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I trend 2017 dell'industria mondiale dei quotidiani
Nel suo studio annuale World Press Trends, WAN-IFRA stima che globalmente il 56 per cento dei ricavi complessivi dei giornali nel 2016 è venuto dalla vendita (stampa e digitale). “Il passaggio da un modello centrato sulla pubblicità ad uno centrato sulla vendita di copie e abbonamenti sta scuotendo le fondamenta del nostro settore”, ha dichiarato Vincent Peyrègne, CEO di WAN-IFRA, che ha presentato i principali risultati dello studio al 69° World Media Congressin corso a Durban, in Sudafrica.
Questo cambiamento fondamentale del modello di business dei quotidiani è apparso evidente due anni fa, quando i ricavi da diffusione sono diventati la fonte maggiore di entrate per gli editori. Questi ricavi sono aumentati del 2 per cento tra il 2015 e il 2016 e del 7 per cento tra il 2012 e il 2016.
Nel frattempo, i ricavi pubblicitari globali sono diminuiti del 7 per cento dal 2015 al 2016 e del 21 per cento tra il 2012 e il 2016. Sebbene i ricavi pubblicitari continuino a diminuire nella maggior parte dei mercati, esistono significative eccezioni in Asia, Africa e America Latina, e i tassi di decrescita variano notevolmente tra i diversi mercati.
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Caltagirone Editore si ritira dalla Borsa
Chiara Finanziaria Srl, società del gruppo Caltagirone, ha lanciato una offerta pubblica di acquisto su tutte le azioni della società Caltagirone Editore non controllate direttamente o indirettamente da Francesco Gaetano Caltagirone e dai suoi familiari, finalizzata al delisting della società.
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Presto possibile su Facebook l'acquisto di abbonamenti
In futuro prossimo su Facebook si potranno acquistare abbonamenti alle notizie delle testate giornalistiche. La funzione, a lungo richiesta dagli editori, potrà essere disponibile entro la fine dell’anno sull’applicazione del social network per i dispositivi mobili.
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The Guardian cambia formato (e stampatore)
A breve il quotidiano britannico The Guardian abbandonerà l’attuale formato Berliner per adottare il formato tabloid. Il passaggio al nuovo formato sarà reso necessario dall’accordo per esternalizzare la stampa del quotidiano che verrà annunciato nei prossimi giorni. Il nuovo stampatore sarà la Trinity Mirror Printing, società di stampa del gruppo editoriale Trinity Mirror.
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I media tradizionali resistono all'avanzata del mobile
L’utilizzo di Internet mobile aumenterà al 26% del consumo globale dei media nel 2019, rispetto al 19% del 2016, ma rimarrà ancora dietro ai media tradizionali come i giornali, le riviste, la televisione, la radio, il cinema e la pubblicità esterna. Sono le indicazioni che emergono dal Media Consumption Forecast 2017 di Zenith Optimedia.
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Diffusione stabile per i quotidiani ad aprile 2017
I dati Ads relativi al mese di aprile 2017 vedono un lievissimo incremento della diffusione complessiva, che aumenta di poco più di 1.000 copie, pari allo 0,04% rispetto al mese precedente (2.691.506 copie giornaliere contro 2.690.499), ma arretra dell’11,3% rispetto al mese di aprile del 2016.
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Hearst fa shopping editoriale in Connecticut
Il gruppo editoriale Hearst ha acquisito la 21st Century Media Newspapers, società del Connecticut che pubblica tre quotidiani, otto settimanali e varie pubblicazioni specializzate, per un totale di 470.000 copie settimanali e 1,4 milioni di utenti unici mensili.
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Michael Golden nuovo Presidente di WAN-IFRA
Michael Golden è il nuovo presidente di WAN-IFRA, l’associazione mondiale degli editori di quotidiani e di news. Prende il posto di Tomas Brunegård. Americano, 67 anni, Golden è membro della quarta generazione della famiglia Ochs / Sulzberger, proprietaria del quotidiano New York Times dal 1896, è stato in azienda per 32 anni e ne stato vicepresidente dal 1997 al 2016.
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Più abbonati, meno traffico da Google per il Wall Street Journal
Dopo aver bloccato la possibilità di lettura gratuita per gli utenti che arrivano ad un articolo tramite il motore di ricerca di Google, gli abbonamenti digitali al Wall Street Journal sono aumentati, con un tasso di conversione dei visitatori in abbonati quattro volte superiore; il traffico in arrivo da Google, invece, è sceso del 44 per cento.
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