MIRAMARE, UN ANNO DI GRANDI APPUNTAMENTI
Nei giorni scorsi è stato svelato il nutrito programma di iniziative per i prossimi mesi che metteranno Miramare al centro delle attività culturali in regione. Nuove aperture consentiranno di offrire nuovi percorsi museali ai visitatori. Le mostre consentiranno visioni diverse su percorsi artistici e approfondimenti scientifici. I restauri porteranno avanti il programma di valorizzazione e conservazione del patrimonio in atto da anni. Eventi estivi e appuntamenti con esperti e studiosi permetteranno di intercettare un pubblico di appassionati.
Grandi incontri, nuove iniziative, restauri, mostre e, soprattutto, importanti aperture.
Il 2023 a Miramare si preannuncia ricco di iniziative che renderanno ancora più attraente il comprensorio culturale che, nel corso dell’anno passato, ha battuto il record di visibilità e di presenze con 840.277 visitatori nel Parco e 253.576 nel Museo. Come nel 2022, saranno attivati preziosi accordi istituzionali - tra questi con l’IRCSS Burlo Garofalo, il Teatro Stabile Rossetti, l’Università di Trieste, la Fondazione CRTrieste -, che consentiranno di rendere ancora più pregnante l’offerta culturale.
“Apriamo la stagione dei nuovi progetti – ha dichiarato il direttore del Museo storico Andreina Contessa alla conferenza stampa di presentazione del programma 2023 – con grande entusiasmo ed energia, dopo gli anni della pandemia che, pur privandoci dei visitatori per lunghi mesi, ci hanno tuttavia consentito di avviare progetti a lungo termine e interventi di conservazione preventiva e manutenzione necessari in una dimora signorile come Miramare che custodisce preziose collezioni ed è costantemente esposta agli eventi atmosferici”.
“Il 2023 sarà decisamente un anno di rilancio – ha proseguito il direttore -. La mostra Ars Botanica che rimarrà allestita nella Sala Focus on per gran parte dell’anno sarà al centro di una serie di iniziative (la prima il 26 febbraio con “Castello in fiore”, una passeggiata tra le sale del Castello alla ricerca dei fiori nascosti negli arredi e nelle decorazioni, con premio finale) e di grandi incontri con esperti che erano stati sospesi durante la pandemia, focalizzando le conferenze sul mondo vegetale e sulla botanica, tema collegato anche a diversi aspetti che riguardano il Parco storico. La necessità di stare in spazi aperti negli anni scorsi ha aperto la strada agli spettacoli estivi nel giardino botanico, eventi che hanno avuto un grandissimo successo e che saranno riproposti nei mesi più caldi”
Nuove aperture sono in agenda a partire da marzo – ha aggiunto Contessa -, e consentiranno l’ampliamento e la diversificazione del percorso museale sia nel Castello sia nel Parco storico”.
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