Le ultime novità da Cochabamba
Ognuno dei nostri alberelli agroecologici è collegato a due nomi: un custode boliviano e un custode europeo. Entrambi sono pilastri fondamentali per la buona riuscita del progetto. Dare supporto economico per l’acquisto e la messa a dimora di un albero da frutto è equivalente al lavoro impiegato negli anni per la sua cura. Piantare un albero e mantenerlo sano per vari anni rispettando i requisiti della certificazione agroecologica non è scontato; occorre pazienza, perseveranza e alcune competenze agronomiche.
Durante le nostre ispezioni di rutine per controllare lo stato di crescita della pianta e la presenza di eventuali malattie, abbiamo iniziato a insegnare alcune pratiche agronomiche alle comunità, come le tecniche di potatura. Alcune piantine al secondo anno di vita sono già grandicelle e devono essere potate per mantenere un buon equilibrio tra la porzione vegetativa e quella fruttifera.
La scarsità di acqua a Cochabamba (quasi 50 giorni di siccità) ha causato la morte di molte piantine di avocado mentre limoni e cirimoie hanno resistito molto meglio. In un ambiente soggetto a fenomeni climatici radicali e cambi repentini, stiamo imparando anche noi ad adattare il nostro progetto di piantumazione alle nuove condizioni locali. Ogni piantina seccata sarà sostituita con una più resistente e stiamo valutando la messa a dimora di nuove specie, come il melo, il pesco e il melograno, e nuovi cultivar di limone per rispondere alle richieste dei produttori e del mercato boliviano. L’agroecologia non è solo una questione ambientale bensì sociale. Un’agroecologia forte ascolta le richieste dei membri della comunità e si evolve grazie alle dinamiche sociali del gruppo.
Se vuoi continuare a dare il tuo supporto all’iniziativa compra un’altra piantina dalla nostra pagina o rendi un tuo amico o una tua amica un nuovo custode di alberi agroecologici!
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