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Qui Regione con Michela - N.4

LUGLIO: MESE DI ASSESTAMENTO DI BILANCIO

Luglio è mese di assestamento di bilancio a Palazzo Pirelli. Un provvedimento previsto per legge da non dare per scontato, poiché offre la possibilità di un aggiustamento, anche importante, della programmazione economica-finanziaria che, purtroppo, è drammaticamente miope tra i corridoi di Palazzo Lombardia.


I lavori del Consiglio Regionale si svolgeranno tra dal 23 e 27 luglio e sarà una chiusura “calda” anche per i provvedimenti che andremo a trattare. Ci aspetta, infatti, la già ricordata discussione dell'assestamento di  bilancio, ma anche una proposta di legge in merito agli insediamenti logistici.

BILANCIO E FONDI PER LA DISABILITA’

Come sapete, una delle questioni su cui abbiamo più lottato in questi mesi riguarda i tagli ai fondi per la disabilità. Se da un lato ci sono notizie rassicuranti per il 2024 rispetto ai fondi di cui sopra (effettivamente sono state stanziate delle risorse che dovrebbero permettere di superare le criticità di finanziamento della misura B1), dall’altra questi fondi sono risparmi, comunicati in maniera poco chiara, su altre voci di bilancio. Non si tratta quindi di una scelta politica, e -ancor più grave- non è presente un fondo ad hoc su cui si potrà contare nel 2025 e se le cose non cambieranno il rischio è di trovarci nelle stesse condizioni a gennaio 2025.


Chiederemo, sempre con più forza, che si provi a ragionare in modo strutturale sulle criticità e che quindi la risposta NON sia sempre solo emergenziale, soprattutto non arrivi solamente a seguito delle sacrosante battaglie che le associazioni delle famiglie e parte della politica ha dovuto sostenere.

INSEDIAMENTI LOGISTICI IN LOMBARDIA

In Lombardia siamo in vergognoso ritardo nel definire regole per gli insediamenti della logistica ma questo non giustifica in alcun modo la corsa forsennata che si sta facendo per approvare un progetto di legge che in queste poche settimane di commissione ha già rivelato tutti i limiti e rischia di essere un provvedimento inutile, inadeguato e incapace di normare le nuove modalità con cui la logistica si sta insediando sui territori, un mercato che sta cambiando rapidamente. Un mercato che ha potuto insediarsi senza regole chiare nel territorio lombardo e che ha consumato suolo, cambiato il volto di territori a cui è necessario dare un argine e regole chiare, pur nel rispetto di un comparto che rappresenta una attività importante del nostro Paese e in particolar modo della nostra Regione.


Ma veniamo ai tempi: il progetto di legge è stato deliberato in giunta il 24 giugno e approdato in Commissione nei giorni successivi. Sin dal primo momento si è toccata con mano la gran fretta di arrivare in aula, calendarizzando audizioni di numerosi soggetti in tempi ristretti e ignorando la richiesta degli stessi auditi (associazioni di categoria e ambietaliste tra le altre) di maggiori doverosi approfondimenti.

Il provvedimento, forzatamente calendarizzato per luglio, rischia di essere praticamente inutile se non dannoso: le Amministrazioni Comunali potranno procedere in autonomia per dimensioni fino ai 3 ettari, (per capirci…oltre 2 campi da calcio), Regione se ne occuperà sopra i 10 ettari, lasciando infine a Città Metropolitana e Province l’iter nella fascia di mezzo.

Il provvedimento inoltre stabilisce criteri senza dare priorità chiare.

Ad oggi il progetto di legge risponde solo a una logica di immagine e bandiera ideologica per dire: “l’abbiamo fatto”.

CAPORALATO IN LOMBARDIA

A gennaio di quest'anno avevamo chiesto l'audizione dell'Associazione Terra in commissione dopo aver letto il rapporto sul caporalato in Lombardia.

La terribile morte di Satnam Singh ha risvegliato un po' di coscienze: il caporalato è, purtroppo, un fenomeno e pratica criminale presente anche qui nel Nord-Italia.


Il racconto, lucido e concreto, del lavoro di Terra APS, attraverso le parole del suo direttore Fabio Ciconte, ci ha permesso di riflettere su quanto il fenomeno del caporalato vada contrastato senza alcuna remora. Lo stesso danneggia le tante aziende che rispettano le regole, soprattutto nella filiera agricola.


Nella filiera agricola (e non solo) è presente un tema enorme riguardante il giusto prezzo. I prodotti di qualità vanno pagati e noi consumatori abbiamo la responsabilità di riflettere su cosa compriamo, dove viene prodotto, in che condizioni è prodotto e se il prezzo a cui acquistiamo è equo.

Sono importanti i controlli ma altrettanto importante è la prevenzione e come Regione Lombardia abbiamo la responsabilità di agire sia promuovendo una legge sul caporalato, sia attuando un sistema che riconosce il valore delle imprese sane e le sostenga anche economicamente.

Inizia ufficialmente la campagna di tesseramento 2024/2025 al Movimento Patto Civico Lombardia.

Quello appena trascorso è stato un anno intenso di attività e di programmazione, di rilancio e di impegno politico. Ci siamo strutturati come un soggetto politico a tutto tondo, in grado di interloquire, a pari dignità, con le altre forze politiche partitiche lombarde.


Questa riconoscibilità sta diventando sempre più un riconoscimento e la nostra autorevolezza potrà acquisire sempre più valore se a sostegno dell’azione istituzionale del Movimento, ci sarà anche la tua adesione, sia come semplice cittadino, sia da rappresentante di associazioni , liste e gruppi locali.

Per aderire a questo splendido progetto CLICCA QUI.

Come sempre, resto a vostra disposizione. Un abbraccio,


Michela Palestra

Consigliera Regionale Patto Civico