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questa è paragrafo

Ciao sono Simona Sciancalepore, aiuto le persone a riconnettersi con la loro immaginazione, uso le liste e le parole per progettare insieme. Questa è la mia newsletter, Paragrafo. 
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se faccio, capisco

Sei già tutto ciò che stai cercando

Ciao tu, 
sono stata al mare il tempo di una festa. Ho abbracciato molto. Mi sono divisa tra famiglia, post it, penne e Yoko Ono. Se ci fosse un frammento famiglia tra gli esercizi di Yoko Ono suonerebbe così:
FRAMMENTO DELLA FAMIGLIA
Pensa alla tua famiglia come fosse il tuo corpo. 
In alcuni punti cresce
In altri fa male
A volte il dolore s'aggiusta, a volte resta.
Pensa a tutto quello che gli è successo. 
A quando resta immobile. 
A quando cambia velocemente. 
Lascia che ti attraversi, non resistergli. 

Un po' di mare, una seppiolina cruda e molte nuove consapevolezze sono rimaste impigliate nei miei occhi. 

Serve fidarsi abbastanza da essere il cambiamento che auspichiamo. Vulnerabilità ed errori fanno parte del pacchetto.


Il verso che dà il titolo a questa sezione è di Thich Nhat Hanh


qual è il tuo intento? 

Possiamo dimenticare il risultato e i mostri nel cassetto e semplicemente agire, il mondo deraglierà comunque e ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordarci quanto facciamo schifo. Ma l’apprendimento implica quasi sempre l’incompetenza.

Se il nostro obiettivo è progredire dobbiamo concentrarci sull'intento, non su idee perfette, situazioni perfette, giornate perfette. Non c'è da dedicarsi alla prossima cosa che non abbiamo ancora risolto che ci allontana dalla nostra arte. C'è da dedicarsi a noi, nessuno e niente ce lo impedisce

L’obiettivo è diventare il migliore del mondo nell’essere voi.
[...] La sfida, quindi, è avere un superpotere. Tutto sbilanciato rispetto al resto del vostro essere. Se, nel corso del tempo, ne sviluppate qualcuno in più, va bene. Iniziate con uno 

Fare del nostro meglio ha poco a che fare con il risultato. Ciò che possiamo controllare è il nostro impegno, è fare il miglior lavoro possibile, è dare il meglio di noi ed essere consapevoli che comunque non sarà mai abbastanza buono (per tutti).

La ricerca della certezza mina tutto ciò che abbiamo deciso di creare. La speranza non equivale alla rassicurazione. La speranza è fidarvi di voi stessi riguardo al fatto che avete un’opportunità di migliorare le cose. Possiamo sperare senza rassicurazioni.

Se desideriamo creare un cambiamento chiediamoci come possiamo realizzarlo e come possiamo perseverare? Sediamoci coi nostri strumenti e nient'altro. Sediamoci e facciamo spazio. Basta iniziare da una cosa piccola.

C’è sempre una lista di cose che gli altri vorrebbero da noi, e passiamo molto più tempo di quanto non ci rendiamo conto a smistare e soddisfare questa lista.

Ogni momento che ci sottraiamo, ci fa sentire più incapaci, con zero idee e forze, ci fa sentire fermi e senza nulla da offrire, preoccupati e ansiati di non aver fatto, detto, potuto.

Preoccupati di essere creativo e basta. (E fai mindfulness). [Corsivi da La pratica di Seth Godin]
Mi fermo qui. Se ti va, fammi sapere che ne pensi.

la rassegnascianca

UN LIBRO
Ho letto Scrivere la realtà: l'arte del saggio perfetto, dice che il saggio si confà a movimenti non digeriti e agli elenchi. 

  • Elenchi di parole in continuo aggiornamento
  • Elenchi incompleti che lasciano qualcosa da desiderare
  • Elenchi di cose da infilarci dentro
  • Elenchi di possibilità
  • Elenchi di cose da ricordare
  • Elenchi di crucci, frustrazioni, delusioni
  • Elenchi di impulsi e di frammenti
  • Elenchi di idee
  • Elenchi di cose da mettere una accanto all'altra. 

TRE ARTICOLI

C'è questo articolo sul desiderio di Annalena Benini - su Review del 25 marzo -, che parla anche di una serie Fleishman is in trouble che non ho finito perché mi ha messo addosso una malinconia che non so quantificare. 

È il racconto dei desideri e del tempo che passa [...]. I desideri riguardano anche i soldi, la classe sociale, i palazzi con il portiere, l'appartamento più grande, le scuole prestigiose, con le spaventose madri entusiaste e concentrate sugli obiettivi. [...] La cosa più spaventose è il sorriso alle sette di mattina. Una mattina ti svegli e non sei più giovane, oppure ti svegli e tua moglie è scomparsa, oppure ti svegli e tua figlia ti odia, oppure ti svegli e fumi alla finestra guardando tutto quello che avresti voluto fare e non hai fatto o quello che facevi e non farai più [...] è tutto qui? 
Poiché siamo fra adulti possiamo dirci che accendiamo la tivù o leggiamo un libro, andiamo al cinema e a teatro, sfogliamo i i giornali cercando noi stessi. L'evasione è immedesimazione. Pezzetti di chi siamo o avremmo voluto essere: comunque abbiamo bisogno di qualcosa che ci parli anche quando vogliamo scappare da noi, cerchiamo un aggancio, una voce una frase che avremmo voluto pronunciare o che nessuno ci ha mai detto. Io ho trovato la mia in questa serie. [...] "Il tempo va avanti comunque. Non si torna mai più a essere giovani. Ma non sarai mai più giovane come in questo istante. E in questo instante. E in questo istante".

Desiderare è una gran fregatura. 

C'è questa cosa che è morto Gianni Minà e pure Costanzo e io non so quanto ho amato e imparato dalle loro interviste. 

Trovati una sconosciuta anche tu e parlane bene, così bene da sembrare migliori amiche.

UNA SERIE
In Shrinking - su Apple TV - si ride nonostante l’elaborazione di un lutto, l’insorgere di una tremenda malattia, la gestione della rabbia, una separazione, una complicata relazione con i figli e, reciprocamente, con i genitori e l’eterna e insoluta domanda su chi siamo. In Shrinking si va in analisi per ridere di se stessi e dei casini di una vita. Qui ci sono il trailer e molti spoiler. Io l'ho adorata. 

la lista  

Ho letto che i Buddisti erano soliti stilare liste, persino Leonardo le faceva, rassegnati le liste ci circondano. Questa è ispirata a Grapefruit, Frammento della conversazione

  • Sussurra una parola nell'orecchio di uno o una sconosciuta
  • Racconta un fatto del tutto inventato e mostra delle fotografie che ti sei procurato/a
  • Canta una canzone mentre sei in una sala d'attesa
  • Parla del meteo col barista che ti ha preparato il caffè
  • Fai una scenata a un bambino poi digli che stai scherzando
  • Rispondi a una domanda con una risposta che non c'entra
  • Al telefono fingiti una segreteria telefonica
  • Stringi la mano a qualcuno e digli sembra la scena di un film
La cosa più bella che m'è successa oltre a giocare con mia nipote, è andare alla Fondazione Achille Castiglioni e vedere la mostra di Bosch coi suoi mostriciattoli perfetti. 

Disegna un mostro anche tu, io ne ho disegnati molti,
Simona 
 
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