Progetto “Pillole d’Acqua Piana”
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"L’acqua non è solo una risorsa da preservare perché scarseggia in estate ma anche da ben amministrare quando ne arriva troppa"
Per tutta l’estate e durante i mesi autunnali abbiamo deciso di concentrare i nostri articoli sull’acqua e sugli innumerevoli problemi legati alla sua gestione. Sì, perché l’acqua non è solo una risorsa da preservare perché scarseggia in estate ma anche da ben amministrare quando ne arriva troppa, specialmente in autunno e inverno. L’acqua in eccesso, che straborda gli argini dei fiumi e che non viene drenata adeguatamente dal suolo, scappa in superficie, allaga i campi agricoli, fa saltare i tombini, contamina gli impianti di fornitura idrica, entra nelle abitazioni, danneggia beni, causa vittime, costringe intere famiglie ad emigrare. Gestire male l’acqua in eccesso è costoso e causa enormi conflitti sociali e legali. I venti articoli blog del progetto “Pillole d’Acqua Piana”, sostenuto dalla Fondazione Caritro, dunque non parlano solo di carenza idrica ma di precipitazioni estreme, pratiche per gestione sostenibile e misure per la prevenzione del rischio.
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Progetto “Hydro Comics & Podcast”
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20 "Pillole" per 60 studenti
Le venti Pillole sono state distribuite a 60 studenti di tre classi della Piana Rotaliana (TN): l’Istituto Comprensivo di Mezzocorona, l’Istituto d’Istruzione Martino Martini di Mezzolombardo e l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Pillole, che sono servite come materiale di studio per intraprendere tre uscite didattiche sul territorio: sulla banchina del Fiume Adige, presso il Biotopo della Rupe e il Biotopo della Rocchetta. Accompagnati da uno storico locale, climatologi dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e del centro di ricerca EURAC di Bolzano ed esperti dell’Ufficio Biodiversità e Aree Protette della Provincia di Trento, gli studenti hanno approfondito tre grandi eventi idrico-ambientali della Piana Rotaliana: 1965, l’esondazione dell’Adige; 1993-2023, la costituzione e l’ingrandimento dei biotopi della Rupe e della Rocchetta; 2030, un Trentino senza neve e una Piana Rotaliana sempre più secca. Concetti tecnici e scientifici che nei prossimi mesi saranno trasformati in avvincenti storie ambientali in forma di un podcast e un libro a fumetti grazie al nostro progetto Hydro Comics & Podcast, sostenuto dalla Comunità di Valle della Piana Rotaliana.
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Queste grandinate estreme diventeranno la "nuova normalità" in Italia?
È delle ultime settimane la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del nuovo Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Sarà questa una svolta definita e sostanziale per il nostro Paese? Nel frattempo, il calore persiste e anche le piccole città di provincia, risentono delle dinamiche climatiche globali.
Scopri di più all'articolo L’Estate delle Tempeste di Grandine nell’Italia del Nord-Est
Ti sei perso qualche articolo? Ecco qui la lista dei nostri articoli di agosto e settembre:
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100 ragazzi per la Val di Fiemme
Questo settembre e ottobre 2023 circa 100 ragazzi della Val di Fiemme si sono impegnati in un percorso immersivo di educazione digitale finalizzato a contrastare le dipendenze digitali nei giovani d’oggi.
Dopo un primo questionario iniziale volto a raccogliere dati sui loro stili di vita digitali, i ragazzi hanno partecipato a una giornata ricca di attività didattiche, artistiche, sportive e sociali tutte rigorosamente senza telefono. Tra le attività in programma vi era il laboratorio teatrale “Black Mirror”, una gara di geocaching, i giochi tradizionali di una volta, un laboratorio di intelligenza emotiva, una partita a brännbol, un corso di yoga e un laboratorio di dieta digitale.
Al termine della giornata, tenutasi lo scorso 19 settembre presso il Parco della Pieve di Cavalese, i partecipanti hanno ricevuto due challenge di digital detox, ovvero due sfide per limitare l’utilizzo del digitale (sfida detox restrittiva) e incentivare lo svolgimento di attività analogiche (sfida detox costruttiva) da compiere per due settimane. Tra le sfide detox restrittive vi era quella di limitare a 30 minuti al giorno l’utilizzo di TikTok e Instagram e di non utilizzare il telefono durante i pasti; tra le sfide detox costruttive si annoverava quella di eseguire 108 “saluti al sole” e quella di trovare un geocache nei dintorni della propria abitazione.
Gli esiti delle sfide, le difficoltà riscontrate, le emozioni percepite, i cambiamenti nel livello di concentrazione e consapevolezza, nel grado di socializzazione e nella predisposizione al movimento sono stati prima analizzati da un questionario e poi discussi insieme grazie alla mediazione di una psicologa esperta in dieta digitale. Alcuni risultati salienti? A circa il 40 % dei ragazzi agita uscire di casa senza telefono o con il telefono quasi scarico, più della metà di loro passa dalle 2 alle 4 ore al giorno al telefono, circa il 75 % dei ragazzi ha percepito un miglioramento in almeno una delle seguenti condizioni: cognizione del tempo, concentrazione nello studio, qualità del sonno, numero di errori commessi a causa di distrazioni.
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Avanza veloce questo autunno 2023, pieno di articoli idrici, giornate Detox e nuove iniziative socio-ambientali nelle scuole del Trentino. E allora buon lavoro anche a te, occhio all’acqua e alla prossima newsletter pre-natalizia!
Un saluto dal GreenMarked Team!
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