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Newsletter mensile, anno 17 n.7
Gennaio: Mese della promozione dell’Azione Professionale
LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CLUB

Cari Amici,

Innanzitutto Buon Anno. Che il 2023 possa condurre ognuno di noi verso le mete preferite, luoghi dell’anima, del pensiero e, perché no, luoghi fisici, situazioni dove il nostro spirito si rallegra.

In poche parole che il 2023 sia un anno fortunato per ciascuno.

Il Rotary dedica il mese di gennaio alla promozione dell’Azione Professionale. Agli albori del Rotary i fondatori si riunivano per condividere i loro ideali, animati dall’intenzione di dedicare le loro energie allo sviluppo della propria professione al servizio della Società e dell’Uomo. La professionalità è il perno della ruota del Rotary, ciò che permette al sistema di funzionare e di distinguersi, in un equilibrio tra la qualità e l’esercizio delle competenze.

Paul Harris e i primi rotariani avevano intuito quanto l’attività professionale di ciascuno potesse costituire una vera opportunità per le comunità. Condividendo con il prossimo le proprie conoscenze ed esperienze, l’azione rotariana sviluppa e realizza il concetto del servizio oltre l’interesse personale. Ognuno di noi può, nell’ambito della propria sfera professionale, fare rete e sviluppare le proprie competenze per accrescere il benessere della comunità in cui vive.

Ciascun rotariano può mettere la propria individualità e diversità a servizio del progresso e dell’affermazione del bene comune. Le crescenti necessità dell’umanità, vicina e lontana, inducono spesso a tradurre le azioni di sostegno in volontariato materiale e donazioni, L’Azione Professionale, cui dovremmo conformare il nostro servizio, suggerisce, invece, ai rotariani di contribuire attraverso programmi e progetti fondati su scienza e conoscenza, per garantire durata e sostenibilità all’iniziativa rotariana.

Buon Rotary a tutti voi.
Raffaele
ROTARY CLUB BOLOGNA GALVANI
Notizie e Riunioni del Club
Lunedì 9 gennaio - 20:15
Hotel Savoia Regency
Conviviale con familiari ed ospiti

ODONTOFOBIA E IPNOSI MEDICA

Relatore:
Il socio Nicola Merli
Lunedì 16 gennaio - 19:15
Visita e Conviviale con familiari ed ospiti
Cripta di S.Zama
Via dell’Abbadia n. 3 Bologna

VISITA ALLA CRIPTA DI S. ZAMA  

Inizio visita inderogabilmente alle ore 19,30

Ci accompagna in visita la
Dott.ssa Selmo
Associazione "Succede Solo a Bologna".
Lunedì 23 gennaio - 20:15
Hotel Savoia Regency
Aperta a familiari ed ospiti
Conviviale in Interclub con RC Bologna Valle del Savena

CAMBIAMENTI CLIMATICI: CAUSE NATURALI ED ANTROPICHE

Relatore:
Prof. Franco Prodi
Lunedì 30 gennaio - 19:15
Hotel Savoia Regency
Conviviale con familiari ed ospiti

OPEN HOUSE 2023 del R.C. BO GALVANI
Canale YouTube Club

Visitate la nostra pagina Youtube dove possiamo rivedere i video del Club e le serate su Zoom registrate

Dal nostro Rotaract

Carissime Autorità Rotariane e Rotaractiane, buon anno a tutti! Speriamo che sia un anno pieno di soddisfazioni, bellezza, divertimento e arte!
Abbiamo concluso l’anno in bellezza con l’ingresso di un nuovo socio Riccardo Draghetti e tanta partecipazione ai vari eventi tra cui le tradizionali cene degli auguri dei nostri Rotary padrini.

Venerdì 20 gennaio ci sarà un evento cruciale di club che comprenderà un caminetto e la visita dell’Rd Maria Eleonora Mosca. Il caminetto sarà incentrato sul progetto di formazione “Concorso letterario” in cui si parlerà del nuovo argomento di trattazione del concorso che si tiene presso alcuni licei bolognesi e prevede la donazione di borse di studio ai tre vincitori di ogni scuola partecipante.

Si tratta ormai di una tradizione di club che prevede un efficace e coinvolgente interclub tra il nostro Rotaract e i due Rotary padrini, il Rotary Club Bologna Carducci e il Rotary Club Bologna Galvani.Seguirà la visita dell’Rd Maria Eleonora Mosca con cena e ballo.

Un caro saluto a tutti e buon Rotary, spero di rivedervi presto!
Carlotta Rubbi

Auguri a...
Tanti auguri di buon compleanno a:

AMATO FABRIZIO il giorno: 4/1
TESTA GABRIELE il giorno: 22/1

DAL DISTRETTO 2072 E DAL ROTARY INTERNATIONAL
Lettera Governatore del Distretto 2072

Carissime amiche e amici,

ci sono elementi, come gli anni solari del nostro o di qualunque altro calendario, che passano uno dopo l’altro. Ci sono percorsi, come l’annata rotariana in corso, che arrivano al proprio giro di boa, guardando a un traguardo che sarà anche una nuova partenza, nella perfetta ciclicità di una ruota che gira. E ci sono aspetti, come la professionalità e l’etica, che invece non guardano al frenetico susseguirsi degli anni e delle stagioni, ma restano come stelle polari a guidare l’agire rotariano, o piuttosto come colonne portanti a sostenerlo e a reggerlo saldamente.

Da otto anni a questa parte ce lo ricordiamo regolarmente durante le feste natalizie, dato che il Rotary International dedica il mese di Gennaio al tema dell’Azione professionale, ma chi conosce il Rotary sa bene quanto questo aspetto sia decisivo, nodale e costitutivo del nostro stesso sodalizio. Tanto che – in teoria – dovrebbe suonare quasi pleonastico ripeterlo.

Luciano Alfieri, Governatore del Distretto 2072
 
Messaggio mensile del Presidente Internazionale

Di recente, il Rotary ha intervistato i nostri soci e ha scoperto una cosa che non dovrebbe sorprenderci, ma che ha comunque catturato l'attenzione di molti dirigenti del Rotary: il principale fattore di soddisfazione dei soci è l'esperienza di club. Quanto ci si sente a proprio agio nel club, quanto sono gratificanti le riunioni e in che misura ci si sente coinvolti nei progetti di service.

L'ho visto con i miei occhi in tutto il mondo Rotary quest'anno. Quando i soci instaurano un legame emotivo con il proprio club, non pensano nemmeno lontanamente di lasciarlo. E questo legame spesso si crea nei cosiddetti "momenti Rotary", quando le persone riescono a percepire una connessione speciale con chi li circonda e l'impatto dei loro progetti di service. Il nostro Imagine Impact Tour si propone proprio di far luce su questi momenti Rotary, incoraggiando i nostri soci a raccontare le loro storie.

Ma nel creare e nel coltivare questo legame, un'altra cosa fa un'enorme differenza. Si tratta del conforto e della cura dei nostri soci, sia del Rotary che del Rotaract. Come dice il mio amico rotariano Todd Jenkins: «La gente non può vedere ciò che pensi, ma di certo può vedere ciò che fai».

Jennifer Jones, Presidente 2022/2023
 
Gordon R. McInally chiede ai soci del Rotary di creare speranza nel mondo

Il Presidente eletto del Rotary International Gordon R. McInally ha invitato i soci a catturare l'attenzione del mondo e ad aprire la strada a possibilità ben oltre le nostre attuali aspettative.

McInally, socio del Rotary Club di South Queensferry, West Lothian, Scozia, ha rivelato il tema presidenziale 2023/2024, Creiamo speranza nel mondo, durante l'Assemblea internazionale del Rotary a Orlando, Florida, USA, il 9 gennaio. Gordon ha esortato i soci a promuovere la pace nelle nazioni in difficoltà, ad aiutare le persone colpite da conflitti e a mantenere lo slancio delle iniziative avviate dai  past dirigenti.

"L'obiettivo è di rinnovare la speranza, per aiutare il mondo a riprendersi dai conflitti distruttivi e, a sua volta, per aiutarci a realizzare un cambiamento duraturo per noi stessi", ha dichiarato McInally all'evento annuale di formazione del Rotary per i governatori eletti.
 
BOLOGNA, O CARA...
(Un omaggio alla nostra città a cura del Prof. Franchino Falsetti)
Alcuni Anniversari bolognesi del 2023, da ricordare

1223
Inizia la costruzione del Convento di Sant’Agnese, in via Castelfidardo. Nel 1700 con l’occupazione di Napoleone diventerà la caserma Minghetti.

1233
Il corpo di San Domenico, sepolto nel 1221 (anno della morte) dietro l’altare di san Nicolò, viene traslato in un semplice sarcofago di marmo posto nella navata destra  della Basilica. Nel 1267 il corpo fu definitivamente trasferito nello splendido sepolcro eseguito da Nicolò Pisano e completato da Niccolò di Bari.

1293
Inizia la costruzione del Palazzo della Biada che sarebbe diventato Palazzo d’Accursio dal nome del giurista dai cui figli il Comune aveva appena acquistato i primi edifici.

1463
Niccolò dell’Arca lavora al “Compianto sul Cristo morto” gruppo in terracotta custodito nel Santuario di Santa Maria Della Vita. Capolavoro dall’impressionante forza espressiva.

1473
Viene fondato il Monte di Pietà. Il prestito su pegno Prevedeva un interesse annuo del 5%. Sarebbe diventato il Fondamento del sistema creditizio bolognese durante l’età Moderna.

1563
Viene inaugurato l’Archiginnasio. Commissionato dal Papa Pio IV e realizzato dal Terribilia. Scopo dell’edificio era avere un luogo dove svolgere  tutti gli insegnamenti universitari che erano prima sparsi in diverse sedi. Rimase sede dello “Studium” fino al 1803.

1723
Inizio della costruzione del nuovo Santuario della Madonna di San Luca su progetto del Dotti. Il nuovo Santuario sostituisce il precedente e verrà inaugurato 42 anni dopo nel 1765.

1763
Inaugurazione del Teatro Comunale con l’opera “Il trionfo di Clelia” davanti a un pubblico di 1500 persone. L’edificio fu realizzato da Antonio Galli da Bibbiena, la costruzione iniziò nel 1756. Sostituì il precedente Teatro  Malvezzi distrutto da un incendio nel 1745.

Lunario bolognese
Anno n. 26 - Bologna e zone limitrofe
Spigolature...

Il rione dei Mirasoli

Nell’antica Braina di San Procolo presso l’attuale Porta D’Azeglio – dove  si estendevano prati e orti appartenenti all’abbazia omonima e dove il sole, nelle giornate di tempo buono, picchiava diritto e di sbieco da mattina e sera – si formarono  parallele tra loro, con andamento est-ovest, tre strade  nelle quali andò insediandosi durante  il lento fluire dei secoli successivi al Mille una popolazione eterogenea di diseredati e di piccoli artigiani provenienti d’ogni dove.  Queste strade  ebbero sempre un comune destino, anche se poi in qualche modo almeno una si diversificò dalle altre: ed ebbero pure in comune il nome di Mirasole, appunto derivato dall’abbondante insolazione  che le caratterizzava e che le accomunò anche  nella designazione dialettale fino ad epoca recente (i Mirasùl, i Mirasoli). Tre Mirasoli, dunque : Mirasole  grande (Mirasaul granda) che oggi è la via Solferino;  Mirasole di mezzo
(Mirasaul ed mèz), l’attuale  via Mirasole; Mirasole di sopra (Mirasaul ed sòura), oggi via del Falcone...
Le vie Paglia e Paglietta – che in prosecuzione  lineare uniscono via delle Tovaglie alla Mura di Porta Castiglione – prima del 1800 erano senz’altro un’unica strada, indicata come via della Paglia a causa della presenza di vari magazzini dove si vendeva la paglia per le numerosissime stalle private e per gli stallatici pubblici esistenti in città...
Comunque il carattere ambientale di tutto il rione era determinato dai tre Mirasoli e da via Miramonte, veri contenitori di vitalità popolare revanscista, un po’ arrabbiata e un po’ motteggiatrice: incandescente microcosmo di un’umanità spregiudicata in cui il Circolo anarchico compendiava gli ideali politici e le istanze sociali, e dove la malavita era così diffusa e preponderante da influenzare con il suo gergo la parlata corrente di tutti.
Per un certo periodo una Stazione di Carabinieri coesistette in stretta vicinanza con tale Circolo per sorvegliarlo, e per tenere d’occhio    a distanza molto ravvicinata il preoccupante andazzo di tutto il rione; ma rischiò di essere  fatta  saltare da una bomba collocata al suo interno...

Athos Vianelli, Le Strade e i Portici di Bologna, Roma, Newton & Compton, 2005
Nella foto: Via Mirasole, Bologna
Redatto dal Rotary Club Bologna Galvani, Comm. Amministrazione del Club a.r. 2021-2022
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