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Conferenza annuale di Inserimento Svizzera - "Quale contributo può dare l'inserimento lavorativo alla lotta contro la carenza di manodopera qualificata?"

Con la disoccupazione ai minimi storici e le aziende che hanno difficoltà a reclutare lavoratori qualificati, quale ruolo può svolgere l’inserimento lavorativo? Quale spazio di manovra hanno l'economia e le organizzazioni di inserimento lavorativo per collaborare alla lotta contro la carenza di manodopera qualificata? 

Il 26 ottobre 2023, Inserimento Svizzera vi invita alla sua conferenza annuale sul tema "Quale contributo può dare l'inserimento lavortivo alla lotta contro la carenza di manodopera qualificata?", che si terrà a Berna dalle 9.30 alle 16.15 presso Progr. Sarà l'occasione per riflettere sulla situazione attuale e discutere le possibili opzioni con attori provenienti da tutta la Svizzera, dal mondo dell'economia, della politica, dell'amministrazione e, naturalmente, dell'integrazione professionale. Monika Schärer modererà la conferenza, che prevede interventi in tedesco e francese, con traduzione simultanea.
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Assemblea generale 2023

L'Assemblea generale di Inserimento Svizzera si è tenuta il 30 marzo 2023. L'incontro è stato l'occasione per presentare la nuova strategia 2023-2026, che è stata approvata all'unanimità dai suoi membri. Simon Ammann (Miduca AG, Zurigo) e Edo Carrasco (Fondazione II Gabbiano, Ticino) hanno ricevuto l'approvazione generale per diventare membri del Comitato di Inserimento Svizzera. 

Dopo la parte statutaria, Adrian Gerber (responsabile del settore Inserimento della SEM), Miriam Behrens (direttrice dell'Organizzazione svizzera per l'aiuto ai rifugiati) e Kaspar Schneider (responsabile del settore Chiarimento e collocamento dell'AOZ), ciascuno dal proprio punto di vista, hanno fornito chiavi di lettura su come integrare i rifugiati dall'Ucraina nel mercato del lavoro.

Verso la strategia 2023-2026
Documenti

Rifugiati e occupazione. Oltre le idee preconcette

Diritto al lavoro, stabilità di residenza, conoscenza della lingua, profilo delle competenze: questo opuscolo chiarisce gli aspetti giuridici e le procedure amministrative legate all'assunzione di una persona con status di rifugiato. Mira inoltre a dissipare alcune idee sbagliate sulle qualifiche, le competenze e l'adattabilità dei rifugiati in Svizzera, indipendentemente dal loro status.
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I giovani provenienti dall’Ucraina devono poter portare a termine un tirocinio in Svizzera

Tra i profughi provenienti dall’Ucraina che hanno ottenuto lo statuto di protezione S nel nostro Paese ci sono anche circa 5000 giovani di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Questi giovani devono poter iniziare un tirocinio in Svizzera e portarlo a termine anche qualora lo statuto di protezione S venga revocato prima del termine previsto della formazione. Dopo aver consultato i Cantoni e le parti sociali, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha deciso che tali giovani potranno rimanere in Svizzera fino al termine del tirocinio, garantendo in questo modo la sicurezza pianificatoria per apprendisti e aziende di tirocinio.
I giovani provenienti dall’Ucraina devono poter portare a termine un tirocinio in Svizzera (admin.ch).
Al comunicato stampa

Piacevole risultato per l'iniziativa "La povertà non è un crimine".

Per paura di perdere il diritto di soggiorno in Svizzera, sempre più persone senza passaporto svizzero si rifiutano di richiedere l'assistenza sociale quando si trovano in una situazione finanziaria critica, anche se ne avrebbero diritto. Di conseguenza, le persone interessate, molte delle quali sono famiglie, vivono in condizioni precarie. Loro e i loro figli si trovano isolati invece di beneficiare di misure di integrazione sociale o professionale.
Il Consiglio degli Stati ha seguito l'esempio del Consiglio nazionale e il 12 giugno ha deciso di accettare l'iniziativa parlamentare "La povertà non è un crimine". Di conseguenza, le persone senza passaporto svizzero che vivono in Svizzera da più di dieci anni potranno rivendicare il loro diritto all'assistenza sociale senza temere di perdere il permesso di soggiorno.

Documento di posizione del COSAS: Prevenire il ricorso all'assistenza sociale dopo la fine dei diritti

Una richiesta di assistenza su sei proviene da persone che hanno terminato il loro diritto all'indennità di disoccupazione. Tra il raggiungimento della fine del diritto e la richiesta di assistenza sociale possono passare mesi o addirittura anni. Più a lungo le persone rimangono disoccupate, più è difficile per loro rientrare nel mercato del lavoro. È quindi essenziale agire rapidamente e organizzare il periodo successivo alla fine del diritto nel modo più efficace possibile.
Il documento di sintesi "Disoccupazione di lunga durata: prevenire il ricorso all'assistenza sociale al termine del periodo di diritto" illustra le sfide che il CSIAS deve affrontare nell'interfaccia tra l'AI e l'assistenza sociale. Presenta le misure attuali e propone soluzioni con raccomandazioni per l'assistenza sociale e l'assicurazione contro la disoccupazione.
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Psicoterapia e programmi di transizione

In Svizzera, quasi un giovane su cinque si trova senza una soluzione professionale quando lascia la scuola dell'obbligo. Tra le alternative disponibili ci sono i programmi di transizione. Oltre ad aiutarli a trovare un apprendistato, l'obiettivo di queste misure è quello di compensare le carenze educative e correggere gli squilibri sociali.
Tuttavia, gli adolescenti e i giovani adulti che partecipano a questi programmi sono più a rischio di problemi di salute mentale e di malattie. In risposta a questa sfida, è stato sviluppato un nuovo concetto di terapia per i giovani adulti che seguono un programma di transizione. Chiamato "inclusif plus", consiste in una psicoterapia di gruppo e mira a rafforzare le risorse dei partecipanti, ad aumentare la loro autoefficacia e la loro autostima e a promuovere le loro competenze in materia di salute.
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Promuovere la formazione continua con certificati per brevi unità di apprendimento

I "microcertificati" sono una nuova forma di certificato di qualificazione per piccole unità di apprendimento. Gli esperti ritengono che, accanto alla formazione iniziale e continua convenzionale, gli adulti abbiano bisogno di una formazione continua "just-in-time" con un focus pratico. Esiste un grande potenziale per le opportunità di microapprendimento che portano a micro-credenziali. Le unità di apprendimento sono più brevi rispetto alle qualifiche di formazione continua convenzionali.

Data la facile accessibilità dei corsi offerti, gli esperti ritengono che le persone poco qualificate, quelle prive di qualifiche professionali e i gruppi di popolazione svantaggiati, come gli immigrati o i rifugiati, in particolare, potrebbero rappresentare potenziali gruppi target per le micro-credenziali.
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Competenze di base: nuovo catalogo di formazione per gli insegnanti∙e∙s

Il dipartimento di didattica e digitalizzazione della federazione svizzera Lire et Ecrire offre ora sul portale kompetence.ch un nuovo catalogo di corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti nel campo delle competenze di base.
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Sempre più flessibile - sempre migliore?

Come dovrebbe essere progettata la formazione continua di domani e di dopodomani? Visti i rapidi cambiamenti della società, del mondo del lavoro e della tecnologia, è difficile rispondere a questa domanda. 
Tuttavia, stanno emergendo alcune tendenze che forniranno indicazioni sulle opportunità e le sfide future. Il terzo rapporto sulle tendenze TRANSIT della FSEA, intitolato "Sempre più flessibile - sempre meglio", analizza le tendenze verso una maggiore flessibilità nei percorsi di vita, nel mondo del lavoro e nelle fonti di conoscenza. Le prospettive sviluppate dovrebbero ispirare e invitare a riflettere sulle opportunità e sulle sfide della formazione continua.
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L'assistenza sociale in Svizzera 2000 - 2022, una cronologia dei cambiamenti

Fino all'inizio del secolo, l'assistenza sociale in Svizzera si è gradualmente trasformata in un diritto a una vita dignitosa per tutti. Poi la situazione è cambiata. La destra politica ha sferrato un forte attacco all'assistenza sociale e al sistema previdenziale nel suo complesso. 

Questa pubblicazione ripercorre la storia degli interventi e delle decisioni a livello federale, cantonale e comunale nel loro contesto temporale, geografico e politico, e cerca di identificare le tendenze in atto per evidenziare gli attori coinvolti, le loro intenzioni e le loro rappresentazioni. Si tratta dell'opera di riferimento più completa nel suo genere. Per maggiori informazioni (FR)

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