tutte le nomine per il primo settembre. Ma ancora una volta sono stati dimenticati i docenti in servizio presso la scuola paritaria: in attesa dal 2014 della possibilità di abilitarsi, iscrittisi la scorsa estate alla procedura straordinaria per l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento, hanno sperato per qualche mese di vedere la luce in fondo al tunnel, per scoprire, dopo un anno, che si era trattato soltanto di un abbaglio: di quel concorso, mai svoltosi (e per il quale era stata regolarmente versata una quota di iscrizione), nessuno parla più. Intanto migliaia di docenti della scuola paritaria, ovvero del sistema di istruzione pubblica, continuano a insegnare – come i colleghi in servizio allo Stato ai quali però sono stati riservati concorsi ad hoc – nella precarietà più assoluta. Si dovrebbe trovare una soluzione anche per questo problema della scuola pubblica italiana per evitare che il “Patto per la scuola” firmato dal ministro Patrizio Bianchi e i rappresentanti di sette sindacati rimanga solo uno slogan.
Dal mondo
  • Come sostenere gli insegnanti dopo uno degli anni più difficili della loro vita? [T74]
  • Il prossimo sarà l’anno scolastico della transizione dalla scuola online alla scuola in presenza [K12 Dive]
  • Come saranno quest’anno i campi estivi americani? [The New York Times]
  • In America ritornano i test standardizzati: nessun obbligo per gli alunni e si riduce il numero degli studenti testati. Un guaio per le università [AP News]
  • Calo entrare durante la pandemia: gli asili nido inglesi sono in via di estinzione [The Guardian]
  • La Spagna propone di continuare a tenere le mascherine ma di tornare tutti in classe a settembre [El Pais]
  • Jana Mohr Lone, direttrice del Center for Philosophy for Children dell’Università di Washington: “con i bambini si può fare filosofia, non solo insegnarla” [Aeon]

Dall’Italia
  • Dad e inclusione: la psicologa Adriana Belotti spiega che cosa è successo [Internazionale]
  • Banchi a rotelle: “Non hanno inciso sulla sicurezza, in 7 casi su 10 mai adoperati” [TgCom24]
  • Intervista a Lucia Azzolina: “L’Italia non è un paese per giovani” [Gli Stati Generali]
  • Galli della Loggia: “la nuova maturità con il curriculum sarà un po’ classista” [Corriere]
  • In Piemonte nasce il “Patentino per lo smartphone”: un progetto rivolto agli studenti delle scuole medie [La Stampa]
  • Aumentano gli alunni immigrati in Italia (+16%), il 10% della popolazione studentesca [Il Sole 24 Ore]
  • Gianni Brugnoli (Confindustria): “Sugli Its arrivano 1,5 miliardi di euro, vanno orientate famiglie e studenti” [Il Sole 24 Ore]
  • Alfonso Molina sul rapporto tra pandemia, giovani e fiducia nella scienza [HuffPost]

Dal Foglio
Per una mente creativa 2/3
Che cos'è l’
intelligenza?
(Foto LaPresse)
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A cura di Mario Leone e Carlo Carù, hanno collaborato: Margherita Giambi e Giacomo Zecchino
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