Nuovo rialzo del tasso della BNS: qual è l’impatto sui tassi ipotecari?
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha annunciato questo 23 marzo 2023 un nuovo rialzo del suo tasso guida. Il tasso Saron passa dall’1 % all’1,5 % e i tassi ipotecari a breve termine, basati sul Saron, si trovano ormai in un margine tra 2 % e 3 %. Paradossalmente, i tassi ipotecari a tasso d’interesse fisso non vengono direttamente colpiti.
Perché le banche centrali hanno aumentato i loro tassi guida?
I tassi guida delle banche centrali sono utilizzati principalmente per adeguare la politica monetaria di una valuta, principalmente al fine di controllare l’inflazione. Tale tasso guida, il Saron in Svizzera, serve anche da base per il calcolo dei tassi ipotecari a breve termine.
Quali sono le conseguenze per i tassi ipotecari?
Il tasso Saron della BNS fissato ora all'1,5 % si ripercuoterà direttamente sui tassi ipotecari a breve termine, i quali potrebbero rapidamente aumentare tra il 2 % e il 3 %.
Sebbene questo rialzo dei tassi sia - temporaneamente - dannoso per i mutuatari ipotecari che hanno optato per una strategia di tassi a breve termine, basati sul Saron, questo fenomeno non dovrebbe protrarsi. E’ probabile che il tasso Saron si stabilizzi nel corso dell’anno, se non addirittura diminuisca, a condizione che l’inflazione torni a un livello accettabile.
Paradossalmente, questa non è necessariamente una cattiva notizia per l’evoluzione dei tassi ipotecari a durata fissa.
Quali saranno i tassi più vantaggiosi?
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