È iniziato il conto alla rovescia per l’approdo sul web del Dolomites World Heritage Geotrail. Quello a cui si sta dedicando il gruppo di lavoro della Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO, va molto al di là del percorso in 47 tappe tra i nove sistemi: si tratta del primo portale della divulgazione geologica delle Dolomiti Patrimonio Mondiale ed è il frutto di uno straordinario lavoro di squadra, che ha unito tutte le province dolomitiche.
Il primo congresso congiunto delle strutture operative «Sentieri e Cartografia» (SOSEC) e «Rifugi e Opere Alpine» (SOROA), svoltosi a Trento il 14 e 15 gennaio, ha confermato l’impegno del CAI per il futuro dei rifugi alpini, alla luce della crisi climatica e dei cambiamenti in atto nella frequentazione della montagna. Gli spunti emersi a livello nazionale, in particolare sui temi della sostenibilità e della gestione della risorsa idrica, trovano sponda nelle decisioni assunte dai Gestori di Rifugio dell’area UNESCO nel novembre scorso, durante l’incontro annuale svoltosi a San Vigilio di Marebbe.
«Tra cinema e natura, educazione all’immagine per la formazione allo sviluppo sostenibile». Con questo intento il Trento Film Festival ha lanciato la proposta di un kit didattico che consenta agli insegnanti di avere a disposizione degli strumenti originali per approfondire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Dall’8 al 12 febbraio si svolgerà a Dobbiaco il 56mo Corso Nazionale di Formazione per insegnanti promosso dal CAI e dedicato al tema «Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO - Un racconto di paesaggi, uomini e rocce».