Copy
Se ti hanno girato questa mail, conosci qualcuno che capisce di tennis. Ora iscriviti qui. 
 
👓 Leggi la mail nel tuo browser (e c'è anche l'archivio)
- 59 giorni al Sardegna Open, mettete da parte i soldi che è leggermente caro

 

3x08

Una newsletter che stamattina ha perso ore di sonno per Berrettini ad Acapulco, meno male che è stata una cosa rapida 😎


🗣 «In questo momento sento molta fiducia nel mio tennis. Nonostante non gareggi da molto tempo mi sento bene: quando giochi poco e vinci, significa che ti stai allenando positivamente. Un mese senza campo mi ha consentito di allenarmi in maniera proficua».

Così parlò Matteo Berrettini, giusto il giorno prima del ritiro contro Rune, a causa di un nuovo infortunio, pare alla gamba destra.

L'azzurro ha abbandonato il campo fra i fischi del pubblico che aveva pagato per una partita che non c’è stata. Inquadrato dalle telecamere, Matteo ha sorriso amaramente, non capendo il perché di quei fischi ingenerosi. Forse non sa neanche lui perché è sceso in campo, qualcosa deve essere successo al suo corpo prima del match di Rune. Di fatto il suo dritto viaggiava a metà della velocità solita. Forse l’azzurro è sceso in campo perché non voleva piegarsi al ritiro, l’ennesimo, stufo pure lui di giocare tornei, farsi male, recuperare, riallenarsi e poi ripetere questa routine.

I problemi di Matteo sono questi, non finiranno da un giorno all’altro, cosa è capace di fare quando sta in salute lo ha già dimostrato. Sui fischi messicani non c’è niente da dire, parliamo di gente che al massimo può tifare per Escobedo fra i locali e che in Coppa Davis gioca con Taiwan. Invece i commentatori italiani, gente più attenta, ha subito individuato nella vita amorosa di Matteo la colpa del nuovo infortunio. Anche qui siamo dalle parti della Beozia.

Archiviato Berrettini, vediamo un po’ cosa è successo in questa settimana e cosa succederà nella prossima, quando si giocherà a Indian Wells, il primo imperdibile appuntamento per la maggior parte dei fan dopo gli Australian Open. Noi che invece seguiamo pure Santiago, Cordoba e Dallas che siamo? Mega fan? E chi segue le gesta del McEnroe di Latina, Giulio Zeppieri, nei Challenger che pure vince cosa è? Super mega fan? Boh.

Per come la vediamo noi bisogna seguire il tennis senza che il tasso di disagio interiore si alzi troppo, certamente Slam e Masters 1000, molto bene i 500, selezionare i 250 ed evitare i Challenger, tanto se là c’è roba buona poi ce la ritroviamo nel Tour. Anche perché poi c’è tutta la questione del dove seguirli? Noi a casa abbiamo tutto, quindi fra Tennis TV, Sky, Eurosport e Super Tennis non ci perdiamo nulla, in teoria. Ma chi non ha Sky e Tennis TV come fa? Si perde molto.

È questa la missione per la quale è stato eletto Andrea Gaudenzi a capo dell’ATP, la sua One Vision. Gaudenzi ora cerca la rielezione e in settimana ha proprio detto che “dei fondi di private equity potrebbero aiutare il percorso di ATP, WTA, ITF e dei quattro Grand Slam ad aggregare i diritti TV e di scommesse”.

Allora questi “Private equity investment” sono soldi dei privati, che li metterebbero a disposizione per avere qualcosa in ritorno chiaramente. Immaginiamo che bisognerebbe coprire d’oro tutti i sette organizzatori di tornei del tennis per poi fare un pacchetto unico di diritti da vendere e promuovere poi tra i fan, che a nostro avviso sono sempre gli stessi, solo che invecchiano. A meno che non crediamo a TikTok e ai ventenni che guardano Break Point, scoprono Fritz e si mettono a seguire il tennis, chissà dove poi.

Gaudenzi ha iniziato così la sua campagna di rielezione. Cosa è cambiato in questi quattro anni? Possiamo dire niente di clamoroso? Abbiamo tempo per ritornare sull’argomento, ma alzare montepremi, allungare Masters 1000 (una cosa di cui si parlava da una decina di anni) e portare nuovi sponsor per noi rientra tutto nella gestione ordinaria. Ecco, Break Point di Netflix è la novità più eclatante, tirate voi le somme.


I tornei dei maschietti

 

📍 ACAPULCO

Jacopo Berrettini è riuscito ad avere una wildcard per le qualificazioni, grazie al fratello. Veste anche Boss, immaginiamo sempre grazie al fratello. Però noi non abbiamo assolutamente nulla contro queste cose, forse solo perché una mattina ha giocato a calcio al circolo con nostro figlio prima di scendere in campo nel campionato a squadre di serie B. Il più giovane dei Berrettini è stato bravo a superare le qualificazioni battendo Darderi al turno decisivo, Jacopo ha poi vinto un solo game contro de Minaur dopo aver approfittato del ritiro di Otte al terzo set, bella botta di fortuna.

Questa è stata la sua prima vittoria nel Tour, ben 65 punti ATP guadagnati, più di quanti ne avesse pre-torneo. Ritorna intorno al numero 476 del ranking da oltre 800 che era.

Matteo ha battuto Molcan per ritiro e poi Elias Ymer in due set comodi. Poi si è rotto contro Holger Rune, che salirà almeno al numero 8 in classifica post Messico e che potrebbe arrivare al numero 6, scavalcando Rublev e compagnia bella. Ci stupirebbe se non vincesse il torneo considerato chi è rimasto in gara.

Uno che ha fatto pena ad Acapulco è Casper Ruud, sconfitto da Taro Daniel, proveniente dalle qualificazioni. Due pareti bianche di una stessa stanza direbbe qualcuno. Ruud ha fatto un 2022 strepitoso, a un passo dal primo trionfo Slam e dal numero 1 ATP. Poi ha fatto pure un sacco di soldi in tournée con Nadal. Due mesi nel 2023 e ancora non ha carburato. A Indian Wells non difende praticamente niente, a Miami la finale, 600 punti. Fossimo in lui ci daremmo una svegliata.

Semifinali:
Fritz 🆚 Paul
Rune 🆚 de Minaur

 

📍 DUBAI

Novak Djokovic ha detto che spera di “arrivare bene fisicamente alle prossime Olimpiadi. Spera di vincere quindi l’oro olimpico, che è l’unico trofeo di prestigio che gli manca, a Parigi 2024. Il torneo si giocherà al Roland Garros, “campi che conosco bene: spero che il mio risultato migliore ai giochi olimpici arrivi proprio là”. Djokovic al massimo ha vinto la medaglia di bronzo a Pechino 2008.

Intanto a Dubai, dopo un esordio col brivido contro Machac, ha umiliato Griekspoor, che pure era un giocatore abbastanza in forma in questo periodo. Machac ha giocato bene però Novak quando si arriva ai momenti decisivi scala marcia e chiude agevolmente. Contro Hurkacz, nei quarti di finale, ha ribadito ancora di più questo aspetto.

Il primo set è stato emblematico: perfetto nei suoi turni di battuta, Djokovic ha conquistato il break a metà parziale e l’ha difeso fino al 6-3 facendo attenzione a non bruciare troppe calorie nei turni di battuta del polacco. Stessa solfa nel secondo: Hurkacz arriva 5-4 per lui 0-30 su servizio Novak. Che succede? 7-5 Djokovic, ciao.

Adesso la sfida con Medvedev, anche lui in ottima forma. Questa attualmente è la partita migliore che possiamo vedere nel tennis.

Chi vincerà giocherà contro Andrey Rublev, che un anno fa vinse il torneo battendo Vesely in finale. Jiri era partito dalle qualificazioni e riuscì ad arrivare in finale battendo anche Djokovic. Andrey ha battuto Zverev in due set, una bella partita, ci aveva perso tutte e cinque le volte contro. Ha detto che ha giocato "senza niente da perdere, tanto mi aveva sempre battuto". A noi la leggerezza di Rublev piace sempre.

Lorenzo Sonego ha giocato un buon torneo, dove ha battuto prima il tennista svizzero più forte rimasto dopo Federer e Wawrinka, Huesler, e poi Auger Aliassime, pare giocando una grande partita. Su Sonego va detta una cosa: non vince di solo cuore e grinta, che sono le sue caratteristiche principali, ma se non avesse almeno un paio di colpi buoni non andrebbe da nessuna parte.

Sonny serve bene e ha un gran dritto, per il resto si barcamena ben oltre la sufficienza: smorzata, rovescio, volée più che scolastiche, seconda palla. Non sta lassù perché ha il coraggio, che poi gioca a tennis eh, non fa il vigile del fuoco durante un incendio. Ha perso poi contro Sascha Zverev, che con una prestazione molto solida, senza mai cedere il servizio, lo ha battuto senza troppi patemi; giusto sul 5-4 del secondo set si è tirato fuori da uno 0-40 che avrebbe rimesso Lorenzo in partita.  Il tedesco è sempre più vicino alla miglior condizione, ma sotto rete è già lo Zverev di sempre.
 

📍 SANTIAGO

Abbiamo visto Lorenzo Musetti perdere la terza partita di fila sulla terra battuta. L’azzurro è stato battuto da Munar in due set, la cosa triste è che Lorenzo non ci ha dato mai l’impressione di poter vincere. Lo spagnolo ha fatto il compitino ma Lorenzo ci è parso sfiduciato e non convinto delle sue possibilità. Chiaramente, sta attraversando un periodo no, magari ha altro per la testa e crediamo sia una cosa assolutamente normale. Dovremmo ripeterci sul fatto che i tennisti non sono automi, ecco l’abbiamo appena fatto. Abbiate pazienza, parliamo di un ragazzo che oggi compie 21 anni.

Una vittoria in tre tornei sul rosso non è il modo migliore di avvicinarsi a un torneo difficile e importante come Indian Wells, vediamo che succede. Qui intanto c’è coach Tartarini che analizza la trasferta sudamericana e spiega i problemi di Musetti.

In Cile c’erano anche Marco Cecchinato, sconfitto da Monteiro al secondo turno, e Riccardo Bonadio, che ha vinto la prima partita nel Tour a 29 anni perdendo poi in due set tirati contro Djere. Roba da ricordare.
QUALCUNO STA FORWARDANDO, MA SIETE ANCORA POCHI. FATE GIRARE QUESTA MAIL! QUALCUNO STA FORWARDANDO, MA SIETE ANCORA POCHI. FATE GIRARE QUESTA MAIL!


Italiane nel mondo

Camila Giorgi era reduce dalle “fatiche” di Merida, diciamo così dai, e ha perso subito contro Ruse. Forse ha festeggiato troppo. Forse si è sentita appagata dopo la vittoria nel prestigiosissimo 250? Chissà. Un po’ mesta la sua figura. Ha perso subito anche Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto invece ha raggiunto i quarti di finale, ha battuto Maria per 7-6 7-6. Ora gioca con Mertens e quindi dovrebbe finire il torneo. Il suo l’ha fatto ampiamente, è top 50, difficile fare meglio con quei mezzi fisici e con quei colpi, quindi brava. Ah, questa settimana almeno non ha perso Martina Trevisan. Non ha giocato da nessuna parte.


Sezione Federazioni più ultime prima di Indian Wells
 

Il Sardegna Open è una roba da ricchi
Per vedere infatti le due semifinali del Challlenger 175 che si giocherà il primo maggio, ci vogliono più di 60 euro a persona per UNA SOLA semifinale. Cioè potreste pagare 62 euro per vedere Stricker contro Zeppieri. Ognuno fa quello che vuole con i suoi soldi, però non ci sembra che questi prezzi siano promozionali per il tennis, tanto c’è SuperTennis che trasmetterà il torneo immaginiamo. Vi diciamo solo che a Phoenix, USA, si giocherà un Challenger della stessa categoria e il biglietto per ENTRAMBE le semifinali costa circa 40 euro. Capite? Tra l’altro non crediamo ci voglia un sociologo per constatare che il reddito medio da quelle parti è maggiore rispetto a quello in Sardegna. Quindi la risposta alla domanda è: diremmo di sì.  

ATP e la “guerra” con la Federazione inglese
⚔️
Si avvicina Wimbledon, la guerra perdura e quindi c’è da decidere che farne dei russi, dei tennisti russi chiaramente. Li facciamo giocare quest’anno a Wimbledon? Un anno fa la Lawn Tennis Association, la nostra Federtennis ma senza padel, decise per il ban dei russi. A nostro avviso, fu una grande stupidaggine, superata solo dalla scelta dell’ATP di non assegnare punti al torneo di Wimbledon.

Sembra che il club AELTC, che organizza Wimbledon, stia pensando se togliere il divieto di gioco ai russi. Questo metterebbe in imbarazzo la LTA, che rimarrebbe sola contro l’ATP, che quindi minaccia di far saltare anche Queen’s e compagnia bella. A chi faremmo risolvere noi la situazione? A Dan Evans, che ha parlato così: “Non sono un fan delle minacce. L’ATP non dovrebbe lanciare sassi quando vive in una casa fatta di vetro”. Problem solving stile pub, come piace a noi.

Più seriamente, se preferite, servirebbe un’associazione di soli giocatori che compatta decida cosa fare, se giocare o magari scioperare compattamente costringendo federazioni e organizzatori a fare come dicono loro, i giocatori, quelli senza il quale non ci sarebbe tennis (e ci sarebbero invece tanti debiti per tanti enti interessati). Ah ma c’è già quest’associazione? Come? La PTPA? A posto così allora.

Ancora non si sa se Novak Djokovic giocherà a Indian Wells e Miami
🇺🇸
Pare sia stata chiesta una esenzione al governo.  Novak ha detto che è pronto a ritirarsi prima del sorteggio (e ci mancherebbe). In caso Djokovic non giochi, sarebbe la prima volta di Indian Wells senza uno fra Novak, Roger e Rafa dal 2001.

Avremo cinque italiani in tabellone a Indian Wells
🇮🇹
Nel tabellone principale ci saranno Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti e Fabio Fognini. Nelle qualificazioni abbiamo invece Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci.

CITAZIONE DELLA SETTIMANA

«Recuperare da questo infortunio mi sta costando molto, non so quando rientrerò; con tutti gli infortuni dell'ultimo periodo è stato un miracolo rimanere in top 10»

RAFAEL NADAL

Che da lunedì uscirà dalla top 10 del tennis dopo 17 e passa anni, dal 2005 tipo, 912 settimane. Ecco, qui si può usare la parola fenomeno.

3x08 ✅

Tanto tennis visto in TV questa settimana, senza rimanere indietro con nessuna serie (The Consultant, The last of us, rewatch di Curb Your Enthusiasm 3, rewatch di True Detective 3 più La casa di Jack di Lars von Trier, The Whale al cinema e Fire of love, un documentario su dei vulcanologi che vincerà l'Oscar il prossimo 12 marzo). Ah ovviamente ho anche lavorato eh 😎
Warning è a cura di Claudio Giuliani
Persona non grata. Romanista, l'heavy metal mi ha salvato la vita. Diplomato con fatica all'ITIS, ho studiato aggiustaggio e fatto il militare. Tennista di terza categoria dal bel giuoco ma con aspirazioni da quarta. "Uno degli Over 40 più belli di Roma", “giocatore più allenato del Lazio”, soprattutto una persona modesta.
Share Share
Tweet Tweet
Forward Forward
Per domande, complimenti ma soprattutto insulti scrivete pure a warning@ubitennis.com

Avete ricevuto questa newsletter da qualcuno e volete iscrivervi ❓
Ci si iscrive qui.
Twitter
Facebook
Instagram
YouTube
Spotify
Website
SoundCloud
Copyright © 2023 Ubisporting srl, All rights reserved.


Qui c'è il link per cancellarti dalla newsletter.
(PENSATECI BENE PRIMA DI FARLO)

Email Marketing Powered by Mailchimp