Newsletter SPECIALE | KOSMOS | Ottobre 2023
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Scuderie del Castello di Miramare
21 dicembre 2023 – 16 giugno 2024
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ANNUNCIO DI UNA NUOVA, GRANDE MOSTRA A MIRAMARE
A dicembre le Scuderie del Castello riaprono con una mostra inedita, che esplora i diversi significati e scopi del viaggio, la sete di conoscenza e il percorso verso la costruzione del sapere
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“Attraverso il viaggio si oltrepassa la propria cultura, si trascende lo spazio e si percorre il tempo” (Andreina Contessa, dal Catalogo della mostra).
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È proprio il viaggio, metafora dell’eterno anelito umano di oltrepassare i propri orizzonti di studio e conoscenza, il cardine attorno al quale ruota il percorso espositivo della mostra “KOSMOS. Il veliero della conoscenza” a cura di Andreina Contessa e dell’Ufficio mostre del Museo che sarà aperta al pubblico dal 21 dicembre 2023 alle Scuderie del Castello di Miramare. Lo spazio espositivo sarà riaperto al pubblico per l’occasione dopo una lunga pausa post pandemia.
Il fulcro della mostra è il viaggio che portò il 30 aprile 1857 la fregata Novara a salpare da Trieste per percorrere 51.856 miglia marine, con 22 tappe principali in cinque continenti. Gli obiettivi principali della spedizione di allora erano l’esplorazione e la descrizione cartografica di zone della Terra non ancora conosciute, la conoscenza e lo studio delle popolazioni indigene, la raccolta e la catalogazione di reperti di minerali, così come di specie vegetali e animali, oltre all’importante scopo di tessere nuovi rapporti diplomatici.
La mostra di oggi, alle Scuderie del Castello di Miramare, racconta invece ai contemporanei il modo in cui è nata la conoscenza scientifica e come ancora continua a essere sprone e traguardo per molti studiosi; documenta come la raccolta dei dati, un tema che rimane di stretta attualità, contribuisca alla costruzione del sapere.
Il progetto espositivo sviluppa molte componenti scenografiche e mette in mostra rilevanti reperti e opere mai esposte prima che provengono soprattutto dal viaggio della Fregata Novara e che furono presentate al rientro della spedizione a Trieste nel 1860 nel Palazzo della Borsa. In mostra, oltre 150 tra reperti naturalistici, oggetti etnografici, strumenti storici di navigazione e rilevamento dati e utensili scientifici, fotografie e libri antichi, dipinti e acquerelli. Il percorso si avvale anche di installazioni digitali, modelli in scala e diorami che faranno vivere al visitatore l’esperienza della vita a bordo di una nave adattata per un’importante spedizione scientifica.
Mai come nell’Ottocento fu esplorata così tanta parte della Terra in un periodo così breve; si scoprirono, catalogarono e studiarono moltissimi reperti antropologici ed esemplari botanici, zoologici e geologici, studi che produssero una notevole mole di documenti.
“Negli stessi anni in cui Massimiliano costruiva il Castello di Miramare e definiva la collezione botanica del suo grande giardino, promuoveva la scienza supportando una rete di conoscenze e contatti tra gli studiosi del tempo”.
La mostra è anche, indirettamente, un omaggio alla figura di Massimiliano d’Asburgo e al suo amore per il mare, i viaggi e le navi. Principale promotore di missioni internazionali della Marina austriaca, di cui detiene il comando dal 1854, partecipa direttamente alla spedizione in Brasile tra il 1859 e il 1860 e segue a distanza e con attenzione il viaggio a carattere diplomatico, scientifico, commerciale e militare effettuato dalla Novara tra l’aprile del 1857 e l’agosto del 1859, con lo scopo di effettuare la circumnavigazione del globo.
L’esposizione getta uno sguardo curioso anche nel presente e verso il futuro. Grazie a prestiti di importanti musei viennesi e alla collaborazione con molte istituzioni - Università degli studi di Trieste, Civico Museo del Mare di Trieste, Musei civici di Trieste, Fondazione Internazionale Trieste, SISSA, OGS – “KOSMOS. Il veliero della conoscenza” prende in esame il viaggio contemporaneo e l’attuale, inesaurita sete di scoperta, oggi caratterizzata da strumenti e tecnologie che consentono da un lato una conoscenza universale del mondo ma che, dall’altro, non ci concedono alibi di inconsapevolezza.
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Comitato Scientifico:
Dott.ssa Andreina Contessa, direttore del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare;
Prof. Guido Abbattista, professore di storia moderna presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste;
Dott. Nicola Bressi, funzionario direttivo naturalista del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste;
Prof. Stefano Fantoni, presidente di Fondazione Internazionale Trieste
Enti che collaborano:
Università degli studi di Trieste/ Dipartimento di Studi Umanistici
Civico Museo del Mare di Trieste
Musei civici di Storia naturale di Trieste
Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA)
Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS)
INFN Istituto nazionale di fisica nucleare di Trieste
Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT)
Monografia che accompagna la mostra (catalogo) edita da:
Silvana Editoriale
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