SONO SOLO CANZONETTE
una miniplaylist da ascoltare mentre si legge
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Cosa vogliamo dire di Vedi Cara di Guccini, se non che è la canzone secondo me meno compresa del maestro? Se ti sei sempre chiestə qual è il messaggio dietro questo pezzo, se ti ha sempre suscitato una specie di rabbia sottopelle, trovi la mia interpretazione critica alla fine della newsletter.
You're so Vain di Carly Simon è un pezzo che passava molto spesso una radio di oldies che ascoltavo in Erasmus e parla di una piaga della quale non ci siamo ancora schifatə abbastanza: i maschi etero vanesi e convinti di essere al centro del mondo.
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L'INVIDIA, SOCIALE E NON
pensieri sparsi sui miei sentimenti dinanzi alla fortuna altrui
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L'aggettivo invidiabile utilizzato nel senso di desiderabile è una truffa, perché presuppone che essere invidiatə sia una cosa positiva. A prescindere dalla classe e dalla noncuranza con cui ci si destreggia nella condizione di invidiatə, essa fa schifo, per diversi motivi: sociali, psicologici e anche magici. Persino io -la persona meno vibrazionale del mondo!- avverto l'energia immateriale eppure negativa che irradia da chi vorrebbe assorbire un po' della mia fortuna. Lo ripeto: non si trae alcun benessere, senso di superiorità o soddisfazione nell'apprendere che il tuo modo di essere è fonte di malessere per un'altra persona.
Siccome non sono bella né talentuosa, l'invidia di cui sono oggetto è di natura sociale.
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Siccome non sono bella né talentuosa, la maggior parte dell'invidia di cui sono oggetto è di natura sociale, ed è un tipo di risentimento che -in quanto persona più socialmente esposta della media- mi costringe a ridiscutere continuamente il mio privilegio. Se da un lato questo dubbio è positivo, perché mi costringe a innalzare a più riprese la mia consapevolezza sociale, dall'altro lato significa sapere che la mia stessa esistenza (che peraltro non è 'sto gran Carnevale di Rio) e scelte che per me sono naturali possono suscitare malessere (o malignità, vedi le vibes negative di cui parlavamo prima) in altre persone. L'unico modo per gestire questa situazione è interrogarmi continuamente sulla narrazione che faccio della mia vita e della mia mia felicità materiale, e soprattutto controllare il livello di trasparenza che decido di mantenere sui fatti miei.
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LA NEWSLETTER DI RAME
consapevolezza finanziaria, ogni mercoledì
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La mia nuova ossessione è la consapevolezza finanziaria, e il progetto Rame ha contribuito molto ad aumentare il mio livello di consapevolezza,
Rame Platform è una community che punta a spostare la conversazione sul denaro e sulle infinite maniere in cui la sua gestione riesca a incidere sulla qualità della nostra vita, possa rivelare il mondo da cui proveniamo e dirla lunghissima sui nostri bisogni.
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Ogni settimana, la redazione di Rame manda una newsletter che è una raccolta degli articoli pubblicati nei giorni precedenti: i più interessanti sono le guide, approfondimenti tematici verticali, che si trovano comunque raccolti anche sul blog di Rame, e che spesso vengono integrati da alcuni caroselli su Instagram.
By the way, io continuo a parlare malvolentieri di soldi e non sarò mai una di quelle che a fine anno racconta quanto ha fatturato, perché è un tema che mi costringe a ridiscutere e spostare continuamente il confine che separa il mio privilegio dai miei meriti (vedi ciò che dicevamo prima) e mi sembra sempre di sconfinare nello show-off, nell'esibizionismo, nella cafonaggine più vanziniana. Magari cambierò idea, lo spero.
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UN FREEBIE DA MEDICI SENZA FRONTIERE
un prodotto ben fatto, come un freebie dovrebbe essere
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Confessione: io vado pazza per i freebie, ci credo sempre e li scarico, ma nella maggior parte dei casi mi deludono. Sono sciocca io, a illudermi ogni volta che contengano la summa del sapere umano, che inspiegabilmente mi è sfuggito fino a quel momento? Sono sempre alla ricerca del freebie perfetto e forse, questo di Medici Senza Frontiere è molto vicino ad esserlo.
Pensato per chi desidera fare della propria salute mentale una priorità, contiene cenni a molte buone pratiche applicabili in casa (=senza ricorrere a unə professionista) per sentirsi meglio.
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Il barattolo della gratitudine, il cerchio del controllo, le attività creative che attivano l'emisfero destro, l'esercizio fisico. Tranne la cover, è in bianco e nero per essere colorato in totale relax e presenta una scelta di personaggə piuttosto inclusiva: c'è anche una signorina con il velo! Adesso devo per forza scriverne uno anche io, non ci sono scuse.
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BITE MARKET-EDIZIONE DI SETTEMBRE
ci sono ancora pochissimi posti!
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Domenica 25-09 salutiamo l'estate con la quarta edizione di Bite Market: una garage sale per privati che si svolge all'interno e nel cortile di Jigeenyi. Sotto la sapiente guida mia e di Clara, è possibile vendere e comprare vestiti e accessori usati; ma anche concedersi un aperitivo, una merenda o un brunch approfittando del servizio ristorazione. Tutte le info per aggiudicarsi una postazione sono al link qui sotto!
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DUE ARTICOLI RECENTI DA RECUPERARE
Dai che forse riesco a scrivere ancora!
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I MIEI CODICI SCONTO ATTIVI
per fare qualche acquisto nuovo, testato da me
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DUE PEZZI STORICI CHE POTREBBERO PIACERTI
Alla scoperta della persona che ero
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