LADRI ED EVASORI, ECCO QUELLO CHE SIAMO!

Puntuale come l’influenza stagionale,
è arrivata l’ennesima bordata di fango diretta sulle nostre facce.
 
Come ricorderete, il bravo Cuperlo durante l’ospitata elettorale da Fazio a “Che tempo che fa” aveva con immenso candore dispensato la ricetta per colpire alcuni  aviatori italiani, rei secondo lui di appartenere alla popolazione dei grandi evasori che hanno messo in ginocchio il Belpaese.
 
A poca distanza dal vergognoso episodio, cambiano gli attori ma non il copione scritto in precedenza, che viene messo in scena e replicato in un altro teatrino, questa volta su Raidue nel corso della trasmissione “Virus” di Nicola Porro, che ospita un giornalista economico: Stefano Livadiotti.
 
Livadiotti, prestigiosa firma de L’Espresso, ha presentato sul palcoscenico della Rai il suo libro dal titolo “Ladri – Gli evasori e i politici che li proteggono”  che in soldoni racconta come tutto ciò che è stato fatto per lottare contro l’evasione dai governi Ciampi, Amato, Prodi e da Visco ex Ministro delle Finanze, sia stato poi “smontato” dal governo Berlusconi, presunto protettore degli evasori fiscali.
 
Perfettamente allineato con il pensiero demagogico di chi ci ha attaccato in passato, il giornalista ha riportato durante il programma una sconcertante dichiarazione di Attilio Befera presidente di Equitalia e Direttore della Agenzia delle Entrate ( 301.000€  di stipendio come Barak Obama ) : “Befera ha detto che ci sono in Italia 518 persone che dichiarano meno di 20.000 euro l’anno e che hanno il jet privato”.
 
Ora, quello che non si capisce è la ragione per cui vengano platealmente e reiteratamente diffuse queste vergognose menzogne. Posto che 518 jet in italia non si sono mai visti, e men che meno intestati a soggetti privati ( che come abbiamo avuto modo di comunicare sono solo 6 ), l’aviazione generale viene vista non come opportunità di lavoro ed occupazione, ma come cuspide alta di un enorme sommerso di evasione fiscale. Sorprende anche che nessuno dei conduttori contesti questi dati ricordando che il fisco ha a disposizione strumenti incredibilmente evoluti per lottare contro l’evasione.
 
Befera , lo vogliamo ricordare, è colui che ha introdotto l’uso di SERPICO, il super sistema informatico di controllo dei nostri conti bancari. Come mai questi 518 evasori non sono stati ancora smascherati, mentre accade invece che un imprenditore di Bresso venga multato con 2.500€ più tre giorni di chiusura forzata del suo bar, per aver “evaso” 0.72€ di IVA ?
 
L’aviazione è costantemente sotto tiro, i blitz nelle aviosuperfici e negli aeroporti minori non si contano più, e questo grazie all’ignoranza dei nostri legislatori e dei loro tecnici che non conoscono cosa sia effettivamente l’AG.
 
Per loro aereo privato è sinonimo di “Jet”, ed ecco come i numeri che evidenziano 518 aerei privati da loro ritenuti Executive, siano in realtà all’incirca gli arei a pistoni immatricolati in italia.
 
 
 
Caro Presidente Renzi,
la invitiamo a rottamare anche il vecchio e demagogico pensiero della sinistra secondo il quale chi vola e possiede un aereo è un sicuramente un ricco evasore fiscale.

Non è così.

La realtà è ben diversa, chieda i dati al neo riconfermato Presidente Riggio di ENAC, venga a visitare gli aeroporti minori e le aviosuperfici… scoprirà una realtà diversa e devastata fatta di strutture tenute in vita da Associazioni Dilettantistiche, fatta di sportivi, di volontari che fanno volare disabili, di piccole imprese meccaniche, di scuole e piloti entusiasti che amano e perpetuano ciò che resta della tradizione aviatoria del nostro paese, nonostante sia vessata da stupide ed improduttive tasse, e da regole assurde pensate per l’aviazione del trasporto pubblico.
 
Venga a volare con noi Presidente, sui nostri lussuosi “aerei privati”.

Oltre alla bellezza dell’Italia dall’alto, scoprirà che l’età media del parco macchine di cui parlano i suoi bravi esperti è di 20 anni, e che nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di velivoli dal valore commerciale ben inferiore a quello di una berlina di fascia media.

Noi abbiamo scelto per passione di spendere i nostri risparmi e mantenerli in efficienza nonostante tutte le difficoltà, dando lavoro a tecnici e famiglie, pagando accise sui carburanti che si trovano con sempre maggior difficoltà, acquistando pezzi di ricambio sui quali paghiamo l’IVA, e versando una vergognosa tassa sul lusso per ciò che lusso non è.
 
Siamo contribuenti Presidente, non evasori.
 
L’avioturismo è una importante risorsa per il nostro Paese e nessuno si prende la briga di occuparsene oltre a noi….. i piloti europei ci sorvolano portando i loro quattrini in Grecia, in Corsica, in Spagna ed in Croazia dove diversamente vengono accolti a braccia aperte, esattamente come è successo per la nautica.
 
E soprattutto, visto che di santi protettori oltre alla Madonna di Loreto non ne abbiamo contrariamente ad altri comparti, consideri seriamente l’ipotesi di tutelare un settore tecnologico italiano, leader nella produzione mondiale di velivoli sotto i 1.000 kg. Noi Piloti ed addetti, ( più di 12.000 tra VDS ed AG ) oltre ad essere elettori ed a pagare le tasse come tutti gli onesti cittadini, contribuiamo a generare prodotto interno e vorremmo proteggere e mantenere il nostro livello occupazionale già in costante caduta.
 
Sappia che siamo a sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento Presidente, e non meritiamo di essere rottamati come qualcuno vorrebbe farle crederle.
 
Rinaldo Gaspari
Presidente AOPA Italia
 

 

     POSTI HANGAR AOPA
         A  LIMB  BRESSO 
 

AOPA Italia, valutata la disponibilità di spazi concessori come da comunicazione ENAC, ha confermato alla DA di Milano  Linate, nella persona del nuovo Direttore Dott.ssa Piccirillo, la richiesta di concessione degli spazi disponibili nella porzione Nord dell'hangar di Milano Bresso, per i velivoli dei propri Soci.

La  decisione, già ratificata in precedenza dal Consiglio Direttivo, ha l'obbiettivo di offrire ai Soci Piloti di base e di passaggio a Milano, la possibilità di ricoverare a costi controllati i loro velivoli presso la struttura demaniale interamente ristrutturata l'anno scorso dopo la visita papale. I Soci interessati all'hangaraggio sono pregati di contattare la segreteria per formalizzare la loro richiesta. Ricordiamo che anche i velivoli VDS avanzati possono operare sul'aeroporto di Bresso come specificato in AIP Italia. 

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Per ulteriori informazioni contattate segreteria@aopa.it

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AOPA Italia, organizzazione no profit, è la sezione italiana di IAOPA,l’associazione mondiale dei Pilot dell’Aviazione Generale e del Lavoro Aereo, ovvero di tutta quella Aviazione che non effettua Trasporto Pubblico Passeggeri (Linee Aeree, Aerotaxi,Voli Charter), Trasporto Pubblico Merci, voli militari o di Stato.
IAOPA nel mondo è presente in 72 Paesi e rappresenta oltre 500.000 fra piloti e proprietari di aeroplani ovvero la stragrande maggioranza dei piloti e dei velivoli al mondo ed ha un seggio permanente presso ICAO (Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile) ed EASA.