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Liberal Democracy e conseguenze del conflitto in Ucraina

La COREIS Italiana invitata a intervenire al Parlamento e alla Commissione Europea

Martedì 24 gennaio il Parlamento Europeo ha promosso un nuovo incontro sulla base dell’Articolo 17, il dialogo con le confessioni religiose in Europa. Tema della riunione è stato la Democrazia Liberale, un confronto tra i vertici del Parlamento Europeo, i rappresentanti dell’Ebraismo, Cristianesimo e Islam in Europa e alcuni esperti del mondo accademico.

Il vicepresidente del Parlamento Europeo, Othmar Karas, insieme al direttore dell’Agenzia per i Diritti Fondamentali, Michael O’Flaherty, hanno aperto la sessione interagendo con docenti e ricercatori di scienze politiche e sociali di varie Università in Europa.

Accanto al rabbino di Bruxelles Albert Guigui è stata invitata Halima Rubbo della COREIS come rappresentante musulmana attiva nello sviluppo di programmi per l’integrazione e la coesione sociale e per l’internazionalizzazione e gli scambi tra Italia e mondo islamico:
Video della sessione su "Democrazia liberale": confronto tra i vertici del Parlamento Europeo e i rappresentanti di Ebraismo, Cristianesimo e Islam
I rappresentanti delle istituzioni europee hanno sottolineato la responsabilità condivisa di difendere e sviluppare il modello europeo di pluralismo culturale e religioso. E’ stata ribadita la necessità di tenere lontano ogni rischio di “emozionalizzare” la politica e l’importanza di dare valore a quei principi della liberal democracy, pienamente condivisi dalle comunità religiose, di dialogo, solidarietà e impegno per una autentica realizzazione del bene comune.
Relazione della dott.ssa Halima Rubbo, membro del Consiglio COREIS dei referenti religiosi
Venerdì 27 gennaio la Commissione Europea ha organizzato la riunione annuale di alto profilo con i Leader Religiosi d’Europa. Tema di quest’anno è stato un confronto sulle conseguenze nella vita della società europea del conflitto in Ucraina, alla vigilia della prima visita ufficiale degli alti rappresentanti dell’Unione Europea a Kiev. Il Vice Presidente della Commissione Europea Margaritis Schinas ha introdotto e coordinato i lavori. 
Video del High-Level Meeting con i leader religiosi: "L'impatto della guerra in Ucraina nel modo di vivere europeo".
I rappresentanti religiosi d’Europa invitati a questa riunione sono stati il presidente della CER Conferenza Rabbinica Europea, Rav Pinchas Goldschmidt, il presidente Christian Krieger della CEC Conferenza Europea delle Chiese, Mons. Antoine Herouard della Commissione delle Conferenze Episcopali della Chiesa Cattolica dell’Unione Europea, il metropolita Nifon della Chiesa Ortodossa di Romania, il vescovo Åsa Nyström della Chiesa Protestante di Svezia e l’imam Yahya Pallavicini, presidente di EULEMA, il Consiglio Europeo dei Leader Musulmani e vice presidente della COREIS Italiana.
Le Istituzioni dell’Unione Europea proseguono le sanzioni agli oligarchi russi e le operazioni di sostegno e solidarietà nei confronti del popolo e dei rifugiati dall’Ucraina.

La riunione ha permesso di approfondire la crisi di carattere economico, energetico, ambientale e di distribuzione alimentare ma i responsabili religiosi hanno anche testimoniato le gravi conseguenze sociali, psicologiche e religiose con la manipolazione della narrativa cristiana strumentalizzata come propaganda nazionalista e la demonizzazione dello stile di vita secolarizzato in Occidente.
Testo dell’intervento dell’imam Yahya Pallavicini

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