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La Newsletter dell'Istituto Sociale
Numero 2 - 25 maggio 2020

Persone, non maschere

Ben ritrovati a tutti! 

Eccoci al secondo nostro appuntamento di questa news “extra-ordinaria”, confortati dal numero dei lettori della precedente. In questo periodo stiamo facendo un poco di più l’abitudine a convivere con il cambiamento che la pandemia ha imposto al nostro stile di vita ma anche iniziamo a mettere qualche punto fermo per il futuro
Si moltiplicano le indicazioni sulle nuove procedure per tenere le persone alle debite distanze fra di loro fino agli eccessi (tipo quella del bagnino che non può fare la respirazione bocca a bocca al bagnante che sta annegando!). 

Anche noi stiamo lavorando sodo per immaginare e realizzare la nostra scuola a settembre seppur manchino ad oggi le indicazioni definitive: cercheremo di arrivare in fretta alle soluzioni migliori. In questo ci aiuta l’appartenenza alla Rete nazionale e mondiale delle scuole dei Gesuiti, tutte alle prese con la stessa sfida. 
Noi, evidentemente più centrati sui ragazzi che sulle procedure, cerchiamo di immaginare l’alunno del Sociale al suo primo giorno di scuola. I più piccoli li vediamo un po’ intimoriti a lasciare la mano rassicurante dei genitori e a varcare i vari controlli tutti tesi alla salvaguardia della loro salute. Man mano che cresce l’età li vediamo più curiosi e spavaldi, sfidati dalle novità e dal desiderio di oltrepassare gli ostacoli, aperti ai cambiamenti.  

Non volendoci fermare a quello che bambini e ragazzi ci fanno vedere all’esterno, andremo oltre e guarderemo dentro di loro: come formatori temiamo infatti che i ragazzi, dovendo oltrepassare tutti questi sistemi di protezione, non sappiano più distinguere l’esterno dall’interno, confondendo l’apparenza col cuore, tesoro interiore di ognuno, tutto da scoprire e da essere scoperto, nella sua inesauribile ricchezza. Varcate le barriere e tolte le mascherine, faremo il possibile che si concentrino, anche con il greco, la matematica o l’educazione fisica, a scoprire che il bello è dentro di loro, che il bello è bello da scoprire, e la cosa più bella della vita è che gli altri ci aiutino a scoprirlo: da quello sguardo interiore infatti prendono le mosse i passi decisivi che realizzano l’esistenza come la concretizzazione del migliore dei sogni. Il nostro maestro, Ignazio di Loyola, ci ricorda che “non l'abbondanza del sapere sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e il gustare le cose interiormente”. 

Accogliamo questa prospettiva anche noi che, più grandi ma non diversi, accompagniamo i vostri ragazzi, grati a loro perché, attraverso i loro occhi siamo sfidati a cogliere in tempo reale il cambiamento del nostro mondo di oggi che ha bisogno di interpreti e traduttori in simultanea di quello che sta avvenendo. 

E, dobbiamo riconoscerlo, spesso i vostri ragazzi sono più bravi di noi. 
Buona lettura!

 

P. Alberto Remondini S.J.
Prof.ssa Maria Cristina Bianco 

 

Scuola dell'Infanzia

 
L'Inglese a tre anni?
In “Giardino dei Colibri” our students start learning English at three years old,  gradually and with curiosity. Even in this quarantine time no there were no opportunities to continue training.
We teachers are part of a global community of Ignation educators and have access  to the online platform Educate Magis which allows classrooms all over the world to connect on the network.
Al “Giardino dei Colibrì “, i piccoli alunni di tre anni iniziano a imparare la Lingua inglese, gradualmente e con curiosità.  Anche in questo tempo di quarantena non sono mancate le occasioni per continuare l’allenamento.
Noi maestre facciamo parte di una comunità globale di educatori delle scuole
ignaziane che lavora su una piattaforma online Educate Magis che consente alle
aule di tutto il mondo della rete di connettersi.

 
Maestra Leonora Flanagan

Scuola Primaria

 
C come cammino,
E come esperienza,
A come altro da sé:
viaggio dentro la Didattica a Distanza
Contesto, esperienza, riflessione e azione. Parole preziose per la pedagogia ignaziana, ancor di più in un momento storico dove il nostro vissuto è stato totalmente stravolto.
Mutato il contesto: non più un'aula ma monitor e microfoni in diretta. E l'azione? Non ha mai smesso di attraversare le nostre aule virtuali ma l'ha fatto con voci e colori differenti.
 
Continua a leggere il viaggio dentro la Didattica a Distanza
maestra Gabriella Mancini
foto di Marco Cullari

Scuola Secondaria di I Grado


Chiusi in casa
non perdiamo d’occhio il mondo
In quest'ultimo mese, i ragazzi della scuola Secondaria di I Grado, pur costretti nelle loro case, non hanno smesso di pensare il futuro e di immaginarselo diverso e migliore, incoraggiati dalla Laudato si' di papa Francesco.
In questa fine di anno particolare, in cui è sicuramente più rassicurante guardare indietro che avanti, in cui è più facile lasciarsi vincere dalla paura che dalla speranza, la voce dei nostri studenti dice altro, racconta la voglia di futuro, perché per loro il giorno più bello sia sempre quello che deve ancora arrivare o forse solo perché, come diceva il poeta e filosofo inglese Samuel Coleridge, nell’oggi cammina già il domani.
Scopri le istantanee della Laudato si' degli studenti
prof.ssa Cinzia Paiuzza

Licei

 
I soldi della gita per la lotta al Coronavirus

L'emergenza Coronavirus è la causa di tantissime notizie che non avremmo mai voluto leggere, ma ha anche mostrato un’Italia altruista e vicina a chi è in difficoltà.  
Anche dai ragazzi dei licei del Sociale è arrivato un grande segno di questa generosità, che ha coinvolto la Fondazione Specchio dei Tempi.

Leggi l'articolo che racconta il gesto di generosità dei ragazzi del Sociale
Leggi l'articolo di Specchio dei Tempi
La notizia ha avuto eco nei canali nazionali di comunicazione ed è stata ripresa anche dalla Rai nella trasmissione A sua immagine del 10/05/2020. Vedete di seguito dal minuto 23:36.

Clemente PerottiBenedetta Montese, Rappresentanti degli studenti, hanno raccontato della donazione degli studenti dei licei nel corso della trasmissione L’ora solare su TV 2000 il 13/05/2020. Potete vedere di seguito il loro intervento (dal minuto 19:40).

Inventare il presente

Inventare il presente è il saggio che il prof. Matteo Bergamaschi, docente di storia e filosofia nelle classi dei licei, offre ai genitori e agli allievi dell’Istituto Sociale sotto forma di e-book gratuito per condividere una pista di riflessione in un momento tanto complesso e allo stesso tempo tanto ricco di stimoli. Il testo è scandito da tre parole che sono riecheggiate spesso in questo periodo: la catastrofe, la morte e l’attesa; esso offre così un’occasione per meditare i dinamismi profondi dell’attuale società e della presente congiuntura economica e politica, invitando allo stesso tempo a riscoprire il quotidiano come occasione per costruire e abitare la nostra casa comune.

Scarica gratuitamente l'e-book da www.scheggeriunite.it
 

Banco di prova

Vanno poco alla volta chiarendosi, rispetto alla scorsa news, quali sono le condizioni per la riapertura della scuola, che desideriamo, più bella, più sicura, e più accogliente, nella prospettiva di aiutare i nostri ragazzi ad incontrarsi e far crescere formazione, relazioni ed amicizie. A tal fine abbiamo incontrato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) con cui abbiamo definito un piano di azione.

Sono state previste ed analizzate tutte le misure che dovranno essere adottate per la messa in sicurezza ed abbiamo senza indugio provveduto ad attivarci. Particolare attenzione è stata dedicata al distanziamento interpersonale. Grazie agli ampi spazi di cui la scuola dispone abbiamo individuato distinti ingressi e uscite per ogni plesso nonché percorsi specifici che verranno delimitati con apposita segnaletica sul pavimento. È stato inoltre effettuato il sopralluogo delle aule per definire il migliore lay-out delle classi in base alla loro capienza e numerosità degli alunni.
Per il rispetto delle norme igienico/sanitarie, al momento dell’entrata a scuola, verrà rilevata la temperatura corporea con l’ausilio di termoscanner o termometri a infrarossi. In corrispondenza di ogni ingresso e in prossimità di ogni bagno verranno collocati delle colonnine porta gel igienizzante e bidoncini dove riporre i guanti e le mascherine usati.
Sono state inoltre definite specifiche misure di sicurezza per la scuola dell’infanzia.

Gli ampi spazi della scuola fortunatamente dovrebbero permetterci di mantenere il distanziamento, oltre che durante le ore di didattica, anche durante il pranzo e il riposo pomeridiano dei più piccoli.

Ci stiamo infine attivando per l’apertura dei campi estivi e siamo a buon punto.

Le  foto vi raccontano anche di qualche ritocco all’estetica: un po’ di maquillage per la scuola dell’infanzia e per il giardino. 
Vi mostriamo anche la sistemazione del manto erboso sintetico del campo da calcio più grande a cura dell'Associazione sportiva sant’Ignazio.

 
dott.ssa Simona Barison (R.S.G.A.)
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