Si ricomincia! Con ancor più entusiasmo e determinazione!
Spero abbiate passato qualche giorno di sereno e meritato riposo.
Ho letto con relativa sopresa che i dati sull’indebitamento degli Italiani per le vacanze sono in costante aumento da anni, con un incremento del 12% quest’anno (fonte Indagine Facile.it e Prestiti.it). Una pratica diffusa in particolare tra i giovani.
Sono numeri che sorprendono ma neanche troppo e che, inevitabilmente, preoccupano per il tema di educazione finanziaria e sostenibilità economica, in un difficile e precario equilibrio con la qualità della vita dell’individuo e il diritto a un meritato riposo e “disconnessione” dalle quotidiane fatiche.
6,5 milioni di italiani non sono andati in vacanza, più della metà (56%), pari a 3,7 milioni, rinuncia per motivi economici (di cui il 64% sono giovani under 35 e alta la percentuale anche tra gli over 65). Fra le ragioni delle rinunce ci sono: l’assenza di giorni di ferie (21%), la necessità di accudire un familiare (10,5%) o un animale (13%).
I dati sulla nostra Regione ci dicono che un lombardo su dieci rinuncia alle ferie e la percentuale di chi chiede un prestito per fare le valige è aumentato dell’11%. Insomma poco ci discostiamo dal quadro nazionale.
Restando in Lombardia, i lavori del Consiglio Regionale, che riprenderanno ufficialmente a settembre, tratteranno dossier caldi e tematiche estremamente rilevanti su cui abbiamo lavorato anche nei caldi mesi estivi.
Cosa ci aspetta questo autunno?
Purtroppo ci aspetta un autunno caldo, dove il tema occupazione si preannuncia particolarmente rilevante. Stiamo già monitorando 3 vertenze aziendali:
SIAE Microelettronica di Cologno Monzese (MI), storica realtà territoriale e -una volta ahimé- leader del settore alle prese con una crisi ormai profonda, frutto di tante scelte dirigenziali errate.
Candy di Brugherio (MB), i cui lavoratori sono nuovamente alle prese con l’incertezza del futuro che li attende, con oltre 80 esuberi annunciati.
Euronics è fonte di preoccupazione, poiché sembra in procinto di chiudere diversi negozi in tutta la Lombardia.
Ci sono altre situazioni che stiamo monitorando e se avete segnalazioni, scrivetemi!
Settembre sarà anche il mese in cui finalmente si discuterà, partendo in Commissione, della legge di iniziativa popolare sul fine vita, che ricorderete è stata depositata formalmente dall’Associazione Luca Coscioni e dalle realtà aderenti la scorsa primavera. A fine luglio è stata resa pubblica la scelta di "Ines" (nome di fantasia), 51enne lombarda, affetta da quasi vent'anni da sclerosi multipla, che ha scelto di andare in Svizzera per poter accedere al suicidio medicalmente assistito.
L’iter della legge inizierà con diverse audizioni, sarà un dibattito lungo e complesso ma necessario che la politica si occupi seriamente di questo tema come di temi etici, senza rifuggire dalla discussione. E’ importante ricordare che è un progetto di legge per chiedere l’attuazione di un diritto già riconosciuto dalla Corte Costituzionale.
Settembre poi è il mese dell’apertura della stagione venatoria che inizierà il 15 settembre, in contrasto a quanto invece richiesto da Ispra, che sosteneva la necessità di posticipare l'avvio al 2 ottobre a causa degli effetti negativi su numerose specie. Ormai non ci stupiamo più, la nostra Regione deve sempre distinguersi per leggi e atteggiamenti permissivi, in barba anche a leggi nazionali ed europee. In Lombardia vietato scontentare i cacciatori.
Inoltre, siamo in pieno allarme anche in Lombardia per la peste suina, con diverse zone rosse e dubbi su come si sia trasmessa: finalmente non si parla più dei cinghiali come responsabili del contagio ma di responsabilità dell’uomo sulla diffusione, riconducibili alla mancanza di rispetto delle norme di sicurezza.
Serve una riflessione anche sugli allevamenti intensivi, pensate che in Lombardia ci sono 10 milioni di persone e quasi 30 milioni di animali negli allevamenti. Tanti tantissimi intensivi e con condizioni instenibili per gli stessi animali e per l’ambiente (13 milioni circa di polli, più di 11 milioni di galline, 4 milioni di maiali e 1,5 milioni circa di bovini). Gli impatti degli allevamenti intensivi sono insostenibili, per la qualità dell'aria e dell'acqua, minacciando anche la sicurezza alimentare delle persone.
Continueremo a impegnarci nei prossimi mesi anche il tema del contrasto al caporalato, che è piombato nelle cronache regionali dopo l’audizione che abbiamo richiesto che ha raccontato lo scioccante rapporto “Cibo e sfruttamento" Made in Lombardia” dell’Associazione Terra.
Quest'estate sono infatti emerse diverse indagini su casi di caporalato in Lombardia, un sistema di sfruttamento della manodopera purtroppo diffuso.
Questo conferma la necessità di parlarne e far emergere queste pratiche criminali, diffuse in diversi settori eccomici e dare valore a chi, anche con fatica, fa impresa nel rispetto delle regole ed è danneggiato da queste pratiche illegali.
Infine, non si fermerà il nostro lavoro per una sanità pubblica efficiente, per il taglio alle liste d’attesa, continueremo a seguire con grande determinazione il tema delle risorse a sostegno delle disabilità gravi e gravissime dove come anticipato la questione è tutt’latro che chiusa e tanto altro ancora.
E con la ripresa dell’attività, riprenderà anche la nostra presenza nei territori, un rapporto costante di ascolto delle persone.